Cardiello (PDL): Alt al fotovoltaico sui tetti, meglio le lampade LED

Cardiello chiede al Comune di bloccare il bando relativo al fotovoltaico sugli edifici pubblici, ritenendo che le lampade Led siano un’alternativa.

Con le lampade Led si passerebbe dagli attuali 47,85 a 7,83 Kw….. di consumo e si risparmierebbero 2 milioni di euro, che si potrebbero impiegare per mettere in sicurezza gli edifici pubblici e bonificarli dall’amianto.

Damiano Cardiello

EBOLI – Alla notizia di qualche giorno fa che il Comune di Eboli ha intenzione di spendere € 3.000.000 per dotare gli edifici pubblici con pannelli fotovoltaici allo scopo di realizzare un risparmio energetico, il consigliere comunale del PdL Damiano Cardiello, propone all’Amministrazione di fermarsi a riflettere su tale iniziativa perché ritenuta economicamente svantaggiosa, in quanto con la tecnologia LED e la sostituzione di tutte le lampadine degli edifici in oggetto, l’investimento sarebbe di circa € 1.000.000 e il resto della spesa si potrebbe utilizzare magari mettendo in sicurezza gli edifici pubblici stessi, rimuovendo semmai anche l’amianto nei luoghi dove è presente.

Cardiello sostiene: “Si parte dalla stessa premessa di Consalvo: la riduzione dei costi per l’illuminazione pubblica è diventata una esigenza imprescindibile, basti pensare al continuo aumento del prezzo dell’energia elettrica, la soluzione proposta però non risulta fattibile per vari motivi”.

lampade led

I LED – continua Cardiello – sono più che semplici piccole lampadine: sono la rivoluzione nel campo dell’illuminazione. Ci consentono di utilizzare la luce come non l’avevamo mai utilizzata prima e si è liberi di creare tutti gli effetti di luce, poiché ogni singolo LED è un dispositivo semiconduttore. Quando viene alimentato, gli elettroni si muovono attraverso il materiale semiconduttore e alcuni di loro cadono in uno stato energetico inferiore. Nel processo l’energia “risparmiata” viene emessa sotto forma di luce. Le lampadine LED possono raggiungere efficienze luminose altissime. Questa è la chiave per la riduzione dell’energia consumata altro che fotovoltaico!

Occorre ricordare – precisa il consigliere del Pdl Cardiello – che queste lampadine funzionano a bassa tensione e nel calcolo della reale efficacia deve essere considerato anche il rendimento del sistema di alimentazione. Inoltre, la  lampada LED correttamente utilizzata può raggiungere una vita superiore alle 50.000 ore e vanta bassissimi consumi con un altissimo rendimento. La ricerca scientifica ha permesso oggi risultati incredibili fino a ieri ( dove sono rimasti Melchionda e compagni), pensiamo che oggi con un faretto da 3 led da 3W è paragonabile a quello di una lampadina da 50W.

Sarebbero necessari questi motivi a far cambiare idea alla giunta Melchionda?

A questo punto il Consigliere Cardiello fa due conti: “Attualmente il nostro Municipio ha:
n. 433 Neon da 60 cm assorbimento 21 Kw;
n. 135 Neon da 120 cm assorbimento 13,5 Kw;
n. 89 Neon da 150 cm assorbimento 13,35 Kw;
per un assorbimento totale orientativo, in caso di totale utilizzo dei corpi illuminanti di Kw 47,85 Kw. Effettuando una sostituzione totale a led avremmo :
n. 433 Neon Led da 60 cm assorbimento 3,46 Kw;
n. 135 Neon Led da 120 cm assorbimento 2,43 Kw;
n. 89 Neon Led da 150 cm assorbimento 1,94 Kw.

Il totale assorbito – secondo Cardiello quindi – passa dagli attuali 47,85 Kw a 7,83 Kw…..è doveroso informare i cittadini di questa differenza. – e aggiunge – I pannelli fotovoltaici hanno costi troppo elevati rispetto a questa tecnologia, necessitano di spese aggiuntive di manutenzione e hanno una durata limitata rispetto ai LED. Dunque si dotino gli edifici pubblici di lampadine a LED contribuendo al rispetto dell’ambiente e delle tasche dei cittadini riservando le restanti risorse al problema amianto.

Cardiello si domanda e domanda in conclusione: Perché installare le lampade votive a Led nel cimitero, dichiarando con stupore che ci sono risparmi anche del 90%, mentre negli edifici pubblici no? Il Sindaco rifletta e ponga attenzione a questa problematica, non faccia finta di niente, in ballo ci sono soldi pubblici non caramelle!

Eboli, 21 novembre 2011

18 commenti su “Cardiello (PDL): Alt al fotovoltaico sui tetti, meglio le lampade LED”

  1. Incredibile come certi personaggi pontifichino di tecnologia senza saperne un accidente. Il pannello fotovoltaico genera energia, la lampada a LED la consuma. A questo punto si potrebbe contenere il costo dei generi alimentari nei supermercati imponendo a tutti una dieta.
    Le lampade a LED si stanno diffondendo rapidamente e sono una scelta sacrosanta, a patto di abbattere i costi che sono ancora piuttosto elevati. Quanto ai replacement per i neon a tubo, ci sono solo i primi esperimenti, ma la tecnologia è ancora in fase embrionale principalmente per l’elevata direzionalità dei LED, che danno buio assoluto al di fuori del loro ristretto cono di luce.
    Diverso è il discorso per le lampade da cimitero, che utilizzano LED da 10 centesimi in quanto non devono essere utilizzate per la pubblica illuminazione.
    A questo punto, perchè non mettere in cantiere anche la illuminazione cittadina a LED, così come è stato fatto nel Cilento a Torraca?
    In parallelo, la produzione di energia da solare è anch’essa una cosa auspicabile, magari estendendo il progetto ad un supporto pubblico per i privati “pigri” che volessero installare pannelli sui propri condomini privati. Ma, ripeto, sono due cose del tutto indipendenti l’una dall’altra, sia come concetto, che come scelta politica.

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  2. Gentile Giuseppe, forse lei ha ancora una visione primitiva del led, in quanto oggi il termine led é ampiamente superato. Esistono i DIP, SMD, COB, SMAC ed ancora tanti altri che non stó qui a raccontare in quanto noioso per chi legge.
    I tubi di nova generazione a base di SMD oppure di COB hanno una luminositá di gran lunga superiore ai tubi neon classici, ed un consumo da brivido. Per cui parlare di embrionale, é assolutamente inappropriato.

    Rettico anche che le lampade votive, almeno quella di mia riduzione, ecco che vi ho svelato l’arcano, infatti soo un produttore da oltre 8 anni, sono a base di DIP, e quindi non semplice led di tipo CLEAR WHITE ( per intenderci quelli da 10 cent), e quindi anche nel caso delle lampade vive , viene utilizzata la attuale tecnologia del momento, per quel che mi riguarda.

    Ancora a dopo sito di cono di luce al momento i tubi, oppure altri ridotti coprono fino ed oltre i 180 , simulando alla perfezione qualunque tubo.

    Le lampade led, son ad uno stato incredibilmente avanzato, sia per i consumi (principalmente) per l’assenza di manutenzione, e ultimamente anche per i costi che sono scesi davvero tantissimo.

    Ultime parole per Torraca a cui va dato il solo merito della idea…..innovativa e rivoluzionaria, ma malgestita in quanto ad oggi, se questa bella idea fosse stata gestita bene, e non lasciata a se stessa, (innumerevoli corpi non funzionanti e mai cambia) avrebbe potuto contribuiti ancora più velocemente alla diffusione nel nostro territorio.

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  3. NB. Da inserire sopra per errore di battitura da IPAD
    Ancora a proposito del cono di luce, la tecnologia attuale permette angolazione fino ed oltre i 180′ simulando alla perfezione qualunque tubo.

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  4. Gentile Geronimo, dico che “suggeritore” é un termine inappropriato, almeno in questo caso. Diciamo che Damiano, da persona intelligente ed attenta, é riuscito con molta semplicità e snellezza a capire l’importanza del led e del consumo.
    Un capitolo a parte và per il solare. E’ ovvio che il solare produce, e il led consuma, ma é pur vero che, se chi consuma, lo fá il meno possibile, alla ha SENSO aggiungere una alimentazione alternativa che é il solare, che come ben sappiamo nelle nostre zone non manca quasi mai. Ma é pur vero che, solare é lo step successivo alle lampade led, in quanto questo ci permette di ottimizzare gli spazi impiegati per disporre i pannelli solari, che come tutti sanno , non sono prorio esigui. Per concludere LED per abbattere i consumi, e solare per ridurre la dipendenza elettrica da ENEL.

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  5. @Fabio: ottimo connubio solare e led che quindi possono essere complementari e non alternativi come evidenziato nei suoi articoli dal consigliere Cardiello.

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  6. Il consigliere Cardiello parlava di investimenti economici ; preferendo un investimento iniziale verso il risparmio (led), piuttosto che iniziare dal Solare.
    Si dava una indicazione dal dove iniziare.

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  7. Io non mi faccio spaventare certo dalle sigle, ma non è questa la sede nè c’è tanta voglia di fare qui disquisizioni tecnologiche, ma certo, se uno spara una sigla SMD sperando di spaventare un potenziale avversario mi sa che gli ha detto male, visto che sempre di LED stiamo parlando (LED in inglese è un acronimo che significa Light Emitting Device, se uno vuole essere educato), mentre, sempre in termini di educazione, SMD significa dispositivo a montaggio superficiale. Inutile fare un trattato di tecnologia o di diffusione di radiazione luminosa qui, perderemmo solo tempo.
    Rilevo al gentile Fabio che si è dimenticato di citare, tra le varie sigle sparate, gli OLED (organici/polimerici), sulle quali Osram ma non solo stanno investendo da tempo, e che sicuramente in futuro sostituiranno i LED a semiconduttore, se non altro perchè l’emissione dei LED è vicina al limite teorico di 100/150 lumen/Watt, laddove le proprietà degli organici di ultima generazione promettono di raggiungere anche i 200/220 lumen/Watt, risolvendo definitivamente i due problemi principali dei LED, ossia l’emissione lambertiana da sorgente puntiforme sul mezzo angolo solido che causa il cono di luce, e la necessità di utilizzare più sorgenti se uno ha bisogno di un’intensità maggiore, visto che con gli OLED è sufficiente solo creare una superficie emissiva più grande.
    In ogni caso, investire in nuove tecnologie, siano esse fotovoltaico, Wi-Fi, ebook invece dei libri scolastici, lampade LED o OLED non è nient’altro che quello che dovrebbe fare una amministrazione cittadina attenta allo sviluppo dell’economia del territorio, visto che crescita ed innovazione tecnologica vanno di pari passo, e la scelta di indirizzo verso una sola innovazione tecnologica non può e non dovrebbe mai escludere tutte le altre.

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  8. Accidenti che confusione :-), volevo solo rispondere all’amico Giuseppe, in merito alla primitività dei tubi…..bene non è così ……Io stesso ne ho installati diverse decine di migliaia in Ospedali, Comuni, Industri, Uffici pubblici e privati, con un tasso di rottura al di sotto dell ‘1%, ed un grado di soddisfazione prossimo al 100%……L’amico Cardiello ha colto questo dato, e da persona intelligente lo pubblicizza per il bene del comune che lui stesso rappresenta……solo questo….

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  9. Il consigliere correttamente introduce il tema dell’efficienza energetica, ma dimentica i costi successivi per la manutenzione di questi led!
    Dimentica poi che non basta sostituire un neon con un led…bisogna garantire determinati prestazioni quali livelli di illuminamento, uniformità e abbagliamento (…esiste una normativa tecnica UNI EN 12464 per i luoghi di lavoro e UNI 11248 per l’illuminazione stradale che fissano i requisiti illuminotecnici da garantire)
    Tuttavia paragonare il fotovoltaico alla sostituzione delle lampade non è corretto.
    Premesso che l’investimento sarebbe di 1.000.000 €, i prezzi attuali della tecnologia fotovoltaica sono scesi drasticamente e pertanto la potenza installabile si aggira intorno a 350 kW (insomma si potrebbe alimentare con energia pulita ben 7 impianti di illuminazione…permettendo di ottenere risparmi per l’energia non acquistata). A questo vi è da aggiungere il rientro economico garantito dagli incentivi del Conto Energia per 20 anni. La tariffa incentivante subisce degli incrementi quando si tratta di enti pubblici quali proprietari degli impianti! Gli impianti fotovoltaici hanno dei ridotti costi di manutenzione,creano posti di lavoro e rappresentano anche un “biglietto da visita” di tutto rispetto per la comunità! Purtroppo oggi ognuno pensa di essere “competente” in settori soltanto sulla base del “sentito dire”! Avrei preferito che questa analisi della convenienza o meno fosse stata fatta dall’ENERGY MANAGER del Comune (calcolo del VAN, calcolo dell’IRR, ecc…) altrimenti per cosa viene pagato ??
    Saluti!!

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  10. Accidenti e che confusione…..!!!!
    Ricapitolando e per rispondere a quanto sopra:
    1) Uno dei vantaggi fondamentali di questa tecnologia è proprio l’assenza di manutenzione, in quanto devono essere installati e lavorare di continuo…e per mia esperienza (produco da 8 anni questi dispositivi), se è possibile un guasto lo è nei primi 2 o 3 mesi, superata questa soglia diciamo “critica” per un semiconduttore, non darà nessun altro tipo di problema.
    2) La messa in commercio di un quasiasi prodotto bisogna che rispetti in pieno la normativa e per quel che mi riguarda i miei TUBI come quelli di qualsiasi altro produttore, assolvono tutte le UNI EN necessarie alla loro commercializzazione, non sarebbe possibile il contrario.

    Non sono l’energy manager del Comune, sono solo un ing. produttore, il quale ha dimostrato al cons. Cardiello che risparmiare è possibile con il led.
    C’è tanta confusione, e magari la comunicazione è lievemente distorta; come dicevo in un post precedente il cons. Cardiello sottolineava che le linee di investimento da seguire, per un risparmio immediato sono quelle del LED.

    Non si è opposto alle installazioni solari, ma ha SOLO MERAMENTE SOTTOLINEATO che bisogna partire da questi prodotti, e solo dopo a seguire, si può completare l’investimento con il SOLARE. Niente di più ……sbagliato ??? 🙂

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  11. @fabio
    Io non faccio assolutamente confusione ma analizzo le proposte.

    1) Prendo buona l’ipotesi che vi è assenza di manutenzione. Tuttavia sul sito di produttori di Lampade a LED indicano come vita utile 50.000 ore

    2) Non mi riferivo alle norme uni di prodotto, ma alle norme uni relative alla progettazione illuminotecnica (valori ISOLUX, abbagliamento, uniformità) ecc…

    Giusto per evitare confusione…quanto sarebbe l’investimento di sostituzione delle lampade del comune?? (1.000.000 euro mi sembra troppo)

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  12. Quello che dicono gli altri produttori sui rispettivi siti, sinceramente, a me poco interessa…….. Produco da 8 anni che non sono poco, e la mia esperienza ha un valore scusandomi per la presunzione “INESTIMABILE”.

    1) Il “prendo per buona” è un termine inaccettabile (lo dichiaro IO COME PRODUTTORE)…..perche E’ COSI’, la durata E’ ALMENO 50.000 ORE…….
    2) Esistono “diversi prodotti” ognuno dei quali può, a sindacabile giudizio dell’installatore soddisfare i requisiti illuminotecnici del caso…
    3) Io non ho mai dato valori relativi all’investimento finale……il valore 1.000.000 è un qualcosa che non è uscito dalle mie labbra…..Io ho dato valori molto più bassi, ed ho menzione del solo Comune di Eboli in quanto ho quantità definitive dei tubi; nel caso della Casa Comunale l’investimento sarebbe di circa 26.000 Euro oltre iva. I consumi da me calcolati nelle condizioni attuali sono di circa 47 Kw a pieno regime (parlo di sola illuminazione); sostituiti tutti i corpi illuminanti si passerebbe a non oltre i 8,5 Kw a pieno regime illuminotecnico. Bella differenza…vero ??

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  13. dimenticavo di parlare dell’ammortamento chde è stato calcolato dettagliatamente ai tempi delle mie preventivazioni….nel 2009 per coprire l’investimento (lievemente più alto dell’attuale) di circa 31000 Euro necessitava un tempo lievemnete superiore all’anno; Oggi che i costi sono abbastanza diminuiti ho un calcolo abbastanza reale che attesta il totale abbattimento dei costi iniziali, intorno al 7 mese…..anche questo credo sia un dato interessante….

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  14. ..e con questi dati, il comune ha firmato un contratto di 20 anni con Beghelli, che installerà una soluzione ancora con Neon classici, di uoi è sconosciuta la luminosità, i costi di manutenzione, ect. etc…ed altri parametri…..Sinceramente non riesco a capire cosa sia successo….ho chiesto le carte….ma nessuno ha voluto darmi nulla….E’ il caso che la cittadinanza si faccia sentire….

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