Polla: Conferenza sulla Biblioterapia

Il 14 gennaio 2012, ore 17.00 Centro Polivalente “Don Bosco”, Villaggio San Pietro, Conferenza sulla biblioterapia.

Biblioterapia: Letteratura, poesia, teatro, romanzi, racconti, autobiografie, diari, i percorsi utili nell’auto-aiuto, come strumento di crescita e conoscenza in ambito educativo e formativo.

POLLA – Il 14 gennaio 2012 alle ore 17.00 a Polla(SA) presso il Centro Polivalente “Don Bosco” – Villaggio San Pietro si terrà la conferenza sulla biblioterapia con la pubblicazione dei risultati finali relativi ai laboratori condotti dalla Dott.ssa Rosa Mininno, psicologa psicoterapeuta.

I laboratori di biblioterapia, la terapia attraverso la lettura, si sono svolti il 15 e il 16 dicembre 2011 mentre gli ultimi 2 incontri si terranno il 13 e il 14 gennaio 2012, in collaborazione con l’ASL Salerno Distretto N.13 SPDC Ospedale di San’Arsenio Direttore U.O. Dott. Antonio Mautone e il Centro Sociale Polifunzionale “La bottega dell’orefice” di Giovanni Paolo II di Sala Consilina Dott.ssa Lucia Padrone.

La biblioterapia è una tecnica intergrata in psicoterapia, che utilizza letture scelte nel percorso terapeutico, ma in un’altra accezione è una risorsa nell’auto-aiuto e un utile strumento di crescita e conoscenza in ambito educativo e formativo.

Saggi, letteratura, poesia, teatro, romanzi, racconti, autobiografie, diari costituiscono un patrimonio culturale attraverso il quale sviluppare capacità e risorse preziose anche nei momenti di difficoltà e di disagio.

La biblioterapia può essere efficacemente utilizzata anche con i bambini e con gli adolescenti per diversi disturbi (ad esempio disturbi d’ansia, problemi comportamentali, per problemi di autostima, bullismo, disturbi del comportamento alimentare, depressione, per iniziare un programma psicoeducativo, per un training di comunicazione assertiva, per l’educazione sessuale).

Può essere diretta al bambino, all’adolescente e prevedere anche il coinvolgimento dei genitori .

La biblioterapia attraverso un processo critico di elaborazione della lettura di brani e di libri scelti, la scrittura di contenuti e vissuti emersi promuove nella persona e nei gruppi nuove conoscenze e competenze consentendo alle persone di sviluppare:

  • Una migliore autostima e una maggiore capacità empatica
  • Uno stile cognitivo critico e positivo, atteggiamenti e strategie comportamentali funzionale al proprio benessere
  • L’empowerment, cioè la capacità di valorizzare le proprie abilità e di svilupparle altre, di individuare risorse creative in se stessi, di promuovere circoli virtuosi nel proprio gruppo e nel ambiente sociale.

La conferenza vuole essere anche un momento di confronto tra gli addetti ai lavori al fine di lanciare nel territorio del Vallo di Diano questa nuova terapia adatta sia a soggetti con disturbi comportamentali sia ai bambini e a gli adolescenti.

Pertanto si invita alla partecipazione attiva anche i familiari e i genitori sensibili a tale problematica.

Sito internet: www.pollacittadellibro.it
Segreteria organizzativa

  • PUBBLY-WAY S.a.s –Eboli (SA) – 0828/369592
  • Dott.ssa Rosa Mininno – 0774/318181
  • Bibliomediateca – Polla (SA) – 0975/391611
  • Assessore G. Gonnelli – 340/8257972

Polla, 8 gennaio 2012

Conferenza sulla biblioterapia

1 commento su “Polla: Conferenza sulla Biblioterapia”

  1. A tutti sarà capitato, di leggere e di essere “illuminati” da un libro, un po’ come un buon amico che dice le cose giuste al momento giusto e che fa riflettere.Se da un lato si possono evidenziare le positività di una sana lettura, purtroppo spesso sacrificata ad altri piaceri o doveri, nell’era della Tv satellitare e della cultura del guardare, poco spazio ha una cultura del comunicare.Inizialmente il termine inglese “bibliotherapy” è stato utilizzato per designare i tentativi di prescrivere libri ritenuti in grado di sostenere la crescita personale e la risoluzione di problemi, un metodo consistente sostanzialmente in forme sperimentali di lettura considerata talvolta “abreativa” e in altri casi in grado di attivare risorse di “auto-aiuto”.
    Questo tipo di interventi di lettura a sostegno della salute sono stati adottati inizialmente in modo ufficiale in numerosi reparti ospedalieri americani (psichiatria, oncologia, ecc.) in cui sono state istituite delle librerie ricche di materiali ritenuti in grado di stimolare la vita intellettuale e di risollevare l’umore dei malati, in particolare dei lungodegenti ai quali sono stati proposte spesso forme romanzate, poetiche o anche avventure e libri relativi a viaggi, ritenuti ricchi di stimoli emotivi in grado di portare i pazienti per qualche ora “fuori” dal proprio letto. Oggi la biblioterapia, chiamata spesso anche “libroterapia”, ha definito, attraverso questo percorso per aggiustamenti progressivi, la sua immagine, i suoi metodi e gli strumenti più efficaci per le finalità che si propone. Pertanto, se si intende usare la biblioterapia nel senso effettivo del termine “terapia”, e non come puro strumento di cultura o diletto, essa va impostata come un processo interattivo che, partendo dalla lettura, intende stimolare la riflessione e il cambiamento personale per supportare la salute, sia essa fisica, psicologica che sociale.Se da un lato si possono evidenziare le positività di una sana lettura, purtroppo spesso sacrificata ad altri piaceri o doveri, nell’era della Tv satellitare e della cultura del guardare, poco spazio ha una cultura del comunicare….DELLA SERIE:Il dottore mi ha prescritto un libro!!!

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