Si terrà il 28 e 29 marzo il Congresso Provinciale del Partito di Di Pietro, avanzano tatticismi e candidature. Tre i candidati e una scusa escluderebbe la Masullo.
Dopo la parentesi commissariale e una serie di errori, Italia dei Valori in stile “Prima Repubblica”, con un “vogliamoci bene” celebra il suo Congresso per chiudere una fase commissariale incomprensibile.
SALERNO – Il Presidente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, ha dato il via libero alla celebrazione del Congresso Provinciale a Salerno, mettendo fine, in questo modo, alla gestione commissariale guidata dal Senatore Nello Di Nardo, che di certo non ha contribuito a fare chiarezza, su qualcosa di cui francamente non c’era da far chiarezza. Una fase commissariale che invece ha complicato e reso difficile un chiarimento che pure andava fatto, all’indomani delle ultime elezioni amministrative di Salerno, che vide un’azione politica ostinata che portò IDV a sostenere la candidatura di Rosa Egidio Masullo in contrasto a quella di Vincenzo De Luca, naufragata in una sonora sconfitta.
Una strategia e una posizione che non si riuscì a comprendere, se non in chiave esageratamente “giustizialistica” escludendosi dall’alleanza poi risultata vincente oltre ogni previsione della vigilia, che portò IDV a raccogliere un magro risultato, aprendo una “caccia” ingiustificata ai vari dirigenti locali, e invece altro non era da indirizzare verso un errore di valutazione politica e basta.
Ritornando al Congresso, la data non è ancora ufficiale, ma con ogni probabilità si dovrebbe tenere nel fine settimana tra il 28 ed il 29 di Marzo. Stabilite le date verrà convocata l’assemblea degli iscritti che chiuderà così la fase commissariale e aprirà la successione all’ultimo segretario provinciale Luciano Ceriello.
“Finalmente si torna verso la normalità e verso una scelta che arriva dalla base”, commenta il Consigliere Regionale di IDV Dario Barbirotti, che in settimana, ha partecipato alla riunione romana che ha dato il via libera alla celebrazione del congresso provinciale. “Adesso – continua Barbirotti – deve cominciare un confronto con la base, con le elezioni amministrative di maggio alle porte dobbiamo avere una guida autonoma ed autorevole che guidi la segreteria del partito”.
La campagna elettorale all’interno di Italia dei Valori è cominciata ed ora si tratta di stabilire chi ha un maggiore peso specifico. Non ha mai nascosto le sua ambizioni di guidare il partito, il consigliere provinciale Carlo Guadagno, ma per il giovane esponente dell’IDV della Valle dell’Irno c’è un ostacolo insormontabile: il doppio incarico. E’ lo stesso Di Pietro a volere che si affidi la segreteria a chi, oggi, non ricopre un ruolo elettivo o di governo, proprio per evitare “pericolosi conflitti di interesse”.
Fatto sta che nessuno ha mai capito e nessuno si è preoccupato in seguito di spiegare perché è stato Commissariato Ceriello, e perché dopo il suo commissariamento sia stato indicato per nomina diretta Vice Segretario Regionale di IDV. Se vierano delle riserve sulla condizione del Partito a Salerno e in Provincia, non si capisce questo doppiopesismo, che è passato prima per il commissariamento e dopo per la premiazione.
Non si è capito, nel corso di questo breve commissariamento, come mai si sia arrivati al Commissariamento della Sezione di IDV di Battipaglia, che come e più della federazione di Salerno si era distinta per il particolare attivismo politico. Non si è compreso allo stesso modo perché si è consentito di rompere le alleanze con il Centro-sinistra a Salerno, a Eboli, salvo poi ad approvare l’alleanza di Battipaglia che di colore politico ne ha proprio poco e come mai sempre a Battipaglia, si fa fuori il suo Assessore per far rientrare dalla finestra un Consigliere chiacchierato per le sue attività commerciali e professionali che si è dimesso dal partito sbattendo la Porta, salvo a farlo rientrare dalla finestra decimando il Partito.
Il Congresso si svolgerà con la spada di Damocle sulla testa riguardo a queste vicende, sperando si dia una risposta a queste vicende, proprio per evitare di assimilare il Partito di IDV a tutti gli altri che Italia dei Valori stessa attribuisce in negativo alla Prima Repubblica.
Sarà una donna? C’è chi ha pensato anche a Rosa Egidio Masullo ma c’è chi frena sostenendo che l’ex assessora alla casa della prima giunta De Luca ed ex candidata a Sindaco di IDV contro lo stesso De Luca, non risulta neppure iscritta al partito: una vera anomalia per la formazione politica dell’Italia dei Valori, ma anche una vera boiata, dal momento che la stessa ha rappresentato IDV alle ultime elezioni. Solo scuse.
Per il resto in corsa ci sarebbe oltre all’ex dirigente dell’EPT Vito Caponigro, di recente, riavvicinatosi al partito, anche Luigi Morena di Eboli, attuale dirigente del servizio veterinaria dell’ASL e già responsabile dell’Asinello di Prodi., il quale ha dichiarato: “Sono onorato, – dice Morena – che si faccia il mio nome e spero di poter incontrare e parlare con quanti piu’ iscritti è possibile prima della celebrazione del congresso provinciale”.
Indipendentemente da come si arriverà al Congresso Provinciale di Italia dei Valori, non sarà certo come quello che riconfermò Luciano Ceriello. Non avrà più lo stesso slancio politico e non avrà la stessa valenza se non chiarisce i nodi principali di un “assalto” alla Provincia di Salerno da chi evidentemente, pensando alle percentuali che i sondaggi attribuiscono al Partito di Di Pietro, vorrebbe mettere una ipoteca sicura e ricavarne benefici di “piazzamento”. Noi staremo a vedere.
Salerno, 12 febbraio 2012
e chill omm e nient ( per non dire xxxxxxxx) ì Manzi che fin è fatt? nun s candda?