La realizzazione di infrastrutture non è legato al “comparaggio” o agli umori di generosità dello zaretto di turno ma a quello che realmente occorre in un territorio,
Ad Anastasio consigliere… vanesio! va detto che i bisogni ormai sono divenuti necessità impellenti, e sebbene anche nella impostazione di SEL e di Rosania vi sono falle, la questione fa affrontata e subito.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo, l’intervento di Sinistra e Libertà riguardo ad alcune considerazione elaborate ed espresse dal suo leader Gerardo Rosania, che mettevano in evidenza tutti gli appuntamenti presi nel corso degli ultimi venti anni e sistematicamente mancati da parte delle varie Istituzioni comunali e sovracomunali per la Piana del Sele, dal mancato decollo dell’Aereoporto, all’aborto dell‘interporto di Battipaglia e del Polo Agroalimentare di Eboli, passando per la portualità turistica e la viabilità interprovinciale e provinciale, intesa come infrastruttura unitamente ai trasporti ferrati.
Alle considerazioni di SEL e di Rosania, ha risposto il Consigliere Provinciale di Pontecagnano Antonio Anastasio, rimettendo al centro la “palla” e avanzando fantomatici interventi che miracolosamente la giunta provinciale del plurimandatario di Berlusconi Edmondo Cirielli, ha messo in cantiere e quindi tutti scalzi a Salerno a ringraziare Cirielli del suo improvviso e “trasparente” (nel senso che è inesistente) impegno per le attenzioni che dedica alle nostre aree: Come buono Cirielli e come è generoso Anastasio a lanciarsi nella sua difesa.
Il problema delle infrastrutture non è legato al “comparaggio” o agli umori di generosità dello zaretto di turno ma è legato a quello che realmente occorre in un territorio, e Dio solo sa di cosa avrebbe bisogno la nostra Piana del Sele. Impegni ed investimenti che se venissero utilizzati, perché necessari e non per favore, sarebbe la zona più ricca del mondo.
L’invito di SEL andava in questa direzione, non per fare emergere meriti ma per evidenziare i bisogni ormai divenuti necessità impellenti, sebbene anche nella impostazione di SEL e di Rosania, vi sono molte cose che non quadrano e che per il momento non sono prioritarie rispetto alla discussione posta.
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Anastasio consigliere… vanesio!
EBOLI – Apprezziamo la prontezza della risposta del consigliere provinciale Antonio Anastasio al nostro comunicato relativo alle infrastrutturazioni nella Piana del Sele, un po’ meno il tono ed il contenuto.
Andiamo con ordine: Sinistra Ecologia e LIBERTA’ ha denunciato un disinteresse delle forze politiche della Piana e delle Istituzioni (Comuni, Provincia e Regione) rispetto a ciò che sta avvenendo nella Piana del Sele, dove l’ infrastrutturazione latita; ed anche quelle promesse, su cui in altre “epoche” politiche si era riusciti ad ottenere qualcosa, oggi vengono messe in discussione.
La nostra preoccupazione, il nostro allarme, nascevano dal fatto che tutti riconoscono, non da oggi, che la Piana, se opportunamente attenzionata, in termini di investimenti, di risorse, ecc, potrebbe essere il volano motore dell’intera economia regionale, consentendo alle risorse di quest’area vasta (agricoltura, turismo, enogastronomia, ma anche industria) di dispiegare a pieno le proprie potenzialità.
Il consigliere provinciale Anastasio (chi era costui?) risponde con sicumera che ciò che abbiamo detto non risponde al vero; che sull’aeroporto la Provincia dei miracoli (Cirielli & c.) ha fatto tantissimo, e che nella Piana il Ptcp prevede tante strade e tanti porti! Peccato!
Peccato perché il consigliere Anastasio nulla dice rispetto ai traffici che oggi interessano l’aeroporto di Pontecagnano, atteso per decenni, come grande opportunità di “decollo” di un’ intera provincia, ma che a noi di S.E.L. sembra funzionare a scartamento ridotto, e che non ci sembra stia svolgendo quel ruolo di fattore trainante delle potenzialità di crescita nostrane.
Il consigliere avrebbe potuto darci i dati dei viaggiatori nell’ultimo anno, lui che è informato; il consigliere Anastasio nulla dice rispetto al futuro dell’interporto di Battipaglia, elemento decisivo per l’economia agricola ed industriale della Piana; noi di S.E.L. abbiamo lanciato un allarme: proprio in questi giorni si parla della possibilità di non realizzare più l’interporto!
Noi di S.E.L. avremmo preferito che il consigliere ci avesse risposto, lui che è così informato: “tranquilli, la Provincia ha assunto su di sé la questione, ha convocato tutti i Comuni della Piana (visto che per noi quello non è un problema di Battipaglia, ma di tutta la Piana del Sele) e quella dell’interporto di Battipaglia diverrà un punto centrale dell’ azione politica della Provincia a partire da oggi”.
Il consigliere Anastasio nulla dice rispetto alla notizia (data dal sindaco di Eboli in consiglio comunale) che il polo agroalimentare, non è più nelle priorità della Regione Campania. Anche qui avremmo preferito che il consigliere provinciale (lui che è tanto informato) ci avesse risposto: “fermi tutti! tranquilli! il polo agroalimentare si farà, perché la Provincia ha assunto la questione nelle proprie mani, ha convocato tutti i Sindaci della Piana (perché, anche qui, se il polo agroalimentare non si fa, non è una questione di Eboli, ma di tutti i Comuni della Piana) ed ha affermato con loro la strategicità di quell’investimento, ed ha promosso un’ iniziativa verso la Regione.”
Il consigliere Anastasio, invece, nulla dice su quelle questioni, preferendo, invece, rifugiarsi nel Ptcp, strumento di programmazione del territorio provinciale (che avrebbe dovuto essere coerente col Ptr, cosa che non è!) per lodare l’azione della giunta Cirielli. Anche qua, però, avremmo preferito che il consigliere provinciale ci dicesse qualcosa di più di quello che dice:
– portualità: mentre scriviamo abbiamo dinanzi il Ptcp su cui hanno discusso i consigli comunali: la portualità turistica si ferma all’Arechi, e riprende ad Agropoli. Forse il consigliere fa confusione, e per porto turistico intende il porto commerciale che “genialmente” qualcuno ha inteso collocare a largo di Battipaglia, negando di fatto la vocazione turistica dell’intera area;
– viabilità: mentre scriviamo abbiamo dinanzi la cartina della viabilità prevista dal Ptcp sulla viabilità nella Piana, che viene ridotta a mera “area di passaggio del traffico” da e verso il Cilento. Anastasio parla solo di come potenziare le verticali che scendono verso la costa, partendo dalle grandi arterie che giungono nel nostro territorio (autostrada, rete ferrata, statale 18); tutto viene fondato sull’attraversamento: raddoppio della statale 18, la strada Aversana scavalca il Sele con l’ennesimo ponte, un’altra strada dall’uscita dell’autostrada di Campagna “vola” verso Agropoli, scavalcando subito il Sele e correndo sotto gli Alburni; un’ulteriore strada che dall’uscita autostradale di Eboli attraversa il Sele prima di Santa Cecilia e si precipita verso Paestum.
Probabilmente il consigliere Anastasio pensa ad uno sviluppo della Piana fondato, essenzialmente, sull’ economia “lungo le strade”, ossia le piccole attività commerciali che nascono lungo le strade di percorrenza, come è accaduto con la statale 18. Altro che turismo, altro che agricoltura, altro che sviluppo industriale!
Evidentemente, Sinistra Ecologia e LIBERTA’ ha un’ idea diversa, molto diversa, dello sviluppo delle nostre zone, fondato sulla valorizzazione delle straordinarie risorse che le caratterizzano, perché siamo convinti che solo così la Piana verrebbe chiamata a svolgere quel ruolo di volàno che economisti, forze sociali ed istituzionali le riconobbero.
Legittimo, per l’amor di dio, avere una visione minimalista e riduttiva delle potenzialità di una zona, soprattutto quando si è incapaci, o non se ne ha voglia, di fare i conti con quelle risorse, ma, per lo meno evitateci la “lezione”, si corre il rischio di risultare… “vanesi”.
Eboli, 18 novembre 2011