Il Consiglio trova la sua unità contro il Presidente Zara e il PD è sempre più diviso: da una parte la maggioranza, dall’altra i contiani.
Dopo il c duro attacco di Rotondo, Di Donato e Palladino del PD a Cariello e al PDL.
EBOLI – Lo strascico del Consiglio Comunale si fa sentire con le dichiarazioni dei responsabili del gruppo Consiliare del Partito Democratico. E così il capogruppo PD Vincenzo Rotondo e i suoi due vice Roberto Palladino e Mario Di Donato, il giorno dopo la celebrazione di una seduta consiliare monotematica sulla questione dei rifiuti, a testa bassa hanno attaccato le opposizioni che dopo aver partecipato alla discussione generale hanno lasciato l’aula senza votare.
Oggettivamente quel Consiglio Comunale, poteva anche non essere tenuto, atteso che la deliberazione che poi ne è scaturita e che è stata votata con 18 voti favorevoli (maggioranza del PD, API, SEL, IDV, e l’indipendente Paolo Polito) e 2 contrari (gruppo di minoranza del PD), altro non è che una delibera di intenti, che sottolinea se non un principio la volontà di dire No ad ogni localizzazione di Discarica nel territorio Comunale, richiamando un accordo di programma sottoscritto con la Regione che dettava le linee guioda, motivando la decisione al fatto, che il territorio con le sue diverse disponibilità offerte nel corso del tempo, poteva essere esonerato da scelte future di questo tipo.
Non era necessario convocare un Consiglio Comunale, che poi ha dettato questa risultanza di solo intenti a seguito di una sospensione per accordo dei capigruppo. E’ servita solo per far registrare una ulteriore divaricazione della spaccatura interna al PD che vede sempre più distanti il gruppo che fa capo all’ex Ministro Carmelo Conte e il “gruppone” che si è formato intorno al Sindaco Melchionda e il Presidente del Consiglio Comunale Sgroia.
Il coordinamento del gruppo PD con Rotondo, Di Donato e Palladino ritiene, che il Popolo della Libertà ha perso un’occasione, l’ennesima, secondo loro, per evitare una pessima figura. E l’avrebbe persa – ancora una volta – abbandonando la seduta e non dando un proprio contributo alla collettività.
Il PdL e il Nuovo Psi, infatti, sembre secondo il gruppo del PD, hanno materializzato la propria presenza in consiglio comunale con quella che in altri ambiti sarebbe definita una comparsata. Peccato che si discuteva della serissima problematica dei rifiuti e giù di li con le dichiarazioni:
“L’atteggiamento del centro-destra in Consiglio Comunale – dichiara il capogruppo del Pd Vincenzo Rotondo – si qualifica da solo. Per la verità, il candidato sindaco del PdL ha rabberciato qualche timida proposta; anche se, a proposito della bonifica delle cave, è scaduto anch’egli nella pura demagogia, anziché guardare in faccia la realtà.
Il meglio di sé, invece, l’ha dato il candidato sindaco (perdente) del Nuovo Psi, che è sparito assieme ai suoi fidi prima della votazione del deliberato finale”.
Sulla vicenda interviene anche il Consigliere Comunale del Partito Democratico Roberto Palladino, componente del coordinamento del gruppo consiliare: “Cariello potrebbe essere definito “Mister Grazie”, preso com’è dal manifestare la sua gratitudine al Presidente della Provincia, ai suoi assessori, al Presidente della Regione e a tutti quelli che rientrano nell’entourage dei “potenti” del centro-destra. Ma, a parte questo atteggiamento proprio dei vecchi notabili della Democrazia Cristiana, nulla di concreto, nessuna proposta seria per il bene della nostra città. Persino su un tema così importante per la nostra città Cariello ha preferito non partecipare al voto, pur di non infastidire i suoi nuovi referenti politici”.
“Credo sia stato un fatto grave – afferma il consigliere comunale del Pd Mario Di Donato, anch’egli componente del coordinamento del gruppo consiliare – anche la circostanza che i rappresentanti della componente riformista del Pd si siano voluti distinguere strumentalmente su un tema tanto significativo quale quello dei rifiuti, e fra l’altro su una semplice delibera d’indirizzo.
Noi, comunque, andiamo avanti. E da maggioranza attenta e vigile, capace di misurarsi con i problemi reali, grazie anche al contributo politico di SEL e IDV, abbiamo detto no a qualsiasi altra discarica sul nostro territorio”.
Nel corso del Consiglio Comunale Il Sindaco Martino Melchionda aveva detto: “Come Amministrazione non ci possiamo rimproverarci nulla. Abbiamo investito risorse pensando all’intero ciclo dei rifiuti come opportunita’. Abbiamo fatto un buon lavoro. Riguardo alla Cava Maiorano, non e stata mai menzionata in nessun tavolo istituzionale. I sospetti – ha detto Melchionda – sono venuti da Fernando Zara e non altro. Zara è un irresponsabile, un disperato.
Il discorso del Sindaco Melchionda aveva seguito quello di Massimo Cariello del Nuovo PSI che a riguardo della Discarica e delle dichiarazioni di Zara che indicato la Cava Maiorano, ha dichiarato: “Sarò contrario a chiunque voglia mettere una discarica nel territorio comunale, ho ascoltato l’intervento populista e squallido del Sindaco alla trasmissione “Salerno Parla“, Il nuovo psi non votera questa delibera, non sappiamo cosa propone l’amministrazione“.
Insomma un Consiglio Comunale, che nel suo complesso ha fatto registrare una profonda spaccatura interna al Partito Democratico a fronte di una sostanziale convergenza contro il Presidente del Consiglio Provinciale Zara, e i coordinatori se la prendono con le opposizioni.
Eboli, 28 gennaio 2012
Comandante Schettinno, Comandante SCHettino, Comandante SCHETtino, Comandante SCHETTINO…………,
e proprio vero che l’Italia e piena di comandanti schettino, personaggi che come racconta il comico “CROZZA” dicono che “tutto va bene” anche quando la Nave Affonda accusando lo scoglio, la carta nautica, la società, la moldava, l’equipaggio, i passeggeri etc. etc. etc. personaggi “in”coscienti e sicuri che non sia mai colpa loro…..premurosi solo della salvaguardia dei propri interessi.
Comandanti SCHETTINI risalite e restte a bordo, cercate di rendere onore ai vostri cittadini, basta con le vostre beghe di condominio siate UOMINI.