Un “polo ecologico” senza nessuna discussione sposta la tensione da Laurito a Vallo.
Romaniello del gruppo di opposizione “Grande Vallo” in seno al Consiglio Comunale vallese sulla questione “polo ecologico”: “Affossata la democrazia e la trasparenza amministrativa: ora basta!”
VALLO DELLA LUCANIA – Sono sempre i rifiuti a tenere banco in tutta la Provincia e più in generale in Campania, e di rifiuti se ne dovrebbe parlare anche a Vallo della Lucania, atteso che a giudizio delle opposizioni e soprattutto di “Grande Vallo” ciò non è avvenuto. Quindi alla confusione generale e alla incapacità dei Governi della Provincia di Edmondo Cirielli e della Regione di Stefano Caldoro attraverso il loro plenipotenziario Assessore Giovanni Romano, non hanno saputo o non hanno voluto risolvere il problema dei rifiuti, cercando di deviare ogni loro incapacità-responsabilità nominando il Commissario Vardè, che altro non ha fatto di andare a soffiare in tutta la provincia sul fuoco o meglio a soffiare sull’immondizia, pensando di togliere le castagne dal fuoco al posto di Caldoro, Cirielli, Romano.
“Ciò che sta accadendo a Vallo della Lucania è di una gravità inaudita, una ferita profonda del vivere democratico ed un colpo fortissimo ai principi basilari del buon agire amministrativo”, esordisce così Emilio Romaniello, capogruppo d’opposizione in seno al Consiglio Comunale di Vallo della Lucania.
“Senza alcun atto amministrativo, senza alcun provvedimento, – continua Romaniello – con mille interrogativi e senza fare chiarezza su nulla, il Sindaco mette in scacco un’intera popolazione e spalanca le porte alla realizzazione d’un qualcosa che nulla ha a che fare con la vocazione del nostro territorio. Forze di polizia, carabinieri e militari in assetto antisommossa… sembrava di assistere ad un film… ed invece si era tra Vallo della Lucania e Pattano”.
“Nell’ultimo Consiglio Comunale, – prosegue Romaniello elencando una serie di occasioni mancate per dare contributiche sarebbero dovuto essere momenti di democrazia partecipata e di confronto –. In ossequio alla sbandierata trasparenza amministrativa abbiamo chiesto ripetutamente di conoscere il progetto tecnico, la localizzazione degli impianti, le risorse pubbliche o private reperite ed i finanziamenti eventualmente già disponibili. La risposta dell’Amministrazione comunale è stata un silenzio assordante. Volevamo dare un contributo, offrire una disponibilità, coinvolgere i cittadini, avere informazioni per divulgarle e per farne un dibattito… Nulla di nulla… E l’accesso agli atti è stato vano poiché ancora oggi, mentre i carabinieri presidiano Mazzavacche, non c’è alcun atto né deliberativo né di indirizzo. Abbiamo ascoltato dichiarazioni che parlavano di polo ecologico, di ciclo integrato dei rifiuti, di polo industriale, di modelli da seguire e da imitare ed invece l’amara realtà è che – con un blitz a sorpresa – a Vallo della Lucania si fanno i carotaggi che non si sono potuti fare a Laurito… segno evidente che l’unica cosa che verrà realizzata a breve sarà una discarica”.
“Non si può accusare di strumentalizzazioni chiunque esprima un giudizio critico nei confronti di questo modo di agire poiché – conclude Emilio Romaniello leader del gruppo di opposizione il “Grande Vallo” – al contrario, è chi oggi amministra Vallo della Lucania che sta strumentalizzando il consenso elettorale ottenuto, pensando che tutto sia possibile senza confronto e senza partecipazione. Non è così, soprattutto quando si parla di opere e di scelte che condizioneranno il futuro, oltre che il presente della nostra cittadina. Chiederemo la convocazione urgente di un consiglio comunale aperto e metteremo in atto una serie di iniziative tese a fare chiarezza su ciò che sta accadendo. Ogni cittadino ha diritto di sapere, ciascuno deve poter dire la sua ed offrire, se necessario, un contributo”.
Vallo della Lucania, 11 gennaio 2012