I numeri del fallimento: crolla il commercio; l’agricoltura è in crisi; la disoccupazione con il 29,8% é al 6421 esimo posto per tasso di occupazione.
Per Cecilia Francese la maggioranza non ha un programma, non ha prospettive, va avanti alla giornata: è allo sbando.
BATTIPAGLIA – Cecilia Francese leader del Movimento Politico Etica per il buon Governo scende sul piede di guerra e affida ad una nota politica la sua analisi impietosa dello stato di salute di Battipaglia: “Da tempo – scrive Cecilia Francese – riteniamo che questa maggioranza multicromatica, che sostiene l’Amministrazione Santomauro, è giunta alla “frutta”, e che il suo permanere abbarbicata, alle poltrone del potere più squallido è dannoso per la città di Battipaglia.
Da tempo – rimarca – sosteniamo che questa maggioranza non ha un programma per la città, non ha un disegno, non ha una prospettiva su cui lavora, ma che va “avanti alla giornata” galleggiando sui drammi della comunità battipagliese, incapace di dare risposte e di offrire qualche soluzione.
La vicenda finanziaria del Comune, – sostiene la Francese – sempre più incontrollabile, il fallimento della “società veicolo”, la incapacità (o la non volontà!) di dare trasparenza agli atti comunali, la demolizione delle politiche sociali, l’incapacità di dare risposte a questioni di civiltà (le pari opportunità), l’insesistenza di una politica per il commercio e per lo sviluppo economico della città, i ritardi ed i litigi sulla questione del PUC, la tensione creata con la questione di Alba Nuova, l’incapacità politica di porsi alla guida politica e progettuale di un’area vasta come la Piana del Sele ecc.ecc. sono tutti esempi di una deriva politica e culturale in cui Battipaglia è stata trascinata da questa maggioranza e da questa Amministrazione.
Gli ultimi fatti, – secondo Cecilia Francese – hanno dato in modo palmare l’idea della situazione di sbando in cui versa questa città e nei giorni scorsi la stampa ha pubblicato alcuni dati della situazione economica della citta’ che sono devastanti:
- i senza lavoro a Battipaglia fra il 2010 ed il 2011 sono passati dal 23,7% al 29,8%;
- e’ crollata l’agricoltura, dove trovano lavoro solo 668 persone (altro che ricchezza della zona);
- e’ crollato il commercio (cosa che era evidenziata da mesi, vista l’impreparazione con cui si e’ giunti all’apertura dei centri commerciali)
- siamo al 6421 esimo posto per tasso di occupazione.
Questi sono i numeri nella loro crudezza e se andassimo a vedere il dato della disoccupazione giovanile saremmo ben oltre il 50%.
A fronte di questi numeri, – sottolinea la leader di Etica per il buongoverno – che non sono liquidabili solo come frutto della crisi mondiale, i battipagliesi si sarebbero aspettati l’accensione di un dibattito politico forte, nel merito, che avesse visto le forze politiche mettere in campo i propri progetti, avesse visto l’Amministrazione dire che cosa sta facendo e cosa vuole fare, avesse visto la convocazione immediata del Consiglio Comunale per discutere su questi dati, la indizione di convegni con esperti, economisti, ecc., la immediata convocazione degli operatori economici, del mondo delle imprese locali, del mondo creditizio, delle forze sociali e sindacali, dei Sindaci dei comuni dell’area (perchè quei dati sono indicativi per l’intera Piana del Sele) Niente: il silenzio. Come se tutto fosse normale, come se tutto andasse bene, come se non fossero fatti loro: sindaco, assessori, partiti della maggioranza: silenzio.
Addirittura – fa notare la Francese come la precarietà regna a Palazzo di Città – non c’e’ l’assessore alle attivita’ produttive, revocato dal sindaco nel pieno di una delle tante guerre per bande che ormai attrraversano questa maggioranza. Quindi non c’e’ neanche l’interlocutore istituzionale. I consiglieri della opposizione hanno presentato delle interrogazioni: non si puo’ rispondere perche’ l’assessore non c’e’….siamo alla follia! Siamo al dileggio ed alla offesa al consiglio comunale ed alla citta’.
Ed infine il capolavoro di Santomauro &c.: lo convocano il consiglio comunale per litigare su chi deve fare il capogruppo in uno dei partiti della maggioranza e far venir meno il numero legale.
Ma si puo’ andare avanti cosi’? – si chiede incapacità politica, – che proporra’ sulla rete un sondaggio: “ma a te ti frega se il capogruppo in consiglio comunale dei liberal-democratici sia il consigliere Pastina o il consigliere Guerra?”
Vogliamo capire, – si chiede la Francese – dinanzi al dramma della deriva economica della città, della disoccupazione alle stelle, del commercio in “profondo rosso”! dei giovani della città ormai privati di qualsiasi diritto a progettare il proprio futuro e con davanti l’unica prospettiva dell’emigrazione, se è giusto che la città possa rimanere senza guida politica ed istituzionale perchè debbono decidere chi deve fare il capogruppo, ed in base a questo poi, nominare un assessore alle attività produttive?
Noi riteniamo che queste scorribande di interessi contrapposti sulla azione delle istituzioni locali, queste guerre per bande, questa incapacita’ politica e progettuale, questo immobilismo istituzionale abbia gia’ fatto troppi danni alla citta’.
E’ ora che questi signori prendano atto delle macerie che hanno causato in 3 anni di malgoverno cittadino e vadano via! – Tuona e conclude la sua nota politica la leader di Etica per il Buongoverno Cecilia Francese – E stiano tranquilli, nessuno li rimpiangera’. Ormai non c’e’ piu’ tempo, se vogliamo che Battipaglia ritorni ad avere una speranza, bisogna che questa pessima classe politica che ha amministrato in questi anni vada via, tolga il distrurbo. C’e’ bisogno di area nuova, c’e’ bisogno di una iniezione forte di fiducia, c’e’ bisogno, finalmente ,di un disegno, condiviso, di un progetto per il futuro di Battipaglia”.
Battipaglia, 5 febbraio 2012