Polito (FLI): accuse generiche e gravi. Occorre chiarezza

Polito: Posso affermare di non essere coinvolto in alcuno degli affari o malaffari denunciati.

Sapere chi sono i “liberi e riformisti del PD” e perché non hanno il coraggio di mettere il proprio nome sotto quella sigla è un diritto per Polito.

Paolo Polito

EBOLI – Era da scommetterci che dopo la pausa domenicale, il volantinaggio e l’uscita del Manifesto dal titolo “DISAMMINISTRAZIONE e AFFARI“, a firma “Liberi e Riformisti del PD“, presumibilmente una estensione dei Consiglieri Comunali vicini all’ex Ministro Conte, si sarebbe infuocato il dibattito.

In effetti le accuse mosse in quel Manifesto non solo meritano delle risposte, sebbene non tutte sono comprensibili e alcune appaiono strumentali e solo finalizzate ad una opposizione serrata, rappresentano il livello di scontro che si è ormai materializzato in Città e soprattutto nel Partito Democratico, ormai, a giudicare dalla portata dello scontro, sede di conventicole, per nulla affidabili, che procurano solo un’alterazione del dibattito per nulla politico e tutto incentrato su accuse, sospetti, denunce di affari, di speculazioni, e di ogni mal’affare possibile per la mente umana.

Un dibattito che risente di una distorsione che non favorisce niente se non la sfiducia da parte degli elettori nei confronti di un Partito, prigioniero di gruppi minoritari nella Città, ma maggioritari nel PD, perché detentori di clientele e poteri locali che alterano il confronto franco e democratico.

Tutto questo sotto gli occhi lontani della Segreteria Provinciale del PD che, avendo nominato Commissario Michele Figliulo, finge di occuparsene, e consente si offra all’udibrio dell’opinione pubblica, immagini così decadenti di un partito di affarii, di imbrogli, di speculazioni di clientele, di prevaricazioni e in alcune interrogazioni presenti agli atti del Consiglio Comunale di loschi individui e di infiltrazioni camorristiche.

Che scenario.

A queste bordate il Consigliere Comunale Paolo Polito, da poco approdato al FLI di Gianfranco Fini, proveniente dall’UDC di Pierferdinando Casini, ritiene, affidandosi ad una nota nella quale prende le distanze da qualsivoglia indicazione riportata nel Manifesto in questione, si faccia chiarezza.

“Ho letto il manifesto dei “Liberi e Riformisti del PD” (di Eboli), – scrive Polito – nel quale sono contenute accuse generiche riguardo agli “affari” (Fotovoltaico, Ex macello, Housing sociale S. Giovanni) e al “malaffare” (Piani Urbanistici su proprietà di amici e caporioni – Patrimonio comunale in godimento a cittadini ben noti – Multiservizi, affari per pochi), che si consumano a danno della collettività.

Ho letto, soprattutto, – continua Polito – l’ultima frase dedicata ai consiglieri della maggioranza:

“crediamo che i consiglieri della maggioranza non siano tutti coinvolti, ma ora sanno e … ogni minuto aumenterà la loro responsabilità”.

Anche questa è un’accusa generica, – prosegue il Consigliere Polito – ma pur sempre un’accusa  e per di più gravemente lesiva dell’onore e della dignità di ciascun consigliere e dell’istituzione rappresentata.

Occorre, pertanto, essere più precisi.

Posso affermare, con certezza, – aggiunge il Consigliere di FLI – di essere consigliere di maggioranza e di non essere coinvolto in alcuno degli affari o malaffari denunciati.

Posso, altresì, affermare – puntualizza – di avere tutto il diritto di sapere chi sono i consiglieri di maggioranza presumibilmente coinvolti, con i quali mi trovo a condividere le scelte politiche e il sostegno all’amministrazione.

Di certo, – conclude e nello stesso tempo si aspetta una risposta precisa ed inequivocabile – stando alla generica accusa, ce ne sarà almeno uno.

Io mi chiamo Paolo Polito, firmo questo comunicato stampa e ho diritto di sapere chi sono i “liberi e riformisti del PD” e perché non hanno il coraggio di mettere il proprio nome sotto quella sigla.
Non per pignoleria … solo per chiarezza”.

Eboli, 30 gennaio 2012

3 commenti su “Polito (FLI): accuse generiche e gravi. Occorre chiarezza”

  1. RIZZO VATTENE, MELCHIONDA VATTENE, INDIGNADOS, UN UOMO LIBERO SONO LE STESSE PERSONE.
    …………………………… … …………………………
    Per PD I° Corrente
    PD II° Corrente
    PD III° Corrente
    PD IV° Corrente
    ETC,ETC,ETC,

    Dopo OTTO anni con Melchionda, tutto il PD sempre a sostenerlo in tutto e per tutto (Area PIP, Aracne, Mazzitelli, Seta, fallimento del Comune, Multiservizi…….questo é solo quello che si sa), poi “STRANAMENTE” il matrimonio si rompe e come ogni divorzio si vomitano addosso di tutto, peccato che tra moglie e marito a pagare sono i figli mentre con il PD a pagare sono solo i cattadini ebolitani.

    Oggi hanno la sfrontatezza di scrivere un manifesto di “auto”denuncia, cosa é successo qualcuno non é stato invitato al BANCHETTO??????????

    X Liberi e Riformisti del PD
    ………………………………LA GOLOSITÀ È PECCATO……………………….

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