Affollata assemblea di Areadem a Roma con Piero Fassino e Dario Franceschini.
Fassino: “E’ finito un quindicennio di destrutturazione economica, sociale, politica, etica del Paese”. Franceschini: “Occorre darsi obiettivi limitati e raggiungibili entro la fine della legislatura”.
ROMA – Si è tenuta ieri, presso il Centro Congressi Frentani di Roma, l’Assemblea nazionale di AreaDem dal tema: “Ricostruiamo l’Italia”, hanno preso parte diversi leader del Partito Democratico, tra cui, il Senatore Luigi Zanda, il sindaco di Torino Piero Fassino e il Presidente dei Deputati PD Dario Franceschini.
“Inizia una nuova stagione politica“: su questo oggi Areadem ha tenuto un bell’incontro nazionale introdotto da Piero Fassino e concluso da Dario Franceschini. “Niente sara’ più come prima – ha esordito Fassino – siamo di fronte ad un cambio d’epoca, e’ finito un quindicennio di destrutturazione economica, sociale, politica, etica.”
“Il nostro sostegno al Governo Monti – ha proseguito il Sindaco di Torino – e’ determinato e pieno. E’ molto forte la sintonia tra il Pd e Monti sui nodi fondamentali. Innanzitutto l’Europa, come l’ambito entro cui inquadrare ogni ragionamento sul futuro del nostro Paese. Poi il trinomio risanamento, equità, crescita, attraverso cui si dovranno definire i provvedimenti in materia di fisco (ici, iva, patrimoniale, tassazione dei capitali all’estero), in materia di previdenza (flessibilità 62-70 come proposto da Baretta e Cesare Damiano), in materia di Enti Locali (revisione del Patto di stabilita’ per favorire gli investimenti e ridurre la spesa corrente), in materia di welfare e mercato del lavoro (promozione di opportunità per le donne e i giovani, conciliazione lavoro e responsabilità familiari, flessibilità e non precarietà).
Noi lavoreremo – ha concluso Fassino – perché il Governo Monti possa operare fino al termine della legislatura e perché si realizzino in Parlamento le riforme istituzionali e politiche necessarie, compresa la legge elettorale. Il nostro sostegno al Governo Monti e’ anche un’occasione per consolidare la collaborazione tra progressisti e moderati che serve a ricostruire il Paese”.
Dopo un dibattito che ha rappresentato la presenza diffusa e organizzata di Areadem, Dario Franceschini ha concluso soffermandosi in particolar modo sulle novita’ del quadro politico, sulle riforme costituzionali – con il superamento del bicameralismo – e sulla legge elettorale. “La nascita del governo Monti è avvenuta dentro le regole costituzionali e con una guida molto determinata e autorevole, quella di Pierluigi Bersani; attraverso il metodo della collegialità il Segretario e i Capigruppo hanno lavorato come una squadra e i risultati sono arrivati” – ha sostenuto tra gli applausi Franceschini.
“Basta con alleanze imposte”– ha proseguito il capogruppo PD alla Camera – ” In questi diciotto mesi di fine legislatura il Parlamento può varare alcune riforme istituzionali importanti, tra cui quella elettorale. Occorre darsi obiettivi limitati e raggiungibili entro la fine della legislatura. Su almeno tre punti è possibile un accordo con tutte le forze, anche quelle che non sostengono il governo Monti: il Senato federale con una riduzione dei parlamentari; nuovi regolamenti parlamentari e una nuova legge elettorale“. – Proprio su questo ultimo punto si sofferma Franceschini. – “Questa discussione va affrontata con rinnovata responsabilità. Finora avevamo timore che un sistema elettorale piuttosto che un altro influisse sul sistema politico. Oggi, proprio perché il PD ha affrontato bene il difficile passaggio del governo Monti, ha dimostrato di essere irreversibile.
Il PD ci sarà qualsiasi sia la legge elettorale, proporzionale o maggioritaria. Ad ogni modo, l’obiettivo della nuova legge elettorale, anche se proporzionale, è quello di liberarci dalle gabbie delle alleanze; dobbiamo avere un sistema in cui le alleanze si scelgono e non si subiscono.”
“Sono ridicole le critiche al Governo Monti per la sua lentezza” – ha poi proseguito il leader di AreaDem – ” Il governo Berlusconi si è dimesso appena 11 giorni fa. I tempi che sta tenendo il governo Monti sono velocissimi, anche perché le misure che vanno prese devono essere definitive; non possiamo fare come prima, quando le misure sono state ritoccate e aggiustate in tempi successivi, creando ulteriore incertezza”.
Il sostegno del PD a Monti – ha concluso Franceschini – deve essere totale”.
Roma, 26novembre 2011
Ma di quale stagione nuova parlano sono sempre gli stessi e vecchi.