Multiservizi: L’aggressione a Masci è Camorra

L’aggressione a Masci è l’evoluzione di un atto delinquenziale che si vuole elevare a camorrismo, sostituendosi ed occupando un vuoto di legalità.

Quando sul territorio si intrecciano attività al limite della legge o si combattono o si associano. Eboli come Pagani? Parcheggi, Centro Commerciale, prepotenze, clientele. Se non è Camorra che cosa è? Ci dobbiamo preoccupare?

Gianfranco Masci

EBOLI – La Multiservizi. E’ ancora la Multiservizi a tenere banco, ma questa volta è per un episodio di violenza, quello che ha subito dal Presidente dimissionario Gianfranco Masci. Un episodio di violenza, un’aggressione, che se si inquadra in un semplice fatto di delinquenza si commette un errore grande quanto una montagna. Un fatto di violenza, specie osservando le modalità con cui si è svolto, presenta tutte le caratteristiche tipiche di un fatto di delinquenza camorristica.

“Questo episodio è singolare, per la storia della Multiservizi. – dice il Presidente Masci – Il fatto specifico poi – prova a spiegare il Presidente dimissionario della Multiservizi – è ancora più grave se si considera il clima in cui si è consumato e le modalità e l’arroganza con cui si è presentato”.

“Quelle persone, – continua nelle sue considerazioni dei fatti avvenuti Masci – hanno spudoratamente avanzato pretese, sebbene sapessero dell’intervento sicuro delle Forze dell’ordine. In questi giorni – spiega Masci – vi è stata una particolare tensione, alimentata anche dal continuo intervento e da una miriade di dichiarazioni che hanno delineato un clima di particolare arrembaggio alla Multiservizi. Evidentemente rientra in una strategia generale nella quale, al centro, vi è un difficile rapporto tra i vari soggetti politico-istituzionali, e un altrettanto rapporto difficile: tra l’Amministrazione comunale e il Consiglio Comunale;  il Consiglio Comunale e la Multiservizi; la Multiservizi e i suoi dipendenti; i dipendenti e la realtà delle cose.

In questo – prosegue Masci, cercando di dare una spiegazione socio-politica agli eventi – non è possibile negare il livello di difficoltà, più volte sottolineato nelle varie occasioni, indicandone con dovizia di particolari non quali esse siano, che trovano riscontro solo nei numeri che si vuole ignorare e si continua ad ignorare. Tuttavia – aggiunge Masci – non credo che questo tipo di tensione agevoli la ricerca di una risoluzione del problema, atteso che il tavolo politico, non può che tenere conto di quello tecnico, pur valutando socialmente ed umanamente le rivendicazioni dei lavoratori”.

Le dichiarazioni di Gianfranco Masci ribattono con insistenza quelle che da anni sentiamo dire tutte le volte che si parla della Multiservizi, e che invece la parte politica non vuole comprendere o non vuole ascoltare. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Sono anni che diciamo che questa Società così come si presenta, e così come si è presentata sin dalla sua costituzione non può reggere e non ce la farà mai se si considera che i servizi che gestisce per conto del Comune tecnicamente ed economicamente non riescono a coprire nemmeno i costi dei suoi stessi dipendenti, e che il deficit viene definito strutturale perché questa condizione, è la principale causa della struttura del deficit. Unite poi a queste considerazioni di base si aggiunge anche una decozione della società che viene dalla continua condizione di precarietà e dal continuo conflitto lavoratori società, ma anche da una cattiva gestione e cattiva impostazione, oltre che lo scarso attaccamento che si percepisce sia da addebitare alle maestranze, dedite più alla conservazione del salario che alla valorizzazione del proprio ruolo di lavoratori, tanto che viene percepito nell’opinione pubblica come siano poco dediti e poco attaccati ad un lavoro del quale non si riesce ad individuarne le specificità, gli ambiti, le professionalità.

Condizioni che sono alla base del blitz che hanno tentato coloro i quali si sono resi autori: prima delle minacce e dell’allontanamento dei alvoratori dalle aree di parcheggio; e poi si sono resi responsabili dell’aggressione del Presidente dimissionario della Multiservizi Gianfranco Masci. Gli stessi “occupando” il territorio, fisicamente e con la violenza, spudoratamente pretendevano di sostituire i parcheggiatori, e deliberatamente volevano anche sostituirsi al ruolo della Multiservizi percependo, da tutto quello che si è detto in questi anni, come questa abbia perso il suo ruolo istituzionale e la sua credibilità, ma nel contempo avvertendo che vi sia più di una possibilità, come in più di un’occasione è stato sottolineato dalle varie interrogazioni, per fare soldi nonostante la fallimentare gestione strutturale, hanno pensato bene di “impossessarsene” sostituendosi alla Multiservizi. Questa è camorra.

Quando la delinguenza singola o associata percepisce, che in un territorio non vi è una presenza forte delle Istituzioni, compie il salto di qualità, si organizza e si insedia su quel territorio, imponendo le sue regole, e quelle regole incominciano con gli schiaffi e finiscono poi per arrivare ad atti criminosi ancora più gravi e ancora più opprimenti per la comunità, fino ad arrivare anche all’omicidio. Quando poi su quel territorio si intrecciano più interessi più o meno illegittimi o a confine con la legalità ecco che o si combattono o si “associano”. A che livello siamo nella mostra Città?

Quello che accade oggi ad Eboli somiglia sempre più a quello che è successo a Pagani o a tante “pagani” nel Sud e nel resto d’Italia. Infatti lì si iniziò con i Parcheggi, poi si continuò con un Centro Commerciale e poi si è arrivati a consolidare il proprio potere con favori, clientele e “repressioni” nei confronti di chi non era “allineato“. Queste analogie sono preoccupanti. Se non è Camorra che cosa è? Ci dobbiamo preoccupare? E ci dobbiamo preoccupare anche noi che queste cose raccontiamo?

Masci ha raccontato che i suoi aggressori gridavano contro la Multiservizi e i suoi dipendenti colpevoli di rubarsi lo stipendio e di incassare i soldi dei Parcheggi. Questo è il clima e queste le conseguenze. Ma se questo episodio si deve condannare senza un attimo di esitazione, va da se che si debba fare chiarezza su alcune attività della Multiservizi, sulle modalità di riscossione dei proventi dei Parcheggi e tutte le altre ombre che la attraversano, allo stesso modo i dipendenti devono dare prova di voler collaborare, nella direzione di pratricare la strada dei diritti ma attraversando anche quella dei doveri, dei sacrifici, della volontà, cercando di offrire un’altra immagine a quella ormai che si è andata consolidando nel tempo, che vuole attribuire agli stessi una sola ed unica specializzazione: la sindacalizzazione.

Eboli, 13 febbraio 2012

13 commenti su “Multiservizi: L’aggressione a Masci è Camorra”

  1. La politica sbaglia a non responsabilizzare i dipendenti ma semplicemente a dare loro solidarietà (per cosa poi?). se non si riesce a risanare si abbia il coraggio di sciogliere la società, non si può far gravare sugli ebolitani i costi di magheggi del potere e del nullafacismo.

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  2. E quando gli schiaffi li prendevano i sindacalisti CISL, dipendenti della Multiservizi, per difendere l’incasso, dove era? All’epoca disse che era dimissionario e che non conosceva i fatti. Le dimissioni sono rientrate? Se no, l’aggressione che c’entra con la Multiservizi? Se il fatto riguarda la camorra allora bisogna indagare sulle sue amicizie, societa’, clienti e sodali. Chi va per questi mari, questi sono i pesci che pesca.

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  3. Erza Pound perchè non ti firmi, paladino della giustizia. Tu sei un qualunquista artefice nel tuo piccolo del clima di sospetto e incriminoso che si incute alla città e si respira nelle sue vie. Sei il classico soggetto che butta la pietra e nasconde la mano e si cela dietro un nick, che manifesta il suo essere vile nel lanciare accuse infondate su amicizie e clientele di tizio e di caio. Se hai i cosidetti lascia qui la tua firma ed esponiti alle dovute conseguenze legali. E’ troppo facile sparare cazzate nell’anonimato, quando c’è gente che ci mette la propria faccia sulla strada. Bel modo di fare e che esempio per il prossimo. Complimenti, tu sei la Eboli perbene figuriamoci il resto…..

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  4. E tu chi sei? Per come ti esprimi sei sicuramente un componente del consiglio d’amministrazione della Multiservizi …anche tu hai a che fare col truogolo..anche a te hanno dato il contentino? Ma ti avranno dato molto poco ..ma veramente poco..non e’ rimasto quasi niente! Io non rappresento la Eboli perbene nel senso che intendi tu ..io rappresento la Eboli che lavora onestamente, la Eboli che vive del suo, che paga le tasse e mantiene te e il letamaio che tu difendi.

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  5. Malvagio Erza Pound,
    Hai letto il mio nome e il mio cognome.Non occupo alcuna posizione politica e non m’interessa. Mi hai dato una risposta guardandoti prima allo specchio e dando una descrizione dettagliata di te e dello sterco che rappresenti. Io ho solo espresso un mio parere sulla facilità dell’anonimato e la difficoltà di essere al centro dell’attenzione, facilità nel criticare e l’estrema difficoltà nell’essere in prima linea. Le lettere e le frasi hanno spesso un valore anche maggiore di un gesto mentre le frasi che manifestano offese gratuite e ingiuriose di un codardo, che ha paura di mostrarsi ma non di colpire nascosto dietro uno schermo, sono appunto STERCO. Il coraggio e le buoni azione sono tutt’altra cosa… d’altronde cosa potresti rappresentare con un nick del genere.

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  6. Tutti sanno benissimo chi è stato ( Masci per primo) perchè non li denuncia?
    Siamo sempre allo stesso punto……………. il cane che si morde la coda.

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  7. Ogni atto violento và di per sè condannato ,ogni atto fisico ,ma soprattutto politico amministrativo fatto con violenza e con scopi loschi va’ condannato ancora di piu’.
    Premesso questo dico che Eboli non ha mai avuto il senso delle istituzioniancor prima del clan Maiale.Quando un cittadino si reca in municipio per avere un qualsiasi servizio deve tergiversare le regole quindi il servizio pubblico e gratuito diventa favore che richiama altri favori arrivando in un circuito vizioso.Dai tempi dell’impiegato Brescia negli anni settanta il municipio diu Eboli peccava di uffici viziosi e di personaggi incompetenti messi li per fare un favore all’amico a discapito della collettivita’ .Eboli è stato sempre grande im questo nel fare favori e raccomandazioni in cambio di altri favori e raccomandazioni ,sempre a discapito della collettività piu debole.Cosi facendo negli anni si è leggittimato una mentalità comune del favoritismo addirittura spudorato alla faccia di tutti schiacciando i diritti del cittadino comune e dei bisognosi.Basterebbe rivisionare un po di storia Ebolitana dagli anni 1970 ad oggi i movimenti e personaggi politici con il loro retrosceni,sistemazioni di intere famiglie addirittura Caste incontestabili che lavorano in penombra facendo violenza quotidiana ai cittadini onesti privandoli dei servizi e derubando le loro tasse per scopi privati accrescendo il loro feudi sotto nomi di società . Tutto questo è dimostrabile non è un film o gossip ,ma se non cambia il senso comune nel vedere queste cose allora ci sarà sempre un Masci responsabile del ruolo che ha occupato e i qualunque che usando metodi poco artificiosi ma molto efficaci picchiano ,minacciano ed altro.Ma allora che fare? Semplice bisogna stare attenti a che succede e denunciare in caso di illecito o di violenza o tentata corruzione attraverso il gioco del favore per favore.Questa è la violenza piu criminosa umiliare quotidianamente una popolazione addirittura vaccinarla ,guidarla a subire affinche non hanno il coraggio di ribbellarsi.

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  8. L’omertà di Masci non è una forma di connivenza?
    Non mi risulta siano state fatte denunce eppure in Eboli anche le pietre sanno chi è stato , com’è andata e tutti i piccoli particolari ma Masci non denuncia.
    C’è da riflettere molto su questo.

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  9. Proviamo allora a denunciare cosa fanno i vigili tutte le mattine per le strade attorno al tribunale,raid a bordo di carroattrezzi e sfilzzate di multe per ordine del loro comandante ,si dice per riparare il bilancio del comune . Ma questo è uno dei piu grandi abusi che impiegati di enti pubblici possono fare,oltretutto in un momento delicato per la sede del tribunale ,rischio di trasferimento verso mete piu congeniali e strategiche ,sembra proprio che stanno incoraggiando la chiusura del tribunale,non ci sono scusanti ne motivazioni valide perche i vigili ebolitani fanno questo. Abbiamo superato l’agronocerino-sarnese “questo territorio è mio e ne faccio quello che voglio” cosi sembra comportarsi l’amministrazione di eboli in un ambiente dove regna l’anarchia piu assoluta.
    Attenti si sta decapitando il paese il colpo finale.

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  10. Ma oggi esattamente la Multisevizi cosa fa?
    Chi sono i clienti?
    E’ possibile conoscere l’ammontare degli stipendi di tutti i dipendenti compreso
    il dimissionario “Marchionne Ebolitano” detto Masci.

    P.S. Se non si è capaci di assolvere incarichi Dirigenziali è meglio stare a casa.

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  11. Ma quante storie per un buffetto su quella faccia di puccettone…..puccettoneee!
    Ma quanto è ingrassato… Cmq non si fa.. non-si-fa!!! Anche quando non si mantengono le promesse elettorali MAI gli schiaffoni sul guanciotto!
    Ma non si era dimesso Masci? Ma se si è dimesso perchè non va a casa invece di andare in giro a fare casini con i ragazzacci? Chi va per certi mari questi pesci prende. Denunci seriamente il “camorrista” che lo ha strattonato e non strumentalizzi politicamente lo schiaffone, che noi la conosciamo l’antifona. E chiudetela sta Multiservizi forziere del sindaco: sta in piedi solo perchè è un serbatoio di “voti fissi” come l’Elaion. Ma non vi annoiate con il voto fisso?

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