SEL: E con il Parcheggio di Via Adinolfi a che punto siamo?
Nuova interrogazione di Sinistra Ecologia e LIBERTA’ sulla vicenda dei parcheggi di via F.lli Adinolfi.
EBOLI – Il termometro politico è sempre alto: La Multiservizi è sull’orlo del fallimento, con la zavorra di una buona parte di lavoratori che se non fosse per le loro famiglie si meriterebbero di essere licenziati su due piedi, visto il pochissimo attaccamento al lavoro; Il contenzioso tende sempre a crescere man mano che arrivano sendenze di condanna per il Comune di Eboli, per atti consumati delle Amministrazioni passate; Il commercio è agonizzante e non certo per il Parcheggio interrato, che blocca quell’area già non molto felice, ma per le sue ataviche condizioni, aggravate dalle scelte di destinare alla grande distribuzione ben 3 aree tra cui quella dove è stato realizzato il Centro Commerciale Le Bolle, vero e proprio antagonista alla Piazza cittadina; La Eboli Patrimonio, abbandonata dal suo Amministratore e ora affidata dal Sindaco Melchionda, ad un buon Manager, ma nel modo sbagliato come al solito; tutte condizioni da alte temperature e Sinistra ecologia e Libertà prende carta e penna e indirizza all’Amministrazione una interrogazione per conoscere lo stato dei lavori del Parcheggio Interrato di Via Adinolfi, fermo da mesi.
Da mesi, ormai, quei lavori sono fermi. – si legge nella nota politica di Sinistra Ecologia e Libertà – Nel cuore della città rimane un cantiere a cielo aperto sul cui destino, e soprattutto sui tempi della conclusione dei lavori, rimane il “buio assoluto”; nel frattempo i disagi continuano! nel frattempo l’intera micro-economia di quella zona, nell’assordante silenzio dell’Amministrazione comunale, è andata in crisi: chiudono attività commerciali ed artigianali, le quali erano diventate difficili da raggiungere; nel frattempo i cittadini che hanno pagato l’acconto per l’acquisto del box restano col fiato sospeso, per sapere se quei soldi li hanno persi o se ancora esiste qualche possibilità di recuperarli o di vedere concluso il lavoro per il quale hanno pagato; nel frattempo i cittadini vengono avvicinati da altri soggetti imprenditoriali che, sembra, sarebbero interessati a subentrare nel lavoro, per portarlo a compimento (con una maggiorazione di costi?).
In tutto questo – si chiede SEL – l’Amministrazione che cosa sta facendo, visto che quello è un lavoro da realizzare in “progetto di finanza”, e quindi il Comune non può chiamarsi fuori?
Sinistra Ecologia e LIBERTA’ chiede proprio questo:
- – cosa sta facendo l’Amministrazione per sbloccare la situazione;
- – se l’Amministrazione è al corrente di imprenditori privati che stanno contattando i cittadini che avevano prenotato i box, per trattare i termini del prosieguo del lavoro ed i termini economici degli ulteriori eventuali versamenti;
- – quali sono i tempi per la conclusione dei lavori stessi;
- – se l’Amministrazione intende chiedere i danni alla società che aveva assunto i lavori per poi andare in difficoltà;
- – se, nel caso i cittadini dovessero aprire una vertenza contro l’imprenditore che non ha concluso i lavori (ma che ha incassato le anticipazioni!), il Comune si costituirebbe a fianco dei cittadini.
Questo dei parcheggi di via Adinolfi – posegue la nota di SEL – rimane un grandissimo pasticcio, in cui questa Amministrazione ha voluto cocciutamente andarsi a cacciare senza ascoltare i cittadini del posto che quei parcheggi non li volevano, senza ascoltare le forze politiche, compresa S.E.L., che avevano chiesto di fermare le “bocce”, di verificare la convenienza dell’operazione stessa, la credibilità della società che si era costituita specificamente per questo lavoro.
Ancora una volta – conclude la nota di SEL – l’arroganza di questa Maggioranza, la convinzione che la caratterizza, secondo cui la logica dei numeri si traduce in un’ imposizione di scelte, anche quando sono palesemente sbagliate o a rischio, hanno portato ad assumere decisioni avventate, non condivise, che la città sta pagando pesantemente.
Aspettiamo risposta in Consiglio comunale. Intanto, continueremo a seguire pazientemente la vicenda…
Eboli, 12 dicembre 2011
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