La Regione ha approvato il bilancio: Tagli e nuove tasse in arrivo. Per Russo e Amendola (PD) il giudizio è negativo, è ispirato all’improvvisazione, manca di prospettive e di futuro.
Approvato Bilancio 2012: tasse mirate, dimezzati i debiti della Sanità e niente più mutui.
NAPOLI – Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato il Bilancio 2012. La manovra finanziaria regionale presenta diverse novita’ di rilievo per una Regione abituata da anni a fare i conti con l’emergenza e con una situazione debitoria da capogiro. Il Bilancio 2012 e’ stato approvato con 35 voti favorevoli e 20 contrari, si è ispirato all’insegna della sobrieta’, del rigore e della responsabilita’, come ha ribadito piu’ volte in aula il presidente della Giunta, Stefano Caldoro, ma sebbene presenta nei numeri la positività del rigore applicato, manca nella sua complessità di risposte che invece si attendevano e che non sono affatto soddisfacenti se sono state impostate solo sul risparmio indiscriminato senza che vi sia un impulso per la ripresa e per la crescita e passando per una serie di sacrifici che in ogni caso lasciano in tutta la regione un “cimitero” di servizi moltissimi dei quali essenziali per i cittadini.
“Dopo due anni di governo la maggioranza di centrodestra e’ ancora in piena emergenza. Nella manovra non c’e’ nessuna prospettiva di sviluppo per la nostra regione” – a dichiararlo segretario regionale del Pd Campania, Enzo Amendola, commentando la discussione in Aula sul Bilancio.
E la precarietà è confermata da come in extremis si sono recuperate maggiori risorse per le politiche sociali, socio-sanitarie e per il Fondo per la gestione delle crisi occupazionali, falcidiate in questi due anni da tagli con l’Ascia. In aggiunta agli oltre 30 milioni previsti grazie all`aumento del 10% del bollo automobilistico, al welfare saranno destinate anche parte delle somme che si recupereranno con la cessione a titolo oneroso del demanio marittimo e che si risparmieranno grazie alla razionalizzazione delle spese per il personale.
La Manovra per buona parte ruota intorno al Palazzo, nel senso che la lotta concreta agli sprechi si muove tutto nei meandri del Palazzo e con labbattimento del 50% per cento del deficit sanitario; con la riduzione drastica delle consulenze 80%; con l’introduzione di severe misure antievasione, specie sulle concessioni demaniali; per la razionalizzazione della macchina amministrativa regionale, riducendo i dirigenti e quindi meno stipendi; con la introduzione di nuove tasse ”mirate’, come il bollo auto, per finanziare il welfare regionale e come la misura per sostenere le aziende e i lavoratori in crisi e quella per rilanciare l’occupazione attraverso un apposito fondo.
Lo spirito ragionieristico prevale nel momento in cui si registra che, per la prima volta, insieme ad un drastico contenimento della spesa pubblica, è passato il principio della consapevole rinuncia a contrarre nuovi mutui e dunque a fare nuovi debiti, ritenendo che l’accensione dei mutui sia una condizione del debito, indipendentemente dall’utilizzo delle somme, che sicuramente potrebbero essere impegnate per opere strategiche e quindi necessarie e che concorrerebbero alla crescita e non al debito. Questo pricipio viene sottolineato anche dal capogruppo del Pd Peppe Russo che oltre ad avere votato contro ha dichiarato: “In questa manovra manca un orizzonte strategico, senza il quale il rigore rischia di non produrre effetti in termini di crescita e occupazione”. Insomma per Russo questa cura da Cavallo potrebbe anche far guarire l’ammalato, ma lo debiliterebbe talmente tanto, che in ogni caso non riuscirebbe a riprendersi destinandolo per il resto dei suoi giorni all’infermità.
E’ questa in sintesi la manovra di Bilancio 2012 che il Consiglio Regionale della Campania applicando il rigore dei tagli agli sprechi e alla razionalizzazione della spesa’ del Palazzo, con l’aumento e l’introduzione di nuove tasse è stata approvata, subendo in qualche modo l’influenza della “collaborazione istituzionale” ispirata dal Governo Monti.
Complessivamente, la manovra raggiunge i 22 miliardi di cui 15 destinati alla Sanità. Nel 2012 caleranno per 420 milioni di euro, i trasferimenti dallo Stato. ”Abbiamo realizzato la migliore performance tra le Regioni italiane” – ha dichiarato il Governatore della Campania Stefano Caldoro, che giustificando quelle che lui chiama “le nuove (inevitabili) tasse che saranno vincolate al welfare ed al lavoro.
Caldoro sottolinea che il buco della sanità è stato drasticamente ridotto, da 500 a 250 milioni. Il bollo auto in Campania aumenta del 10%. Fruttera’ 32 milioni che, uniti ad almeno altri 32 milioni, realizzati con le economie legate alla riforma della macchina amministrativa, permetteranno di non interrompere le attivita’ sociali ed assistenziali ed alimenteranno l’apposito Fondo istituito per fronteggiare le situazioni di crisi e per rilanciare l’occupazione.
Il Consiglio ha bocciato con notevoli strascichi polemici l’emendamento de La Destra che voleva abolire i vitalizi agli assessori, e quindi dalla prossima legislatura, invece, i vitalizi ai consiglieri ed agli assessori esterni, saranno calcolati con il più equo e meno dispendioso metodo contributivo, considerando ancora una volta, una carica elettiva ma onorifica, come un lavoro che da inevitabilmente diritto a ricevere pensioni e vitalizi.
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Le misure introdotti. I punti salienti
Manovra da 22 miliardi di euro
- Sanità: ridotto il deficit del 50% con un rientro da 500 a 250 milioni 200 milioni;
- Tasse: il bollo auto è rideterminato con l`aumento del 10 per cento dei corrispondenti importi vigenti dell`anno 2011;
- Consiglieri regionali: l`età di pensionamento passa da 55 a 60 anni e il vitalizio non sarà più retributivo ma contributivo;
- Occupazione e sviluppo: è stato istituito un fondo di un miliardo e Fitti Passivi: piano di razionalizzazione per una diminuzione di almeno il 33% dei costi sostenuti;
- Abrogato l`articolo 44 della legge finanziaria del 2008 che consentiva l`assorbimento dei comandati presso il Consiglio regionale Annullato il concorso per dipendenti di categorìa;
- Annullate tutte le concessioni del Demanio marittimo date a privati a titolo gratuito.
Napoli, 2 gennaio 2012
guardate che il concorso non è stato annullato, ma sospeso per l’anno 2012.
Leggetevi bene l’art.1 della legge finanziaria!
Già è assurda la sospensione di un concorso arrivato all’ultima prova, quella orale, l’annullamento sarebbe stato quanto meno paradossale!!
grazie e buon anno
oggi 4 gennaio ho smesso di sognare .non ho piu sogni ne aspirazioni ,ne prospettive ne speranze di un futuro migliore di questo.
Cosa mi riserva la vita questa vita ,diversa e soprannaturale dalla mia ,quella vita che viene decisa da altri,che non ti lasciano pensare,ne sognare ma ti spogliano dalle idee. ma tu furbo canti in silenzo ,li depisti ,la canzone ,la filastrocca che hai imparato da bambino per ingannarli ,per non farti denudare della tua personalita aspettando tempi migliori per la riscossa,