Etica per il Buon Governo: E’ ora di risposte certe e rassicuranti per i lavoratori interessati, per le loro famiglie, per la città di Battipaglia.
C’é bisogno che cresca la responsabilità di Istituzioni, Organizzazioni Sindacali, Partiti Politici, forze sociali e culturali della città, per garantire i lavoratori della Cooper Standard.
BATTIPAGLIA – Continua la battaglia dei lavoratori della Cooper Standard ex Metzeler, che sempre con più allarme vedono il rischio di vedere spostare in altri stabilimenti del gruppo, in Polonia o in Nord Italia. Un altro dei “gioielli” di quello che fu il “POLO INDUSTRIALE” di Battipaglia, uno di quelli con maggiore livello di tecnologia, corre il rischio di venire “svuotato”. Sono 354 i lavoratori che chiedono di sapere quale sarà il loro destino, se si riprenderà la produzione e cosa riguarderà.
“Le ultime notizie riportate dalla stampa, – dichiara in una nota Etica per il Buon Governo, il Movimento politico di Cecilia Francese – parlano di una attesa di ancora un mese, perchè vengano risposte da parte dei vertici del gruppo sul futuro dello stabilimento Battipagliese.
Questo – continua la nota di Etica – è il tempo che deve essere occupato da una azione congiunta fra Istituzioni, Organizzazioni Sindacali, Partiti Politici, forze sociali e culturali della città, per fare “quadrato” intorno ai lavoratori della COOPER STANDARD. Battipaglia non può permettersi un altro colpo al proprio tessuto industriale, e produttivo in generale, in un momento già di per sè difficilissimo.
Per questo – Etica per il Buongoverno, – ritiene che sia diventato ormai indispensabile recuperare i livelli di mobilitazione, della intera città, che solo un paio di anni fa vennero raggiunti per la analoga vicenda dell’Alcatel.
Per farlo – continua Etica – c’è bisogno che cresca il ruolo che in questa vicenda stanno giocando le istituzioni.
Proponiamo di tenere un consiglio comunale sulla vicenda, – propone Etica per il Buon Governo – aperto a tutti i contributi, nell’aria dello stabilimento cooper standard (così come fu fatto per l’Alcatel) a cui invitare le altre istituzioni a partire dalla provincia e dalla regione, le forze sociali perche’ la vicenda cooper standard assuma le caratteristiche di una battaglia per il lavoro, (il lavoro buono) di tutta l’area.
Non basta, ormai limitarsi alla solidarietà, – ritiene il movimento fondato da Cecilia Francese – non basta avere la visibilità sulla stampa, è ora si ottengano risposte certe e rassicuranti per i lavoratori interessati, per le loro famiglie,ma anche per la città di Battipaglia e la Piana del sele tutta.
Chiediamo ufficialmente al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale – conclude la nota di Etica per il Buon Governo – di accogliere la nostra proposta, e di farsi parte attiva perchè intorno alla battaglia della Cooper Standard si chiuda la solidarietà di tutta la città”.
Battipaglia, 18 novembre 2011