Rocco Papaleo, appartiene al grande cinema italiano. E’ uno degli artisti più straordinari del nostro panorama teatrale.
La proposta di cittadinanza onoraria e di testimonial di “Cristo si è fermato a Eboli” a Papaleo, straordinario interpetre della cultura meridionale è dell’Associazione “Eboli: Città Spettacolo“.
EBOLI – Cittadinanza onoraria e testimonial culturale di “Cristo si è fermato ad Eboli” all’attore Rocco Papaleo, un pezzo del cinema italiano e interprete della cultura meridionale, uno degli artisti più straordinari del nostro panorama teatrale, cinematografico, musicale e culturale in genere.
E’ questa la proposta che l’associazione “Eboli: Città Spettacolo” in collaborazione con la direzione del Cinema Teatro Italia presenterà all’Amministrazione Comunale per far conferire a Rocco Papaleo la cittadinanza onoraria e nomina di testimonial culturale di “Cristo si è fermato ad Eboli”.
Papaleo, uomo del sud che ha sempre coltivato l’amore per la musica e successivamente diventato attore professionista e regista di grande successo, senza mai dimenticare le sue origini lucane. In diverse occasione proprio nel promuovere la sua meridonalità, Papaleo nativo di Lauria in provincia di Potenza in Basilicata, ha citato il lavoro di Carlo Levi “Cristo si è…fermato ad Eboli”, intonando anche una canzone nel film “Basilicata – Coast to Coast“, cantata successivamente nello show di successo di Fiorello.
Per la sua meridionalità che l’associazione “Eboli: Città Spettacolo” presenterà richiesta di cittadinanza onoraria e testimonial culturale di “Cristo si è fermato ad Eboli” oltre che conferire un premio dedicato allo spettacolo che la omonima associazione dedica ai tanti illustri personaggi dello spettacolo, nel ricordo di Eboli e del nostro meridione per l’intrattenimento, l’universalità del linguaggio e al confronto.
Eboli, 29 dicembre 2011
Grande artista Papaleo, ma non possiamo dare la cittadinanza onoraria a tutti, addirittura Rosania la diede ad una terrorista!
Se mi permetti geronimo,ti invito a leggere la vera storia della BARALDINI.
Sicuramente ti puoi permettere eburum, figurati. Però che la Baraldini abbia fatto parte di un nucleo rivoluzionario che ha organizzato rapine e fatto evadere persone non mi pare uno stinco di santa. E non dirmi che i motivi per cui lo faceva era nobile: alle ingiustizie non si risponde con la violenza. La delinquenza non può essere giustificata dalla causa. La cittadinanza onoraria a lei è stato solo un atto di ostentazione ideologica che non corrisponde al comune sentire ebolitano e lo abbiamo visto.
Non è possibile che ad Eboli si debba sempre criticare tutto e tutti Geronimo e dai! Qua stiamo parlando di cultura e credo che Papaleo la meriti davvero sta facendo pubblicità alla nostra città ……………………!
Sergio scusa l’ignoranza culturale, ma non ho notizia che Papaleo, oltre a venire ad Eboli per lavoro e con lauto compenso, sia ambasciatore in Italia della città di Eboli. In ogni caso io non criticavo, esprimevo una opinione.
ma siete sicuri che papaleo accetti ?
Geronimo, scusa pensavo diversamente, Nel scusami ancora, ti chiedo questo piccolo appunto credimi senza polemica e ne retorica. Non conosco il tuo lavoro e nemmeno chi sei, ma credo come molti, che tutti i lavori vengono sempre ricompensati dal denaro e lo stesso ha fatto Papaleo nel venire ad Eboli. Mentre credo che sia ambasciatore del meridione e della Basilicata e diciamo involontariamente di Eboli nel citare il lavoro di Carlo Levi “Cristo si è…fermato ad Eboli”, intonando ed arrangiando una canzone nel film “Basilicata – Coast to Coast“ con il ritornelo “Cristo si è fermato ad Eboli”, cantata successivamente nello show di successo di Fiorello lo scorso novembre. Ed inoltre nell’ultimo film di Leonardo Piraccioni. Ed in ultimo io credo che “tu” non abbia nessuna ignoranza culturale, anzi, visto il tuo modo di scrivere sei una pErsona più che intelligente e quindi ti chiedo di sostenere questa iniziAtiva culturale nel nome di Eboli e non di tizio e caio…Grazie della tua pazienza ciao ed Auguri di Buon Anno a te e famiglia
ARTICOLO TRATTO DAL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 12 DIC. 2011
Checco e Rocco, il nuovo meridionalismo (non piagnone) di Zalone e Papaleo
Contro il Sud lamentevole c’è la l’ironia dei due comici: «Se Cristo non è venuto a Eboli non è colpa nostra»
INNO «RIVOLUZIANARIO» DI PAPALEO- La ormai notissima imitazione che Zalone fa di di Vendola, tra esse soffiate e sguardi profetici, rapito dalla sua stessa estasi retorica, cos’è se non un invito al leader a riconsiderarsi e a ridimensionarsi? Nello show e nella squadra dei nuovi meridionalisti non poteva mancare Rocco Papaleo, autore di Basilicata coast to coast, film sul Sud che più antiretorico non ce n’è. Accompagnato al pianoforte, Papaleo ha intonato il suo personalissimo inno regionale. Le tarante, le tarantelle, le pizziche e le cantate «a fronn’ ’e limone»? L’esatto opposto. «Se Cristu non è bnutu a Eboli a colpa du cu è?». Traduzione: «Se Cristo non è venuto a Eboli, la colpa di chi è? Non certo nostra. Noi l’abbiamo aspettato, avevamo anche preparato i dolci e il vino buono, ma non si è visto. Ciò nonostante e senza protezione, noi ci siamo dati da fare…». Più chiaro di così? Il Sud di Zalone e Papaleo non ha nostalgie, non guarda al passato in in cerca di miti consolatori e alibi innocentisti, né si autocelebra scaricando su altri le proprie colpe. L’altra sera, non una battuta su Bossi e i leghisti. Non è un caso, ed è significativo.
Cristo a Eboli è venuto e si è pure fermato. Battute a parte Sergio io non sono contro l’assegnazione della cittadinanza a Papaleo, invitavo tutti , me compreso, a ponderare bene le scelte. Probabilmente dopo questa onorificenza sarà ancora più stimolato Papaleo a citare e parlare bene di Eboli. A me come attore piace. Auguri anche a te ed a tutti i blogger di Politicademente.
eh basta…. prima una terrorista la baraldini squallido ovviamente adesso un attore che con eboli non ha davvero nulla a che spartire. abbiamo nella nostra città davvero personaggi emigrati che sono diventati personaggi molto importanti, quindi posso dire che andrebbero premiati loro non un attore nulla a togliere ovviamente ma non è nemmeno campano! …………………………
il polemico di turno, ti chiedo di fare nomi e proporli..facile criticare le cose fatte da altri..proponi e sicuramente condivideremo…
ONORE OVVIAMENTE AGLI EBOLITANI CHE SI FANNO ONORE IN ALTRE CITTA’…..VIVA EBOLI
A Sergio: potrei elencare una serie di eccellenze ebolitane come prefetti, illustri magistrati ecc ecc…. anche del passato ovviamente ma lasciamo stare attori, terroristi e altro!
Conferire la cittadinanza onoraria a Rocco Papaleo è una bella idea.
Speriamo vada in porto. D’accordo che in questo momento c’è altro a cui pensare ma mica si può passare tutta la nottata amareggiati e in uno stato di perenne delusione e depressione per cui ben vengano queste iniziative come lampi che squarciano il buio nell’attesa dell’alba che verrà.
Papaleo è venuto spesso a Eboli nel corso di spettacoli e manifestazioni anche politiche. E’ un grande attore. Il suo bellissimo film è un delizioso omaggio a tutto il Sud e ai luoghi che ci sono familiari. Eboli e la Lucania sono legate da ragioni storiche,letterarie e geografiche per cui mi sento legato a Papaleo da un “sentire comune” e l’eventuale conferimento della cittadinanza onoraria a questa straordinaria persona la vedrei più che naturale, Eboli ci guadagnerebbe in immagine ed a me farebbe molto piacere, il che di questi tempi non è poco.
iniziativa spontanea, intitoliamo una strada o una piazza a Giorgio Almirante!
grazie compaesano spero di averti a fianco in questa iniziativa
scusate se mi intrometto
oggi si accende il dibattito su papaleo
quando fu negata la cittadinanza onoraria a saviano nessuno parlò
se si deve iniziare a fare queste onorificenze penso si debba partire da saviano
se volete vi spiego pure il perchè
Scusami Fressola forse è proprio quesato il problema….”nessuno parlò ”
tutte giuste le cause Saviano per la legalità ed il coraggio……..
No Saviano adesso sta solo speculando e raccimolando soldi per campare! legalità si giustizia si Saviano No.
Ma se quando è venuto ad Eboli, ha trovato un teatro vuoto ed ha dovuto interrompere la sua attività dopo pochi minuti per mancanza assoluta di pubblico pensate che accetti ora che qualcuno ne vuole utilizzare l’immagine?
IL MESSAGGIO DI “ROCCO PALALEO”
“Onoratissimo di questo importante riconoscimento che la città di Eboli vuole conferire alla mia persona”.
E’ il messaggio di Rocco Papaleo inviato al suo agente e amico Carmine Iula, riferendo anche che al momento resta molto impegnato per il Festival di Sanremo dove lui sarà protagonista con Gianni Morandi. Subito dopo con un nuovo contatto telefonico si stabilirà la data per la sua presenza ad Eboli per ricevere questo importante riconoscimento