Per l’Osservatorio sulla Giustizia: E’ necessario assumere con urgenza provvedimenti immediati.
La domanda di giustizia è carente. Mezzi e risorse rispetto ai procedimenti pendenti sono assolutamente inadeguati. E’ indispensabile potenziare la Sez di Eboli con risorse, mezzi e personale.
EBOLI – Il problema della Sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno, di un suo depotenziamento e di un suo totale smembramento tiene ancora banco e le iniziative a sostegno si susseguono senza per altro ottenere uno straccio di assicurazione, se non qualche timido impegno che di volta in volta qualche deputato del posto ha profuso, senza ottenere nessuna particolare avanzamento in merito ad una decisione definitiva che, sulla base delle statistiche indicano nella mole dei procedimenti civili e penali un epilogo, che porta inevitabilmente a tempi lunghissimi, oltre che a prescrizioni di processi civili e penali..
Considerazioni che hanno indotto l’Osservatorio sulla Giustizia composto dai sindaci dell’intero comprensorio e dalle organizzazioni forensi, a scrivere al: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Giustizia, Ministro dell’Interno, Prefetto di Salerno, Consiglio Superiore della Magistratura, Presidente della Corte di Appello di Salerno, Presidente del Tribunale di Salerno, Procuratore Generale della Repubblica, Procuratore della Repubblica, Magistrato Dirigente Sezione di Eboli del Tribunale, Dirigente Cancelleria Corte d’Appello di Salerno, Dirigente Cancelleria Tribunale di Salerno, Organizzazioni Sindacale Personale Giustizia, perché si adottino decisioni che vanno nella direzuione di potenziare e rafforzare la Sezione staccata di Eboli del Tribunale di Salerno, con l’invio di personale tecnico, e di magistrati per evitare gli inconvenienti lamentati.
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Ecco il testo del documento
In data 10 gennaio 2012 presso la sede centrale del Comune di Eboli si è riunito l’Osservatorio sulla Giustizia per discutere della grave situazione della sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno.
Nel corso della discussione, dopo ampio dibattito, sono state evidenziate una serie di problematiche che caratterizzano la sezione distaccata di Eboli e che in particolar modo, si riflettono negativamente sulla domanda di giustizia dell’intera area territoriale di riferimento, pari a circa 200.000 abitanti.
In particolare si è evidenziato come il rapporto tra i procedimenti pendenti e le risorse ed i mezzi sia assolutamente insufficiente.
Infatti la pendenza di oltre 30.000 procedimenti civili che vengono trattati con tempi lunghissimi, di quasi 3.000 procedimenti penali, di oltre 5.000 sentenze civili non pubblicate, di migliaia di procedimenti penali prescritti, costituiscono un danno grave e irreparabile sul piano economico, sociale ed umano per tutti i cittadini dei comuni interessati, che ormai non è più sopportabile.
Pertanto si chiede alle SS.LL. ciascuna per la parte di rispettiva competenza, di voler con urgenza assumere provvedimenti immediati al fine di:
- Assicurare il potenziamento e la riorganizzazione, in termini di risorse , mezzi e personale della sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno;
- Di sostenere e favorire ogni iniziativa assunta per ottenere l’istituzione del Tribunale di Eboli, evitando nel contempo ogni iniziativa di depotenziamento e di smembramento dell’attuale sezione distaccata, attraverso il trasferimento di funzioni e competenze presso la sede centrale (espropriazioni immobiliari ect ect);
I componenti l’Osservatorio
I Sindaci dei comuni di:
Eboli, Valva, Roccadaspide, Contursi Terme, Comunità Montana Calore Salerno, Associazione Forense, Valle del Sele, Albanella, Altavilla, Aquara, Bellosguardo, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Corleto Monforte, Felitto, Ottati, Giungano, Roscigno, Sant’angelo A Fasanella, Trentinara, Battipaglia, Capaccio, Romagnano Al Monte, Serre, Sicignano Degli Alburni, Campagna, Controne, Postiglione,, Ricigliano, Presidente della Comunità Montana Alburni, Castelnuovo Di Conza, Buccino, Colliano,, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Santomenna, San Gregorio Magno.
Eboli, 11 gennaio 2012
leggete questi dati presi da internet,significativi del degrado:
“Ogni 100.000 abitanti ci sono in Europa 127 avvocati. Bene: la media italiana è di 406. Solo la Val d’Aosta (la più virtuosa con 139) si avvicina al resto della Ue. E la sproporzione via via si accentua fino a toccare a Roma e nel Mezzogiorno numeri da brivido: 524 «toghe» nel Lazio, 586 in Puglia, 652 in Campania, 664 in Calabria. Dove c’è un legale ogni 150 abitanti contro la media continentale di uno ogni 787. Cosa vorrà mai dire: che da noi i cittadini sono molto più tutelati? Ma dai!”
Torino: la città dove mancano i maestri e ci sono troppi avvocati
Avvocati a Milano: sono la metà di tutti quelli della Francia
Solo a Roma 26 mila avvocati. Alpa: “Si rischia una guerra fra poveri”
la Campania assorbe da sola il 61% di tutti i processi per i risarcimenti danni da incidente stradale che ingombrano gli uffici dei giudici di pace. E la città capoluogo, da sola, copre il 45% più di tutto il resto d’Italia messo insieme, tolta la Campania”.
Nanni Loy si sarebbe esaltato a raccontare la storia della famiglia che in un anno denuncia 12 incidenti, tutti con la stessa macchina. O della indistruttibile Lancia Y che in due anni sopravvive a 20 incidenti. O ancora della nonna tarantina di 85 anni che figurava alla guida di una moto Suzuki 1000: impennando come Valentino Rossi, sarebbe finita contro un auto che le stava davanti. Non male neanche la storia dei tre feriti (nulla di grave, il solito colpo di frusta) che si sarebbero fatti male a bordo di una Smart. Peccato che la Smart abbia solo due posti.