SALERNO – L’osservatore di questa mostra si deve lasciar guidare dalle emozioni semplici che Giuseppe Carabetta dispensa in tele che sicuramente saranno destinate ad essere altrettanti quadri di immortalità, autentiche perle del nostro tempo.

Visitare questa mostra non basta. Bisogna osservarla, nelle sue dimensioni profonde ma pur sempre intellegibili, frutto di un lavoro basato sull’esperienza, sul rapporto intenso ed osmotico con i colori della terra, del mare, del cielo. Filo conduttore delle opere è la Passione, la quale traspare dalla natura e dai paesaggi, interpretati con la luce della loro bellezza reale o con il lume del paradosso delle forme.

Natura morta, fiorita o d’avanguardia che sia, colpisce l’uso dei colori, sempre attento e mai disarmonico, mentre l’uso delle linee è pulito, quasi mai azzardato. Nella sua carriera, Carabetta ha dipinto i suoi paesaggi con i tratti tipici del repertorio classico delle nostre terre, senza mai cadere nel manierismo.

I suoi squarci di quotidianità vissuta alla luce piena di un’alba estiva o al tramonto non sono mai banali. Soggetti e cose dal sapore antico sono fissate in tele riconoscibili nei luoghi intimi e collettivi, così come negli elementi floreali o di marineria, nelle atmosfere a metà tra il reale e l’incanto.

Vernissage lunedì 5 dicembre, ore 19.00:

Ermanno Guerra, Assessore alla Cultura Comune di Salerno
Enzo Maraio, Assessore al Turismo e allo Sport Comune di Salerno
Gianfranco Valiante, consigliere regionale della Campania

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L’artista:

Apprezzato dalla critica, premiato in occasione di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, Giuseppe Carabetta dipinge per passione da oltre trent’anni.

Laureato in Giurisprudenza ma artista per vocazione, Carabetta si impone per l’immediatezza del tratto, la semplicità delle forme e la plasticità dei colori.

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Salerno 2 dicembre 2011