Incominciano i freddi e la stagione invernale è alle porte. Con il freddo arriva anche l’Influenza. All’ASL di Salerno si punta a vaccinare dal 67 % al 75 % degli aventi diritto (anziani, bambini e cardiopatici).
Rocco: “La risposta alla vaccinazione è ottima, grazie alla sensibilizzazione si può fronteggiare l’aggressività dell’influenza stagionale.
BATTIPAGLIA – Con i primi bruschi cali di temperatura, ai principi di novembre, è partita la campagna contro l’influenza. La manifestazione virale, detta stagionale, farà ingresso sul territorio italiano, come è d’uopo, alla fine dell’anno, con esacerbazione sia a gennaio che a marzo del 2012. Si prevede una manifestazione morbosa particolarmente aggressiva con sintomi che coinvolgono l’apparato respiratorio (faringe-tonsille-trachea-bronchi e polmoni), ma anche il digerente (stomaco e intestino) e l’apparato osteomuscolare.
Pertanto oltre ad una febbre, particolarmente capricciosa, con puntate oltre i 39, altri disturbi sono faringotracheite, gastrite e vomito ma soprattutto vivaci dolori articolari. A fronte dell’influenza, che di anno in anno provoca assenze dal lavoro e dalla scuola, tenendo in conto le terribili complicazioni, soprattutto broncopolmonite, gastroenteriti e talora encefalomieliti, resta il vaccino, l’arma più efficace, per combattere l’agente virale, per il resto in caso di contrazione dell’influenza, i rimedi sono i soliti antipiretici, vitamina C, i decotti e soprattutto il riposo. L’antibiotico da riservarsi solo per le complicanze.
Doveroso il ricorso al medico, in caso di persistenza della febbre o di altri sintomi, quali tosse o dolori articolari o vomito. Cosi’ il dott. Adolfo Rocco, medico di famiglia e specialista in Igiene e Medicina Preventiva, sulla campagna vaccinale: “Anche quest’anno gli ambulatori sono affollati per poter sostenere la vaccinazione antinfluenzale. Il distretto di Battipaglia ha il primato nell’ ASL di Salerno di somministrare il maggior numero di dosi. Quest’anno sono quattro i vaccini in esecuzione che sono diretti agli anziani, alle categorie a rischio e ai portatori patologie croniche, diabetici ipertesi, asmatici, bronchitici cronici, portatori di neoplasie etc.
La risposta iniziale alla vaccinazione è ottima, – ricorda il dott. Rocco – segno che la sensibilizzazione a prevenire l’influenza e le terribili complicanze, ha ormai raggiunto larghi strati della popolazione, d’altro canto nei piani dell’ASL c’è la volontà di passare dal 67 % degli aventi diritto al 75 %. Va sottolineata la vaccinazione rappresenta un alto momento di prevenzione, i cui effetti sono visibili già in primavera con la diminuita richiesta di assistenza.
Altro aspetto non secondario – conclude il dott. Adolfo Rocco – è il ruolo del medico di medicina generale, che, pur costretto in tante pastoie burocratiche, copre quasi all’80% le richieste di vaccino da parte degli aventi diritto, la restante parte viene fatta negli ambulatori pubblici”.
Battipaglia, 18 novembre 2011