Regione e Provincia con il Presidente-liquidatore Santocchio sono contro il trasporto Salernitano, il CSTP e i salernitani.
De Luca: “La classe dirigente regionale rappresenta la ‘Bocconi’ della cialtroneria”. In un anno la Regione ha tagliato 8.000.000 €, la Provincia 1.400.000 €. Il Comune di Salerno con 660.000 € ha raddoppiato gli investimenti al CSTP. E Il PD avanza delle proposte.
SALERNO – Il Partito Democratico fa i conti e mette in evidenza come la Giunta Regionale del Governatore Stefano Caldoro e la Provincia di Salerno guidata da Edmondo Cirielli operino contro Salerno e i Comuni del salernitano, ma soprattutto come riescono ad azzerare tutta la rete di servizi organizzata a servizio dei cittadini, nel duplice scopo: di “affamare” di risorse le amministrazioni ritenute nemiche, e ridurle all’obbedienza; di voler stabilire un rapporto di supremazia attraverso la conquista e una sorta di gestione “muscolare” dei vari Enti a partecipazione mista, nella speranza di ribaltare il consenso elettorale.
Ed è proprio per l’accanimento che quotidianamente Regione Campania e Provincia di Salerno mettono in essere contro il nostro territorio che ha attirato gli strali del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, il quale nel corso di un Convegno dal titolo “Essere europei: quali prospettive per il futuro” dedicato ai giovani e al loro inserimento nel mondo del lavoro e nella società, ha dichiarato: “Altro che Campania Felix, per colpa di una classe dirigente regionale che rappresenta la ‘Bocconi’ della cialtroneria in Sanità, nei rifiuti, sui trasporti e su tutti i settori”.
De Luca in quella circostanza con il giusto sarcasmo ha voluto sottolineare come a quella classe dirigente si fosse accodata quella provinciale, che dopo aver fatto incetta di Consigli di Amministrazioni di Società ed Enti ha perso clamorosamente le elezioni a Salerno e come andando di questo passo continuerà a perderle raccogliendo per il momento solo il 25% ma per il futuro attrezzandosi meglio, potranno perdere con maggiore successo.
E proprio partendo dalle dichiarazioni di De Luca, che si fanno determinate considerazioni sui trasporti in generale, ricordando l’accanimento della Regione verso la Metropolitana di Salerno e tutte le burocratiche scuse per evitare il suo decollo e per evitare di aggiungere un altro “gallone” alla divisa pluridecorata del Sindaco di Salerno, e sulla sistematica demolizione del CSTP.
Il CSTP, di cui Mario Santocchio ne è il Presidente per volontà del PDL e del Presidente della Provincia Cirielli, il quale più che essere l’amministratore, sembra aver assunto il ruolo di Commissario Liquidatore a giudicare dai rilievi del PD salernitano che in una nota sottolinea come la Regione che la Provincia siano contro il Consorzio Salernitano Trasporti (CSTP).
Basta pensare come in soli dodici mesi la Regione Campania abbia operato un taglio di 8 milioni di euro di trasferimenti; e di come la Provincia di Salerno abbia esercitato un taglio di 1.400.000 euro per destinarli alle aziende private a fronte di zero euro investiti per i servizi aggiuntivi. Per contro, l’Azienda invece di agire sugli sprechi, da una parte parla di licenziamenti, e dall’altra ha fatto assunzioni a tempo indeterminato, promozioni e “contratti di favore”!
Nel mentre si riducevano i finanziamenti ed inevitabilmente si riducevano, si sopprimevano corse e si eliminavano intere tratte, il Comune di Salerno per evitare l’azzeramento del servizio trasporti, raddoppiava l’investimento per i servizi aggiuntivi, prevedendo una somma di 660.000 euro per il 2012.
Sulla base di queste considerazioni e a fronte di una gestione “liquidatoria”, conseguenza di un’azione “punitiva” del Governo Regionale e Provinciale, verso i salernitani che hanno sostenuto De Luca e verso il Comune di Salerno amministrato dall’odiato De Luca, il Partito democratico prova ad avanzare alcune proposte come:
- L’immediata attivazione dei contratti solidarietà.
- La rivisitazione dei contributi pubblici all’azienda seguendo il criterio del numero dei cittadini che usufruiscono del servizio, secondo un criterio oggettivo.
- L’immediata apertura di un tavolo provinciale per l’unificazione di tutti i contributi, per arrivare ad un’unica gara.
Salerno, 31 gennaio 2012