Agricoltura: I Senatori del Partito Democratico presentano proposte per il settore.
Andria: “Occorre una politica agricola nazionale che recuperi competitività e valore del territorio basato su ricerca e innovazione, in un quadro di legalità. Queste le priorita’ per il rilancio economico”.
ROMA – Nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani in Roma, i Senatori del gruppo Pd in Commissione Agricoltura, hanno presentato nove proposte di legge finalizzate a rilanciare il settore agricolo e ad incentivare la crescita economica.
“E’ un contributo che offriamo alla valutazione del Governo Monti, all’indomani del suo insediamento ed in particolare al nuovo Ministro per le Politiche Agricole Mario Catania. Naturalmente il lavoro portato a termine dal nostro gruppo in IX Commissione del Senato nasce da lontano e coglie i differenti punti di criticità del comparto prospettando adeguate risposte”.
Così i senatori del Pd Leana Pignedoli, capogruppo in Commissione Agricoltura, il Vice Presidente Alfonso Andria, e i senatori Maria Antezza, Maria Teresa Bertuzzi, Colomba Mongiello, Flavio Pertoldi e Nino Randazzo hanno commentato l’iniziativa odierna, soffermandosi ad illustrare le priorità affinché il settore diventi un motore della economia italiana.
“Bisogna avviare una nuova fase per affrontare insieme le tre grandi questioni: competitività, valore del territorio, revisione della spesa pubblica dentro una nuova governance degli enti agricoli” – ha detto la capogruppo Pignedoli alla stampa presente e ai numerosi rappresentanti di organizzazioni professionali e di categoria del comparto agricolo ed agroalimentare ai quali era stato recapitata in precedenza la brochure in cui sono stati pubblicati i testi dei nove disegni di legge, preceduti da una presentazione della Presidente dei senatori PD Anna Finocchiaro.
“La crisi – ha poi aggiunto Alfonso Andria, Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Senato che ha coordinato l’incontro e che è primo firmatario di un DDL sul rischio idrogeologico – non ha risparmiato nessuno e ha colpito intere filiere agricole. Oggi occorre cogliere il momento della più grande difficoltà per fare scelte strutturali, durature. Solo così il comparto agricolo potrà diventare un settore che concorra alla crescita, allo sviluppo e alla coesione sociale del Paese e che costituisca anche un presidio manutentivo dei territori. Il Governo porre grande attenzione al settore Primario: occorre un sistema agricolo determinato ad affrontare un forte cambiamento, basato su ricerca e innovazione, su regole ed etica come fattori strategici per una nuova fase di sviluppo dell’agricoltura. In una parola, occorre una politica agricola nazionale che il gruppo PD reclama fin dall’inizio della legislatura”.
“Oggi la competizione e’ sui mercati locali e su quelli internazionali – ha concluso il senatore campano del Partito Democratico Alfonso Andria – e perciò bisogna puntare sulle nuove professioni, valorizzando il lavoro seguendo logiche rigorose di legalità, valorizzando il lavoro dei giovani e delle donne. Il ricambio generazionale non può più essere un capitolo a margine delle politiche agricole: è elemento strategico e strutturale attorno al quale costruire un sistema che sia nel suo complesso favorevole all’accesso dei giovani. Il valore del territorio è un potenziale prezioso dentro una logica di competitività e non di assistenza. E’ necessario intervenire sulla semplificazione normativa per le imprese agricole, per favorire il rilancio competitivo e per rendere agevoli e trasparenti le procedure amministrative che gravano sugli agricoltori, specialmente sui piccoli produttori”.
Roma, 22 novembre 2011