Dal 6 al 14 gennaio 2012, per una settimana l’AVANTI andrà in stampa dopo 18 anni.
MILANO – L’Avanti! compie 115 anni e torna nuovamente in edicola. Un numero zero della nuova serie dello storico quotidiano socialista, sarà pubblicato a cura di «Critica sociale» e diretto da Rino Formica. Il nuovo AVANTI che riprende il cammino della vecchia e gloriosa testata socialista, è andato già in stampa con la data del 25 dicembre ed è stato spedito agli abbonati, ai circoli e ai gruppi che hanno aderito al censimento socialista per la convocazione della conferenza nazionale dell’Avanti! prevista per fine gennaio.
Il numero speciale, stampato a 115 anni dalla sua fondazione, che risale al 25 dicembre 1896, sarà in edicola in 20mila copie dal 6 gennaio. Il primo numero della nuova serie è stato stampato il 25 novembre, a 18 anni dalla sospensione della pubblicazione del giornale storico per il fallimento della vecchia editrice del Psi.
Con il vero AVANTI si chiude la triste e vergognosa operazione messa in piedi da Walter Lavitola, agli ordini dell’ex Presidente del Consiglio Berlusconi, che ricoprì di vergogna la falsa testata dell’Avanti, coinvolgendola in intrighi internazionali e operazioni di depistaggio, di spionaggio e di ruffianaggio politico. Sotto “scorta” di “Critica Sociale” l’AVANTI è al sicuro e può continuare a dare il suo contributo libero all’informazione, e oggi Dio solo sa quanto è importante una stampa libera da ogni condizionamento.
Da sabato 14 gennaio, e per una settimana, sarà in tutte le edicole dei capoluoghi italiani il secondo Numero Zero della Nuova Serie dell’Avanti! edito da Critica Sociale e diretto da Rino Formica.
Il rinvio sulla uscita prevista per il 6 gennaio (edizione del 25 dicembre, annunciata online e distribuita agli abbonati della Rivista di Filippo Turati nel 115° anniversario della fondazione del quotidiano socialista), è causata da ragioni esclusivamente burocratiche create dal lungo ponte delle festività di Natale-Capodanno ed Epifania che ha dimezzato il personale lavorativo negli uffici delle numerose agenzie di distribuzioni diffuse su tutto il territorio nazionale.
“Anche se il rinvio non dipende dalla nostra responsabilità, – fanno sapere da Critica Sociale – ce ne scusiamo con i lettori e con tutti coloro che attendono l’uscita del nuovo Avanti! dopo diciotto anni di assenza dalle edicole italiane. Pensiamo comunque che, come anticipazione, sia cosa gradita proporre la prima pagina del numero che sarà in edicola sabato prossimo”.
L’edizione è di 24 pagine, particolarmente prestigiosa. Illustra il ruolo dell’Avanti! nella organizzazione del movimento socialista delle origini e delle sue battaglie per la conquiste sociali a favore dei lavoratori e delle conquiste democratiche per il progresso della nuova società nazionale.
La linea scelta della Critica Sociale – che nuovamente ridà vita all’Avanti! così come già fece alla sua nascita nel 1896 – è quella di contribuire con il proprio sforzo iniziale e delle centinaia di adesioni già pervenute nel primo mese di campagna, alla mobilitazione generale per una Conferenza Nazionale dell’Avanti! che raccolga tutte le tendenze del socialismo disperso per dare vita – come intuì Claudio Treves – ad una forza unita in una società collettiva, proprietaria della Testata e con un capitale costituito dall’azionariato popolare. Proprietari dell’Avanti! saranno così, tutti uniti oltre le differenze, i circoli socialisti, movimenti ed organizzazioni ora separate e deboli.
Siamo convinti che non vi sia altro modo per garantire forza, autonomia politica e indipendenza finanziaria all’Avanti!, patrimonio di tutti, di un “Socialismo largo”, molto più largo di quello delle nano-burocrazie sconfitte ed adagiate nella Seconda Repubblica che agonizza.
L’Avanti! è il cuore del socialismo italiano. Per questo è sempre stato conteso da chi ha voluto ridurlo – a destra come a sinistra – come una reliquia puramente simbolica. Uno sciacallaggio sulla tragedia, un mercanteggio simoniaco per piccole utilità marginali e parassitiche. Ma assai vantaggioso, invece, per i due grandi pilastri di un bipolarismo avversario della democrazia aperta e del socialismo, oggi in rotta.
Arrivederci, dunque, al 14 gennaio e appuntamento in edicola con l’Avanti! per una mobilitazione straordinaria di prenotazioni e di diffusione dell’idea socialista.
Per la storia del socialismo e dell’Italia, assume una particolare importanza per gli ebolitani il rilancio della testata originale: AVANTI! sia per la forte e consolidata tradizione socialista che ha sempre contraddistinto la Città di Eboli, e sia perché è stato cronista, notista ed inviato speciale per dieci anni, sotto la Direzione di Gaetano Arfè, l’ebolitano e amico Antonio Lioi.
BEN TORNATO. E’ l’augurio più semplice e più sincero che POLITICAdeMENTE può fare all’AVANTI. E chi meglio di questo blog lo può fare, libero come è, nella sua azione di informazione svincolata da condizionamenti ma legata solo all’onore, alla verità e alla libertà “vincolante” della propria coscienza.
Milano, 7 gennaio 2012
G R A Z I E , per aver dato questa bella notizia.
FINALMENTE viene eliminata una colpevole anomalia giornalistica ed un falso.
Il famigerato massone Walter Lavitola( nato a Salerno il 1966), iscritto a Fotza Italia, sul cui capo pende una richiesta di arresto, fuggito all’estero anche su sollecitazione e consiglio dell’ex-Presidente del Consiglio S.Berlusconi, aveva pubblicato per qualche anno un FALSO giornale socialista, anteponendo al nome AVANTI !, una ” L ‘ ” , e utilizzando questa gloriosa testata ( mantenendone la grafia”) per organnizzare depistaggi, buttare fango nel più fedele stile giornalistico berlusconiano.
Chi fosse interessato può prendere visione anche del quotidiano on-line all’indirizzo : http://www.avantionline.it/
Grazie POLITICADEMNETE, ancora una lezione di libera e democratica informazione.
Dico solo scpizt