La Metropolitana di Salerno “non s’ha da fare”. La maggioranza di Caldoro vota contro. De Luca apre alla NTV di Montezemolo.
Sotto accusa i consiglieri regionali PDL salernitani Baldi, Longo, Fortunato, Paolino. De Luca è infuriato: “Vergogna”. Duro anche Landolfi: “E’ una Finanziaria per l’ ”area Cosentino”.
SALERNO – Il Bilancio della Regione Campania, improntato sull’improvvisazione, sui tagli e su nuove tasse è la prova provata di una incapacità sostanziale da parte del Centro-destra e del Presidente della Giunta Stefano Caldoro di ricoprire ruoli istituzionali. Le ragioni sono evidenti. Dietro un apparente rigore, teso alla quadratura dei conti, la Manovra regionale approvata, manca nella sua complessità di risposte che invece si attendevano e che non risultano soddisfacenti, specie se sono state impostate e ispirate solo ed esclusivamente al risparmio indiscriminato e senza che vi sia stato un minimo impulso per la ripresa e per la crescita. La Finanziaria regionale è passata attraverso una serie di sacrifici che hanno prodotto solo macerie, lasciando in tutta la regione un “cimitero” di servizi, moltissimi dei quali essenziali per i cittadini come i trasporti, i servizi ai disabili, la sanità, la scuola, la viabilità, la pianificazione oltre che le politiche giovanili e del lavoro.
La Manovra per buona parte ruota solo intorno al Palazzo, nel senso che la lotta concreta agli sprechi si è mossa in buona parte nei meandri del Palazzo e sotto dettatura qua e la dove si individuavano nimicizie politiche, puntando il dito principalmente su Salerno e parte della Provincia di Salerno ritenute “aree” nemiche e quindi da “affamare”, privandole di risorse e di servizi: E così con i trasporti, praticamente quasi azzerati; con la Sanità falcidiandola, dopo tutti i danni procurati alla Sanità salernitana dal Commissario dell’ASL SA, Maurizio Bortoletti e la sua Sub commissaria Sara Caropreso; con la bocciatura della Metropolitana di Salerno, nonostante fosse a costo zero per la Regione.
Ed è proprio la bocciatura della Metropolitana di Salerno che fa andare su tutte le furie il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che boccia il provvedimento con una dichiarazione lapidaria: “E’ una “vergogna”. Anzi peggio: una «offesa a tutti i salernitani». E ancora – “che offesa, che mancanza di rispetto e di civiltà”, e se la prende soprattutto con i Consiglieri Regionali salernitani del PDL, mettendo sotto accusa: Giovanni Baldi, Eva Longo, Giovanni Fortunato, Monica Paolino; colpevoli di aver votato contro Salerno, contro il loro territorio, contro l’emendamento del Consigliere Gianfranco Valiante e il gruppo del PD regionale che voleva inserire la metropolitana di Salerno (tratta Salerno Centro – stadio Arechi) nel circuito regionale del trasporto pubblico.
Il loro voto contrario ha impedito che la Metropolitana di Salerno venisse inserita nel circuito regionale. Si trattava di un emendamento tecnico a costo zero per il bilancio regionale. Quell’emendamento ha ottenuto il voto favorevole dell’opposizione e dell’UDC e la sua approvazione, avrebbe permesso di ottenere le autorizzazioni necessarie per l’entrata in funzione dell’opera, ultimata da tempo sia nel percorso che nelle stazioni o fermate.
La gravità dell’atto consumato è ancora più cocente se si tiene conto che l’inserimento nel circuito regionale della metropolitana di Salerno, senza nessun esborso per le casse regionali, avrebbe consentito di ricevere le necessarie residue autorizzazioni ministeriali per il successivo affidamento della gestione e la conseguente attivazione di un’opera strategicamente fondamentale per la mobilità, la qualità di vita, il rispetto dell’ambiente dell’intera Provincia di Salerno, ma che mette a nudo le responsabilità gravi per chi si è assunto la responsabilità di votare contro il proprio territorio solo per motivi “ideologici”.
Sulla vicenda è intervenuto il Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi: “Il Presidente Caldoro amministra solo Napoli e la provincia di Caserta! Parla di massimi sistemi e si atteggia ad alter ego di Monti per mascherare l’assenza di interventi per i territori e la totale subalternità agli interessi (a dir poco) ambigui che sono alla base del consenso che il Pdl raccoglie soprattutto in determinati ambienti regionali”. Questo il lapidario commento del Segretario provinciale del Partito Democratico alla luce della Finanziaria regionale che, oltre all’aumento di tasse e addizionali, ha preso provvedimenti significativi che vanno esclusivamente in direzione di quella che egli definisce la “zona Cosentino”.
Il giudizio per il PD salernitano naturalmente è negativo, ritenendo che il disprezzo mostrato dal centro-destra campano e provinciale rispetto alla Metropolitana, agli idraulico forestali e all’ennesima proroga del commissariamento della Sanità, non ha eguali nella storia democratica del Paese.
Il Segretario Pd avverte l’esigenza di “una più chiara linea alternativa dell’intero Pd regionale rispetto a un quadro regionale ambiguo, deprimente, che palesa un totale distacco dagli interessi delle province e dei territori”.
Questo provvedimento è figlio dell’odio che si profonde quotidianamente e che trova nelle varie istituzioni provinciali e regionali che si richiamano a governi di centro-destra, i massimi interpetri, ritenendo che ostacolare le amministrazioni contratrie, porti benefici elettorali, mentre al contrario non arriveranno mai se non a chi riceve queste assurde decisioni e le ultime elezioni amministrative di Salerno con il plebiscito a favore del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Intanto in questi ultimi anni il Governo Caldoro ha trovato ogni tipo di pretesto per fbloccare, amministrativamente e politicamente, la realizzazione dell’opera.
Tra i primi ad ostacolarla è stato l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella il quale in più di un’occasione ha ribadito che la metropolitana leggera di Salerno, non era ritenuta un’opera strategica per il trasporto regionale. Lo schiaffo politico invece è vento proprio con il voto contrario della maggioranza, ivi compreso quello dei 4 consiglieri del PDL salernitano, espresso in sede di approvazione della finanziaria 2012.
La metropolitana di Salerno, “non s’ha da fare” per Stefano Caldoro, per i 4 Consiglieri Regionali Baldi, Longo, Fortunato, Paolino e per il Presidente della Provincia di salerno Edmondo Cirielli che è dietro di loro ma Vincenzo De Luca non si arrende e aspettandosi di tutto già aveva avuto degli incontri con NTV S.p.A. di Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Mario Punzo, che proprio dalla fine di gennaio gestiranno la nuova linea ferroviaria di Treni ad Alta Velocità che partiranno dalla stazione ferroviaria di Salerno per arrivare fino Torino e Venezia.
Come si concretizzerà un eventuale accordo non si sa, ma considerando la credibilità di Salerno a livello nazionale e la fattività di De Luca non si dovrebbero trovare difficoltà, come non si dovrebbero incontrare ulteriori ostacoli, che consiglierà la Regione Campania e i suoi miopi amministratori di rivedere ob torto collo le loro posizioni.
Salerno 2 gennaio 2012
Giovanni Fortunato, Giovanni Baldi, Monica Paolino ed Eva Longo GENTAGLIA e vili servitori di una logica padronale che per fare un dispetto a De Luca, danneggiano tutti i Salernitani. Questi sono i consiglieri regionali salernitani del PDL.VERGOGNA, questi spono i sodali di un premier che per i suoi interessi ha portato l’Italia sil ciglio del baratro. Meno male che GIORGIO ( o sicco !!) c’
è.-
Quoto Antonio Lioi
via questi sciagurati dalla provincia di salerno
non c’è nulla da fare sia a livello locale che a livello regionale conta una cosa sola la TOZZA di pane, e al diavolo tutto quello che serve per lo sviluppo, per la crescita e per un bene comune, la rappresentanza del Salernitano e ostaggio di una politica clietelare.
Purtroppo Vito ha ragione!
Peccato che di fronte piazza Amendola, alle spalle della fermata dell’autobus e a poche centinaia di metri dal Comune ci sia una casa di piacere molto frequentata. in
pieno centro a Salerno sono tanti gli appartamenti concessi illegalmente a fini di prostituzione. Bravo il nostro scertiffo!
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