S.o.s sicurezza: il PD (ri)lancia l’allarme e accusa Sindaco e Amministrazione.
Il Partito Democratico di Pontecagnano Faiano lancia per l’ennesima volta l’allarme sicurezza in Città e nell’intero Comune, dopo la Rapina all’Ufficio Postale di Faiano e i continui furti, aggressioni e sinistri.
PONTECAGNANO – Il Partito Democratico con il suo Coordinatore cittadino Roberto Brusa, incalza l’Amministrazione Comunale di Pontecagnano e il Sindaco Ernesto Sica sulla questione Sicurezza, anche alla stregua degli ultimi episodi che si sono verificati a Pontecagnano Faiano. Dopo una serie infinita di denunce e di segnalazioni, il PD lamenta di non avere mai ricevuto risposte o verificato l’attuazione di interventi realmente e seriamente finalizzati alla salvaguardia dell’incolumità dei cittadini.
E’ anche a causa di questo disinteresse verso i pericoli in cui quotidianamente incorrono i residenti del territorio che si verificano ogni giorno episodi più o meno gravi, che ledono alla tranquillità ed alla vita stessa dei membri della collettività.
Non ultimi sono i casi avvenuti in queste ore: una rapina ai danni dell’Ufficio Postale di Faiano; un’altra rapina, questa volta in un bar, e la morte di un uomo a seguito di una tentata aggressione, entrambi presso la zona litoranea.
Sul tema ha voluto esprimersi il Coordinatore cittadino del PD Roberto Brusa:
“Il Partito Democratico, ormai da anni, sta lanciando continui segnali e insistenti solleciti affinché questa amministrazione affronti con la dovuta serietà il tema della sicurezza a Pontecagnano Faiano. Prima di consacrarsi ad ogni altra questione o intraprendere qualsivoglia ulteriore iniziativa, il Sindaco, la Giunta ed i Consiglieri Comunali, hanno il sacrosanto dovere di garantire ai cittadini una permanenza serena e priva di insidie sul territorio che sono stati chiamati a guidare. – Brusa aggiunge – Poiché non ci riescono e che fatti incresciosi di furti, rapine, aggressioni, sinistri, etc., sono all’ordine del giorno, il Sindaco e l’Amministrazione facciano un sonoro mea culpa e si assumano tutte le responsabilità in merito alla condizione di instabilità e continuo pericolo in cui fanno vivere i residenti della città”.
Pontecagnano, 4 febbraio 2012
