Un’amministrazione…all’amaro! che ha finito il pranzo e non “sparecchia”, tenuta insieme solo da trame fitte di interessi e convenienze.
Salta il Consiglio. Una maggioranza dilaniata da liti e contraddizioni che l’hanno portata in 4 mesi a 4 rimpasti. In discussione gli equilibri politici e la nuova composizione della giunta comunale.
BATTIPAGLIA – “Normalmente si dice che quando una amministrazione comunale dimostra di aver “esaurito” la sua spinta propulsiva (ammesso che quella di Santomauro l’abbia mai avuta!) è arrivata alla …frutta! – A sostenerlo è Etica per il Buongoverno il Movimento politico civico, fondato da Cecilia Francese -.
La impressione – secondo Etica per il Buongoverno – è che la “multicromatica”amministrazione che da due anni e mezzo occupa il comune di Battipaglia, abbia “finito” anche la frutta ed ormai sta bevendo …l’”amaro”. L’importante è che questo bicchierino finale non si traduca in un boccale di “cicuta” per la città di Battipaglia che continua ad aspettare segnali dai livelli istituzionali locali.
Segnali – secondo Etica – che non vengono e non possono venire da un’amministrazione comunale prima di un disegno di crescita della città e della Piana del Sele di cui questa città dovrebbe (e potrebbe per storia e potenzialità economiche) essere la capofila; tenute insieme solo da una trama fitta d’interessi e convenienze; ormai dilaniata dalle liti e contraddizioni interne che l’hanno portata a 4 mesi dal 4° rimpasto a mettere di nuovo in discussione gli equilibri politici e la composizione della giunta comunale.
Un’amministrazione comunale confusionaria e pasticciona – per il Movimento politico di Cecilia Francese – che in questi 2 anni e mezzo ci ha fatto divertire quando l’abbiamo colta continuamente con le dita nella marmellata, suscitando l’ira del sindaco e di qualche suo “cane da presa” sguinzagliato, in modo scientifico, contro la nostra consigliera comunale Cecilia Francese, nel tentativo politico ridicolo e vano di intimidirla e con l’unico risultato di sbattere continuamente la testa contro le denunce documentate che continuamente abbiamo portato in consiglio.
E’ successo sulle questioni del bilancio e dei conti del comune (che non sono migliorati come il sindaco va dicendo); sulla questione delle opere pubbliche (tutto fermo, nonostante le inaugurazioni di opere altrui che il sindaco in fascia tricolore considera sue); sulla questione della società Alba-Nuova (dove il sindaco non ci ha ascoltati ed ora “con le pezze d’acqua fredda” in testa cerca di far ingurgitare al consiglio un nuovo pasticcio); sulla questione ambientale (la vicenda del sito della castelluccia parla da solo.
Il problema – prosegue Etica – è che saranno le tasche dei cittadini a piangere per quella “insipienza” amministrativa); sulla questione della vendita del patrimonio comunale (basata su una logica di ”regolamenti di conti” piuttosto che ad una razionale scelta di dismissione di beni inutili); la cacciata delle donne dalla giunta comunale (cui si cerca di rimediare ora, a cose fatte!); ecc… .
Il Consiglio Comunale – sostiene etica per il buon governo – era stato convocato con all’ordine del giorno questioni di grande importanza.
Una volta si sarebbe detto che erano questioni “strategiche”: la vicenda della liquidazione di Nuova srl; la videnda della”Ferrara-Pignatelli”; la vicenda della modifica dello statuto per garantire le pari opportunità nella giunta ed altro ancora.
La maggioranza non si è presentata. – fa rilevare Etica – Una coalizione che conta sulla carta 20-21 consiglieri comunali, all’appello di un consiglio di tale importanza non è riuscita a riunire più di 15 consiglieri. Fra chi ha annunciato che non sarebbe venuto, chi non sa se sta dentro o fuori, chi sta contrattando a rialzo per il suo voto, la “multicromatica armata brancaleone” a guida santomauriana è riuscita a schierare soltando 15 fedelissimi.
L’immobilismo, l’inadeguatezza, la controproduttività di quest’amministrazione ormai è palese ed evidente anche ai cittadini più disattenti verso la politica cittadina.
Per questo sarebbe ora – conclude la nota di Etica per il Buongoverno, – che questo…bicchierino d’amaro, che Santomauro e i suoi stanno bevendo sia il più veloce possibile e poi prendano la strada delle loro”case”, lasciando ai cittadini il compito di scegliere chi deve, finalmente, governare la città di Battipaglia, che mai come in questi tempi ha bisogno di un governo vero non di ectoplasmi che sta facendo perdere tempo e sta distruggendo l’intera comunità di Battipaglia“.
Battipaglia, 22 novembre 2011