La nave (Multiservizi) affonda e il capitano (Melchionda) sta a guardare. Punito un dipendente, ma nessuno da risposte in merito alle retribuzioni.
Cariello, Ginetti, Fido e Di Benedetto: “Dove vanno i soldi dei Parcheggi? Chi li ritira? E’ una Società esterna? Perché si continua a svuotare delle sue funzioni la Multiservizi”.
EBOLI – “Ancora la Multiservizi: una storia infinita. Non si conosce il suo destino, – dicono i Consiglieri Comunali del Nuovo PSI, Massimo Cariello, Santo Venerando Fido, Ennio Ginetti e il Coordinatore cittadino Cosimo Pio Di Benedetto – ci sono non pochi dubbi sulla sua gestione. E i lavoratori sono sempre quelli più colpiti. Ingiustamente. Nonostante il lungo periodo di agitazione di questi ultimi, l’amministrazione non ha ancora risposto a nessuno degli interrogativi posti dalle sigle sindacali, in merito alla retribuzione dei lavoratori.
Il sindaco Melchionda – chiedono gli esponenti del Nuovo Psi – deve delle risposte a loro, alle forze politiche che si stanno interessando della loro vicenda, ma soprattutto ai cittadini. Non si può giocare sulla pelle e sul destino delle famiglie coinvolte, inevitabilmente, da questo stato di cose.
In questi giorni, – dicono Cariello, Ginetti, Fido e Di Benedetto – tra l’altro, un altro dubbio è stato sollevato dai sindacati:
- Dove vanno a finire i soldi dei parcheggi?
- Chi si occupa del loro ritiro?
- E’ una società esterna che se ne occupa?
- E perché mai si è scelto di svuotare, ancora una volta, la Multiservizi di una sua funzione, come da ragione sociale fin dai tempi della sua nascita?
Siamo davanti ad una nave che affonda piano, piano. – denunciano gli esponenti del Nuovo Psi – E il capitano che fa? Aspetta che vada a fondo? L’unica preoccupazione del sindaco Melchionda è stata quella di muovere, come è suo solito fare, le “pedine” a suo piacimento, in un gioco che lo vede padrone dei destini di una intera città, per interessi non certo volti alla sua vivibilità o ai suo reali problemi.
E’ di stamattina la notizia che un lavoratore della Multiservizi è stato rimosso dal suo incarico e delegato ad altre mansioni. Di mezzo ci sarebbe una questione che pare tutta politica: la mancata censura di un manifesto scritto da una parte politica, critica verso questa amministrazione.
Se è davvero di questo che si tratta, – denunciano ancora i socialisti del Nuovo Psi – non è giusto che a pagare le spese delle beghe politiche interne al suo partito, e della mania del primo cittadino di “controllare” in maniera “militare” tutto ciò che avviene in città, perché nulla possa scompaginare le sue alleanze e i suoi assetti politici e soprattutto elettorali, siano sempre i più deboli.
Il nostro partito esprime, – concludono Massimo Cariello, Ennio Ginetti, Santo Fido Venerando e Cosimo Pio Di Benedetto – ancora una volta solidarietà ai lavoratori della Multiservizi. Ma soprattutto chiede risposte concrete agli interrogativi posti”.
Eboli, 31 gennaio 2012
Vogliamo le STRISCE PEDONALI davanti alle SCUOLE.