Ancora un intervento di Etica per il buongoverno per sapere la verità sulla “Nuova s.r.l.”
Per Etica il Sindaco prende in giro il Consiglio Comunale, prende in giro i lavoratori, prende in giro tutti. Sta lavorando allo scioglimento della Società “Nuova Srl”.
BATTIPAGLIA – Etica per il buongoverno, il Movimento politico fondato da Cecilia Francese non demorde riguardo a tutto quello che vi sarebbe, dentro, dietro, affianco e avanti la Società “Nuova Srl”, la Società nata dalla scissione di Alba Nuova.
A rimettere al centro della discussione la vicenda di questa Società è stata la stessa Amministrazione Comunale, nel momento in cui di fronte alle difficoltà economiche disastrose, tra l’altro, annunciate e preannunciate sia da Etica e da tutti quelli che non ci videro chiaro in quella operazione di sdoppiamento di Alba Nuova, ha portato l’argomento in Consiglio Comunale, salvo poi al dileguarsi della maggioranza di fronte alle sue responsabilità, facendo andare deserto il Consiglio e facendo incazzare non poco il Sindaco Santomauro, che ha bollato la conseguenza del rinvio, come un atto irresponsabile. Consiglio immediatamente riconvocato per il prossimo 28 novembre, con gli stessi argomenti all’Ordine del Giorno, sperando che in quella data si affronti e si risolva il problema.
Ma come si deve risolvere questo problema? Non si può ricavare da una “cicoria” un’orchidea, ma si può pretendere che la “cicoria” non assuma le sembianze dell’orchidea e magari svolga il suo ruolo e venga utilizzata insieme alle patate, in umido o sfritta con l’aglio.
Il paragone vegetal-culinario è attinente ma è anche la dichiarazione esplicita di responsabilità ben precise, che l’Amministrazione Santomauro si è assunta, nel momento in cui ha deciso di sdoppiare Alba Nuova in due, per calcoli meramente artificiosi che consentivano di “congelare” il debito che il Comune aveva con questa Società e per articolare un disegno, che oggi si presenta nella sua drammaticità, di liberarsi di parte di questo pachiderma rigonfio di personale oltre ogni misura rispondente ad una logica clientelelare che tutti hanno attribuito negli anni alle Amministrazioni di Fernando Zara.
Le due mosse, anche se temporaneamente, hanno consentito la sopravvivenza e il superamento della crisi economica all’Amministrazione Santomauro: La prima, congelando i 9 milioni di euro di debiti del comune verso la Società, scomparsi del tutto, senza lasciare nessuna traccia contabile, salvo a ricomparire con un artificio, nel momento in cui si compensò con un edificio di proprietà comunale passato poi alla Alba Srl; la seconda rompendo il fronte, almeno dal punto di vista delle rivendicazioni da parte dei dipendenti, salvando la parte che produce gli utili (Alba Srl) con la gestione dei rifiuti, sacrificando quella che invece già si sapeva avesse delle perdite (Nuova Srl), che si occupa di manutenzione. Una cosa era combattere con più di cento persone, un’altra con meno della metà, ben sapendo, conti alla mano, che non vi fossero entrate strutturali che ne consentissero la sopravvivenza; entrambe le operazioni non hanno ancora definito in maniera scientifica le rispettive quote patrimoniali, mezzi, strumenti, patrimonio, crediti, lasciando nel limbo i debiti che il comune deve assolvere nei confronti di entrambe.
Adesso il Consiglio deve discutere su una questione già decisa caparbiamente da Santomauro, dalla sua maggioranza, dalla sua amministrazione un anno e mezzo fa. Ai voglia di affidare servizi, fino a quando è possibile, tenuto conto che bisognerà poi fare ricorso al libero mercato, purtroppo, il destino di questa società è già segnato tranne che non si riveda il tutto e con qualche sacrificio si ricompongano, organico, funzioni, compiti.
Etica per il Buon Governo ritorna sul caso e affida al suo portavoce Giuseppe Speranza una nota che ripercorre tutti i passaggi e tutte le amare conseguenze a cui è stata sottoposta Alba Nuova nel suo complesso e i suoi dipendenti. “Un anno e mezzo fa, – dice Speranza – era il 1/6/2010, il sindaco Santomauro convoco’ d’urgenza il Consiglio Comunale per una questione urgentissima: deliberare la scissione di “Alba-nuova“.
Sembrava una questione di vita o di morte, – ricorda Sperranza – il Consiglio fu messo dinanzi ad un prendere o lasciare!la maggioranza (i famosi yes man) prese, senza porsi neanche il problema del se quella fosse la soluzione migliore. Dalle ceneri di Alba-Nuova, nacquero “Alba srl” e “Nuova srl” noi di Etica (i soliti rompiscatole) dicemmo attenzione:
- Non ci sembra la soluzione migliore per risparmiare,perche’ i lavoratori di nuova passano con un nuovo contratto che costa di piu’, ma che mette meno soldi nelle tasche dei lavoratori;
- Perche’ non si fanno i conti con i debiti di alba-nuova: dove finiscono?
- Se Alba-nuova fallisce perche’ il comune non paga, perche’ dovrebbe sopravvivere “Nuova srl” cui si affida la manutenzione e che quindi puo’ “campare” solo se il comune paga;
E’ passato un anno e mezzo, – fa notare il dirigente di Etica per il buongoverno – oggi Santomauro, senza nessun pudore torna in Consiglio a chiedere che si voti la liquidazione di nuova srl, perche’ indebitata, e come al solito, viene a cose già fatte, quando secondo lui non ci sono altre soluzioni.
Santomauro prende in giro il consiglio comunale:
- Si liquida Nuova srl, perchè avrebbe accumulato nel 2010 un deficit di 1.172.034 euro. Ma se la società è nata ad ottobre 2010, come fa ad aver accumulato quel deficit? in realtà quella è la quota di deficit di Alba-Nuova, scaricata su Nuova srl;
- Si liquida Nuova srl,perchè non può essere ricapitalizzata,visto che lo si è fatto ripetutamente negli anni precedenti. Ma come si è fatto a ricapitalizzare nuova srl se e’ nata ad ottobre 2010?ancora una volta si parla della “defunta” alba-nuova;
- Si liquida Nuova srl, perchè non c’è più tempo. Ma come mai non si e’ venuto in consiglio prima? Visto che la diffida della direzione di “Nuova srl” a provvedere alla ricapitalizzazione risale a luglio 2011 e concedeva al comune 100 giorni per pronunciarsi in merito. Perche’ si e’ fatto scadere il tempo senza convocare il consiglio? chi ha deciso di non ricapitalizzare la Societa’ visto che quella e’ una decisione che spetta al consiglio?
Santomauro prende in giro i lavoratori:
- – Non e’ vero che c’e’ un accordo sindacale sullo scioglimento di nuova srl. C’è un verbale in cui vengono riportate le posizioni delle parti;
- – I lavoratori di nuova vengono nuovamente penalizzati,dopo aver perso qualche centinaio di euro nel passaggio da “alba-nuova” a “nuova”,adesso perderebbero altri 300/400 euro in busta paga, passando dal contratto edile a quello enti-locali (i 28 che verrebbero assunti. Ammesso che si possa fare),gli altri dovrebbero aspettare l’appalto dei servizi che potrebbe, invece, benissimo gestire “Nuova srl”,per essere “distribuiti”fra i vari aggiudicatari.
Santomauro prende in giro tutti, quando dice che non c’e’ altra soluzione. Noi – precisa Giuseppe Speranza di Etica – la soluzione gliela abbiamo suggerita da settimane: Affidare a Nuova srl servizi capaci di “veicolare” flussi di cassa verso la Societa’ indipendentemente dal comune, dotarla di entrate proprie, insomma.
Parcheggi, illuminazione votiva, pubbliche affissioni,pubblicità,gestione degli spazi pubblici ecc. Si puo’ fare? Certo che si puo’ fare ! Tant’e’ che lo stesso direttore di nuova srl, prima di arrendersi al fatto che Santomauro voleva liquidare la societa’,ancora il 22/9/2011,propone al comune esattamente le stesse cose. Perche’ quella proposta e’ stata lasciata cadere? Quella proposta, addirittura prevedeva un aumento dell’organico della societa’, portandolo da 46 a 77 unita’ assumendo ingegneri, architetti, ragionieri, giardinieri, operai edili, idraulici, imbianchini, elettricisti. Chi doveva decidere se quella proposta era valida o meno, se non il consiglio comunale?
Santomauro – accusa il movimento di Cecilia Francese – ha espropriato il Consiglio di sue decisioni,prova a metterlo dinanzi al fatto compiuto,lo chiama solo a ratificare decisioni prese altrove; Santomauro cerca di coinvolgere il sindacato nelle sue scelte, inventandosi condivisioni che non ci sono, continua a non dare certezza su quello che accadra’, perche’ continua a non dire chi pagherà i debiti di Alba-Nuova, che rimangono ancora tutti lì, cerca di scaricare sui lavoratori gli errori ed i pasticci che combina prendendogli dalle tasche altre centinaia di euro, oltre a quelli che gli ha sottratto un anno e mezzo fa.
Scientificamente – conclude la nota del portavoce di Etica Giuseppe Speranza – sta lavorando sullo scioglimento di “Nuova”, negando che ci sono strade diverse, come quella che noi di etica, ma lo stesso A.D. della Societa’ Nuova srl, gli avevamo suggerito. Siamo sicuri che dopo questo comunicato, il Sindaco scoperto per l’ennesima volta con le mani nella cioccolata, tornerà ad aggredire ed offendere la nostra “leader” in Consiglio Comunale, tornerà a “sciogliere i cani”. La cosa non ci spaventa. Noi continuiamo a domandaci:ma fino a quando i battipagliesi accetteranno di essere governati in questo modo?
Eboli, 23 novembre 2011