Il sindaco risponde al Partito Democratico ed invita la Cisl ad un tavolo di lavoro.
Galdi: “Invece di collaborare al buon andamento dell’azione amministrativa, vi è chi butta benzina sul fuoco, pensando di favorire uno sforamento del Patto di stabilità”.
CAVA DEI TIRRENI – Il Sindaco di Cava de’ Tirreni Marco Galdi, in riferimento alle contestazioni avanzate dai gruppi di minoranza sull’adeguamento del Regolamento di contabilità del Comune, replica alle contestazioni dei gruppi di minoranza e dichiara:
“Il Pd contesta l’adeguamento del regolamento di contabilità, adottato nel 1988, al TUEL (TESTO Unico degli Enti Locali), successivamente promulgato, che consente di inserire nel bilancio comunale somme certe, liquide ed esigibili… Siamo alla frutta. Invece di collaborare al buon andamento dell’azione amministrativa, vi è chi butta benzina sul fuoco, pensando di favorire uno sforamento del Patto di stabilità – che non ci sarà – che avrebbe conseguenze drammatiche sui livelli dei servizi ai cittadini, soprattutto i più deboli”.
Il sindaco inoltre, ha invita la CISL FP e ha chiesto un confronto con con il suo riferimento sul territorio metelliano, il dott. Matteo Buono, per aprire e partecipare ed un tavolo di lavoro articolato al quale saranno presenti, oltre al primo cittadino, anche l’assessore al Personale ed il dirigente del Settore Personale, per discutere di quegli argomenti che il sindacato vorrà indicare.
Nei giorni scorsi il Gruppo Consiliare e il Direttivo del PD aveva accusato il Sindaco e l’Amministrazione di effettuare scelte contabili scellerate. Aveva sentenziato: “L’Amministrazione è allo sbando”, – e aggiungendo ancora e mettendo sotto acccusa le scelte strategico-contabili, a partire dall’acquisto dell’ex Cofima, ed il mancato parere dei Revisori dei Conti sulle modifiche al Regolamento di contabilità – “Non ci sono i presupposti per affrontare i gravi problemi che si presenteranno con l’inizio del nuovo anno”.
E’ evidente che Sindaco Galdi, nel convocare la CISL FP e Buono, ha voluto dividere il fronte delle contestazioni e la sua risposta va nella direzione di “emarginare” il PD dal processo decisionale, scegliedosi gli interlocutori.
Ufficio Stampa Città di Cava
Cava de’ Tirreni, 29 dicembre 2011