Rubini l’Amministratore unico della Eboli Patrimonio si è dimesso in pieno dissenso con l’Amministrazione.
Per SEL, l’Amministrazione Melchionda vive alla giornata, sembra muoversi nel caos più assoluto, anche sulla valorizzazione e la vendita del patrimonio comunale.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo integralmente la Nota politica che segue, del Circolo di Eboli di Sinistra Ecologia e Libertà, che affronta la delicata questione della Società comunale Eboli Patrimonio S.r.l., a seguito delle dimissioni del suo Amministratore “Unico” e non “delegato”, dott. Giovanni Rubini, riscontrando nella fattispecie una notevole differenza, analizzandone percorsi e risvolti.
Senza entrare nel merito e lasciando alla seguente nota tutte le considerazioni che i lettori ne possano trarre, POLITICAdeMENTE preannuncia un suo intervento per fare il punto sulle varie questioni politiche ebolitane, viste “dall’alto”, cioè viste da un osservatorio avulso dagli schieramenti.
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PATRIMONIO SRL, IL TRIONFO DEL CAOS!
L’Amministrazione Melchionda, dopo un anno dalla costituzione della società “patrimonio srl“, nata per valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune di Eboli e procedere alla sua vendita, per consentire al Comune di “fare” un po’ di cassa, finalmente viene in consiglio comunale a rendicontare sull’operato di quella società. Ci viene per comunicare che l’Amministratore delegato di quella società, con una lettera del 15 novembre scorso, ha rassegnato le dimissioni per evidenti dissensi con l’Amministrazione comunale.
L’Amministrazione comunale aveva inteso, in prima istanza, trasferire il parcheggio multipiano dell’ospedale alla Eboli Patrimonio srl; ma poi, per dare senso ad un improbabile piano industriale della Multiservizi (che prevede il licenziamento di 13 dipendenti su 34), ha deciso di passare quell’ immobile alla Multiservizi;
La patrimoniale srl, in accordo con l’Amministrazione comunale, aveva avviato una manifestazione d’interesse per la vendita dei prefabbricati artigianali del quartiere Pescara ad un prezzo di circa 700 euro al mq. Messa alle corde da chi quei prefabbricati attualmente utilizza che faceva presente l’impossibilità di accedere a prezzi così elevati, l’Amministrazione comunale è stata costretta ad accogliere l’idea di ragionare su un prezzo di circa 400 euro al mq; l’Amministrazione comunale, inoltre, si poneva l’obiettivo di passare alla patrimoniale srl le caserme dei vigili del fuoco e della polizia stradale, per poi verificare l’impossibilità di tale passaggio.
Dinanzi a questo atteggiamento ballerino, classico di chi si muove senza un’ idea guida, ma a tentoni ed in piena confusione, l’amministratore unico della patrimoniale srl si è dimesso. Ma nella sua lettera si legge anche un allarme che deve preoccupare: “l’amministrazione comunale modificando, come detto, i suoi piani è nell’ urgente necessità di individuare risorse sostitutive al fine di far fronte al pagamento delle rate di preammortamento del mutuo acceso con l’operazione di cartolarizzazione”.
Cosa ha fatto in questo anno la patrimoniale srl? Il consiglio comunale lo acquisisce, finalmente, dalla relazione dell’assessore:
- – ha accumulato una perdita di 48.000 euro! Domanda: come si accumula quel deficit, visto che questa società “non sostiene costi di personale, affitti, utenze, ecc”? nessuna risposta!
- – ha contratto un mutuo con il Monte dei Paschi di Siena, da restituire in 3 anni, con 134.000 euro all’anno di interessi, grazie ai proventi della vendita del patrimonio comunale, posto a garanzia dello stesso mutuo. È passato un anno: nessun bene patrimoniale è stato venduto. Gli anni che restano per provvedere alla restituzione del mutuo sono ora soltanto 2, poi ci troveremmo privati del patrimonio comunale.
- – nel mese di settembre 2011 si è proceduto al collaudo tecnico della caserma dei carabinieri, per poterne rivedere il fitto, ma il collaudo è stato fatto dagli uffici comunali.
- – individuazione di un professionista per la redazione del PUA del quartiere Pescara. ma come? non abbiamo in corso da anni un incarico con l’università di Salerno per la redazione del PUC, che il Consiglio attende, da oltre un anno, di poter discutere? che bisogno c’era di dare un ulteriore incarico urbanistico? e che fine ha fatto il famoso ufficio di piano del Comune, di cui ogni tanto si sente parlare?
- – ha indetto un bando per cercare professionisti cui affidare la valorizzazione del patrimonio comunale. Cioè: una società, nata per valorizzare il patrimonio comunale, fa un bando per affidare a professionisti esperti la “valorizzazione “del patrimonio comunale. E c’era bisogno di una società per fare questo?
A noi di S.E.L. sembra di assistere ad un drammatico gioco di scatole cinesi. In sostanza dopo un anno noi abbiamo questa situazione:
- – una società che ha accumulato 48.000 euro di perdite, pur non pagando fitti o personale o utenze;
- – una società che ha contratto un mutuo triennale, che nessuno sa come verrà restituito entro i termini, a partire da chi quella società ha guidato fino ad ora;
- – una società che nasce per valorizzare il patrimonio comunale, che fa un bando per cercare persone qualificate cui affidare la valorizzazione del patrimonio comunale;
- – una società che puntava sull’ acquisizione al proprio patrimonio del parcheggio sull’ospedale, che l’Amministrazione comunale gli ha sottratto per sua scelta;
- – una società che pensava di vendere i prefabbricati artigianali al quartiere Pescara a 700 euro al mq, che l’Amministrazione comunale di sua iniziativa ha ridotto a 400 euro al mq;
- – una società che fa collaudare, dagli uffici tecnici comunali, però, la caserma dei carabinieri.
- – una società che dopo un anno si ritrova senza l’amministratore unico, che si dimette, per contrasti con l’Amministrazione; siamo cattivi se parliamo di caos totale?
L’idea che si ha è quella di sempre: un’ Amministrazione che vive alla giornata, e che, anche su una questione così delicata come la valorizzazione e la vendita del patrimonio comunale, fondamentale per le martoriate finanze comunali, sembra muoversi nel caos più assoluto. In tutto questo continua la pervicace volontà di tenere il Consiglio comunale fuori dalle scelte di fondo che si fanno, poi si ritrattano, poi si rifanno.
Sinistra Ecologia e LIBERTA’ ha proposto che si costituisse una “task force”, politica e tecnica, che assumesse tutti gli atti per rientrare dalla disastrosa situazione finanziaria. Continuiamo a non ricevere risposte, ma nel frattempo assistiamo a queste confusionarie iniziative dell’Amministrazione comunale, che sempre di più ci confermano che non solo il bandolo della matassa è stato perso ma ci sono ragionevoli dubbi che si stia perdendo anche la matassa!
Eboli, 2 dicembre 2011
2 commenti su “Il Giudizio di SEL sulla Eboli Patrimonio S.r.l.: Il trionfo del caos”