Ecco “LE BOLLE”: Il Centro Commerciale di Eboli apre i battenti

Da oggi alle 9,00 il Centro Commerciale LeBolle è aperto. Ieri il taglio del nastro con Mons. Pierro, il Sindaco Melchionda e la show girl Rossella Brescia.

16.000 mq. è la nuova “cittadella dello shopping” ebolitana: Iperspar, Trony, OVS, Alcott, Piazza Italia, Geox. 60 negozi presenti a Le Bolle. Nell’area food lo snack bar Jolly, i Fratelli La bufala, Rossosapore. Ecco le foto di tutti gli esercizi commerciali.

Le Bolle Centro Commercilale

EBOLI – Tra lo scintillio di luci e colori sfavillanti si è inaugurato il Megastore della discordia. Il Centro commerciale “LE BOLLE” di Eboli è stato realizzato dalla Trade Mart, una società di Treviso che ha come partner principale il gruppo Boldrin. A due anni e mezzo dalla prima pietra, posta il 29 giugno del 2009, il Megastore Le Bolle apre i battenti.

E oggi Le Bolle apre al pubblico e già si prevede ci sia un grande afflusso di visitatori, che sicuramente metterà a dura prova il sistema viario non del tutto completato, specie se si tiene conto che questa sera al Palasele, che è a due passi dalla nuova struttura, ci sarà anche il Concerto di Zucchero. Il Concerto creerà le condizioni che daranno fiato a quanti vorrebbero che l’attuale svincolo autostradale si spostasse altrove. I maligni sostengono che la data di apertura sia stata scelta ad hoc, per modo che avesse il doppio scopo: quello di attirare le migliaia di fans della Rock Star; e quello di aiutare chi sostiene l’opportunità di spostare lo svincolo autostradale a Sud di Eboli, per evitare i momentanei ingorghi.

Le Bolle Interno 1

I dati tecnici ci dicono che il Centro Commerciale Le Bolle ha una superficie coperta di 21.347 mq.,  GLA 16.399 mq.,  su una superficie complessiva di 100mila mq.. Ha 2.300 posti auto, tre ingressi e ospita, un Ipermercato alimentare Iperspar, una Piattaforma Elettronica Trony, 57 attività commerciali di vario genere, e 6 attività Food Court, che serviranno un bacino di utenza di 170mila abitanti compreso Eboli.

Per la realizzazione del Megastore Le Bolle, sono stati investiti 45 milioni di euro dalla Società Trade Mart Srl-Gruppo Boldrin S.p.A. che ne è stata la promotrice; il progetto è degli architetti Chapman & Taylor che hanno curato ogni singolo dettaglio di interior design, per creare un ambiente confortevole ed accogliente nel rispetto dei colori e del tessuto locale; la Società Cesi-Boldrin, ha realizzato l’edificio; la Icona-Sircoop ha realizzato le opere esterne; la commercializzazione e la gestione è stata affidata alla Società Sogeprim Real Estate Srl; mentre a curare la Comunicazione e il Marketing è la Società Proxima S.p.a..

Oggi alle 9,00 l’apertura ufficiale al pubblico con una infinità di occasioni per chi volesse comprare, ieri sera invece l’inaugurazione per la stampa e le autorità e tanto pubblico. C’erano proprio tutti, quelli che volevano fortemente si realizzasse e si aprisse secondo il cronoprogramma della Società, anche occultando più di un difetto, e quelli che invece su quei difetti ne hanno dette tante nella speranza di frenare e guastare le uova nel paniere, ritardandone l’apertura e semmai anche per bloccarla per un bel pezzo, o addirittura del tutto.

“Abbiamo sofferto – ha dichiarato Savino Boldrin, AD della Boldrin Spa nella conferenza stampa tenutasi per l’occasione – abbiamo avuto diverse difficoltà, rispetto a tutte le maglie autorizzative siamo stati ostinati ad avanti e siamo anche stati confortati raggiungendo per strada importanti e significativi traguardi. Parliamo di lunghi iter burocratici – continua Boldrin – 3 anni e mezzo di carte e 2 anni e mezzo per la realizzazione”.

Centro Commerciale Le Bolle Conferenza stampa

Ma l’iter non si è ancora concluso, anche se solo ieri sono state depositati Collaudo, atti notarili e le relative Scia delle singole attività commerciali presenti nel Centro Commerciale Le Bolle, come ha dichiarato fuori conferenza stampa lo stesso Boldrin. L’iter non si è ancora concluso perché la Conferenza dei Servizi è ancora aperta, manca sempre quel famoso parere della Valutazione d’Impatto Ambientale, negato nella commissione del 29 ottobre scorso, e tale proposito sollecitato Boldrin risponde: “Riteniamo che per questa struttura non è dovuta la VIA – e in tono polemico Boldrin aggiunge – in Regione Campania si sono date ben altre autorizzazioni. Una cosa è certa: abbiamo impiegato le migliori tecnologie e tutte le cure dei particolari per evitare qualsiasi tipo di impatto ambientale, – e prosegue – ci siamo affidati alle migliori menti tra cui gli architetti che ci hanno messo anima, estro e professionalità”.

Oggettivamente questa VIA sembrerebbe del tutto inutile, tenuto conto che vi è una destinazione urbanistica e una prima autorizzazione che la escludeva. Indipendentemente da ogni cosa e dall’essere favorevoli o contrari a questo tipo di strutture, Le Bolle è li e oggettivamente è interessante sia nella disposizione delle varie attività che nei percorsi. E snella e si articola intorno a spazi e “piazze” che non danno il senso dell’oppressione, così come le luci e i colori che gli stessi esercizi hanno distintamente utilizzato, sono in armonia con il resto della struttura.

Alla Conferenza stampa hanno preso parte oltre che a Savino Boldrin anche i vari  partners  che hanno contribuito alla realizzazione di Le Bolle: Massimo Ascione, Diego De Marchi e Flavio Longobardi, i quali hanno fornito, ognuno per la loro parte, tutte le delucidazioni del caso e al termine della quale hanno accompagnato nella visita sia i giornalisti che le autorità, e poi hanno assistito ad uno spettacolo condotto dalla show girl Rossella Brescia dopo la cerimonia ufficiale del taglio del nastro da parte del Sindaco Martino Melchionda, del Monsignor Gerardo Pierro, della Proprietà e delle varie autorità civili e militari presenti.

Le Bolle inaugurazione Boldrin Melchionda Pierro

“Sono veramente soddisfatto – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda E’ la sottolineatura di un lavoro portato avanti con serietà e professionalità. Colgo l’occasione di ringraziare l’Impresa Boldrin che ha investito a Eboli. Di questa opportunità se ne devono rendere conto gli ebolitani e gli operatori commerciali, per coglierne tutti i vantaggi che il territorio può riceverne e mettere in movimento quelle naturali potenzialità fino ad ora sopite. Mentre in altre parti purtroppo le imprese chiudono e licenziano gli operai, da noi si investe e si occupano centinaia di giovani”.

Lo spettacolo continua e tra una battuta e l’altra di Rossella Brescia si assiste all’animazione del magico gioco di Karin Pedrona con la Regia di Filippo Tranquilio dell’Arte di raccontare la Sabbia, e con lo spettacolo “Dance Ball“, il Balletto della compagnia Kosmos Danza su sceneggiatura di Luca Marano e sceneggiatura di Pasqualina Caiazzo.

Lo spettacolo continua e si visita ad uno ad uno ogni singolo esercizio, e si nota tra i visitatori il Senatore Franco Cardiello, il Consigliere Provinciale Massimo Cariello, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, il suo predecessore Mario Conte; gli assessori, Carmine Magliano, Adolfo Lavorgna, Pierino Infante, Pasquale Lettera, Annarita Bruno, Enzo Consalvo; i Consiglieri, Vincenzo Rotondo, Arturo Marra, Mauro Vastola, Roberto Palladino, Cosimo Marotta, Damiano Cardiello, Fausto Vecchio, Lazzaro Lenza, tutti visibilmente soddisfatti. Erano anni che non si metteva una pietra in questa Città.

“E’ un momento importante e significativo per Eboli e per la Piana del Sele – dice il Consigliere Provinciale Massimo Cariello questo investimento può diventare un catalizzatore di tante iniziative e noi, indipendentemente dalle nostre singole collocazione sapremo accompagnare a realizzazione. Ringrazio la Trade Mart per la qualità dell’opera, per la sua bellezza e la sua funzionalità. Siamo onorati di questa grande struttura”.

Le Bolle Inaugurazione 6 il balletto

I pareri sono unanimi e le dichiarazioni sembrano essere simili. “E’ una giornata importante per noi dichiara il Presidente del Consiglio Luca Sgroia l’apertura del centro Commerciale, atteso da anni, è una speranza in un momento di grande crisi. E’ la speranza di un rilancio, ma anche la fiducia delle imprese nel territorio. Questo appuntamento, atteso da tempo da domani (oggi) è una realtà”.

Di opportunità parla anche gli assessori Adolfo Lavorgna. Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato, essendomi fortemente impegnato fino a qualche mese fa da Assessore alle attività produttive. Questo investimento è una grande opportunità che Eboli e l’intera Piana del Sele non può non cogliere”.

Anche il Senatore Franco Cardiello sottolinea le opportunità e i segnali significativi: “L’apertura del Centro Commerciale Le Bolle è un segnale importante per la Città di Eboli e tutta la Piana del Sele. Un imprenditore del Nord che investe al Sud e a Eboli, significa che c’è un livello di sicurezza che incoraggia gli imprenditori che vogliono seriamente investire e significano che hanno trovato il clima giusto, quello che cercavano”.

In un giorno di festa non sempre tutti festeggiano e se per alcuni l’assenza era dovuta ad impegni precedentemente assunti, per altri invece è una sottolineatura e la loro non presenza vuole dimostrare la “distanza” dall’operazione. Non si capisce bene se è una distanza parziale o totale, cioè se la distanza è voluta solo da un certo punto in poi, fatto sta che di Gerardo Rosania non c’era nemmeno l’ombra, così come non si è visto nemmeno il Vice Sindaco Cosimo Cicia, l’ex Direttore Generale e Presidente dimissionario della Multiservizi Gianfranco Masci, l’ex Segretario del PD Salvatore Marisei, l’ex capogruppo del PD Carmine Campagna, questi ultimi in rotta di collisione con l’Amministrazione comunale.

La festa continua, ed è continuata con il taglio della torta gigante e un ricco buffet pieno di prelibatezze, tutte rigorosamente di forma tondeggiante, a tema con il nome e il logo del Centro Commerciale. Ma una festa ancor più grande è sicuramente oggi quando tutti potranno finalmente visitare e fruire – come hanno sottolineato i promotori – “di questa splendida cittadella dello shopping” in cui le parole chiave sono scelta, convenienza, qualità, comodità e servizi.

Le Bolle inaugurazione

Le Bolle è ubicato a ridosso dello svincolo di Eboli della Salerno Reggio-Calabria, e ospita un grande ipermercato DESPAR, un’ancora tecnologica TRONY, un megastore GLOBO e quattro medie superfici a marchio OVS INDUSTRY, ALCOTT, PIAZZA ITALIA ed un negozio specializzato per l’arredo ad insegna ARTECASA. A questi si aggiunge una galleria composta da 57 negozi tra cui spiccano alcuni brand di retail nazionali quali MOTIVI, FIORELLA RUBINO, LOVABLE, ZETA, PRIMIGI, OPENGAMES e THUN. Mentre nel food court la fanno da protagonisti FRATELLI LA BUFALA e ROSSOSAPORE insieme ad altre insegne della ristorazione locale volte a valorizzare e promuovere le tradizioni e i sapori del territorio.

“Il tessuto locale ha risposto molto bene: il centro apre commercializzato al 100% unendo marchi consolidati nazionali ed insegne locali, per tutelare e rafforzare le tipicità del territorio” afferma Massimo Ascione, Amministratore Delegato di Sogeprim Real Estate.
“ Vorremmo che i nostri clienti/visitatori si trovassero come a casa propria” afferma Flavio Longobardi Direttore di LeBolle. “Questo Centro Commerciale vuole essere una struttura moderna e funzionale per la spesa e lo shopping, ma anche un punto di incontro per giovani e famiglie che devono trovare in questa galleria una nuova opportunità di aggregazione e divertimento” aggiunge Longobardi.

E così inizia l’avventura. Il Centro Commerciale Le Bolle apre e offre una vasta gamma di prodotti e servizi concentrati in un’unica grande galleria commerciale che effettuerà orario continuato per tutta la settimana comprese numerose domeniche di apertura: una vera e propria rivoluzione per le abitudini locali.

E’ finita qui o inizia qui? Lo sapremo nei prossimi giorni, adesso si festeggia.

Centro Commerciale Le Bolle Ingresso

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Le Partnership

GRUPPO BOLDRIN
Il Gruppo Boldrin spa è specializzato nella realizzazione di complessi immobiliari destinati alla vendita al dettaglio, centri commerciali, parchi commerciali, medie e grandi strutture di vendita, cinema multiplex e parchi divertimento. La sua posizione di mercato si è consolidata nel corso degli anni attraverso iniziative immobiliari di sempre maggiori dimensioni ed una crescita costante del fatturato. Grazie alla dinamicità e alle competenze specifiche è considerata una delle imprese italiane più qualificate del settore.
All’interno del gruppo, la principale società di gestione del patrimonio immobiliare è Tresor spa. L’esperienza acquisita in questi anni, consente a Boldrin Costruzioni di sovrintendere all’intero processo produttivo. Ricerca della migliore localizzazione geografica, analisi di mercato e studio di fattibilità, progettazione, commercializzazione, finanziamento e costruzione sono le fasi di sviluppo di ogni singola iniziativa alle quali lo Staff di Boldrin Costruzioni sovrintende con elevata per professionalità.
Il controllo intero del processo produttivo consente di approntare economie di scala non riproducibili in altri modelli aziendali. A ciò si accompagna la scelta di materiali e metodologie costruttive di collaudata efficacia, che consentono la realizzazione di edifici ad elevata funzionalità e qualità edilizia. Boldrin Costruzioni è specializzata in tre differenti settori edilizi: PROGETTI NEL COMMERCIALE, PROGETTI NEL RESIDENZIALE, PROGETTI SU INIZIATIVE MISTE. www.boldrin.com

SOGEPRIM REAL ESTATE
Dal 1987 Sogeprim svolge la propria attività nel settore della consulenza immobiliare commerciale, in particolare occupandosi dello sviluppo, della promozione, commercializzazione e gestione di Centri e Parchi Commerciali. Punto di riferimento per le principali catene di distribuzione nazionali ed estere, Sogeprim ha contribuito e contribuisce alla modernizzazione delle reti distributive nel Mezzogiorno. Sogeprim infatti, è tra le poche società di servizi del sud Italia in grado di disporre di Know How specifico per:
– Programmare ed organizzare iniziative commerciali complesse, centri e parchi commerciali;
– Sviluppare progetti di reti retail per aziende;
– Pianificare progetti ottimizzando le risorse finanziarie dei promotori assicurando la presenza delle migliori insegne.
Tra i principali clienti Promotori, oltre al GRUPPO BOLDRIN, si annoverano anche il GRUPPO COOPSETTE, GRUPPO CUALBU, INTERPORTO SUD-EUROPA e CORIO ITALIA. www.sogeprim.it

PROXIMA SPA
Dal 1987 Agenzia di Comunicazione Integrata all’avanguardia per centri commerciali, aziende, catene distributive e punti vendita. La business unit Proxima Mall Up fornisce attività di brand strategy, pianificazione media, creazione campagne pubblicitarie, ufficio stampa, eventi, inaugurazioni e rilanci specificatamente per centri commerciali e retail park. Inoltre, con i suoi 35 professionisti altamente specializzati e oltre 180 references, Proxima è in grado di fornire un servizio completo di pubblicità, promozione e comunicazione per aziende, prodotti e servizi (Proxima Full Com); sviluppare e gestire promozioni in store (Proxima On Site); ideare soluzioni di gioco e di intrattenimento innovate (Proxima Play factory). www.proximaspa.it

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Foto gallery

Le Bolle-La torta
Le Bolle-spettacoli di Sabbia
Le Bolle-Artecasa
Le Bolle-it.style
Le Bolle-Alcott-
Le Bolle-Artigli
Le Bolle-Primigi
Le Bolle-Clayton
Le Bolle-Carpisa
Le Bolle-i DO
Le Bolle-Estasi
Le Bolle-Primadonna
Le Bolle-Cotto&Silk
Le Bolle-Dorabella
Le Bolle-Parafarmacia dott Mirra
Le Bolle-Jolly Bar
Le Bolle-Divani&Divani
Le Bolle-yamamay
Le Bolle-Mondo
Le Bolle-Sottotono
Le Bolle-Geox
Le Bolle-Camomilla
Le Bolle-Miriade
Le Bolle-Fiorella Rubino
Le Bolle-Motivi

Le Bolle-De y d
Le Bolle-Piazza Italia
Le Bolle-Cosette
Le Bolle-Madigioielli
Le Bolle-globo
Le Bolle-Lama opical
Le Bolle-House
Le Bolle-OVS
Le Bolle-Z
Le Bolle-Kubika
Le Bolle-Deb
Le Bolle-Lovable
Le Bolle-TRONY
Le Bolle-Erboristeria
Le Bolle-Iperdespar
Le Bolle-Lecca lecca
Le Bolle-OK
Le Bolle-Thun
Le Bolle-PJ
Le Bolle-Open Game
Le Bolle-Marigè
Le Bolle-Giocoleria
Le Bolle-Rossosapore
Le Bolle-Fratelli La bufala
Le Bolle-Autorità civili-religiose-militari
Le Bolle-autorità civili
Le Bolle inaugurazione
Le Bolle inaugurazione la torta

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Eboli, 17 novembre 2011

60 commenti su “Ecco “LE BOLLE”: Il Centro Commerciale di Eboli apre i battenti”

  1. Quanto entusiasmo….istituzioni, enti ecclesiastici, cittadini!!

    Ci si dimentica che la Struttura Edilizia sia ancora abusiva non avendo ancora tutte le autorizzazioni in regola…ci si dimentica che esiste una Legge dello Stato che stabilisce quali interventi sono soggetti alla VIA
    (D.LGS 152/2006 – Allegato 4 – Art. 7 – lettera b : costruzione di centri commerciali di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114)

    La decisione in merito a quale iter autorizzativo seguire spetto allo STATO non alle sensazioni e ragionamenti del privato!

    Basta poi cercare su internet i vari iter autorizzativi in corso proprio relativamente a Centri Commerciali!!!

    Era prevedibile che il traffico sarebbe andato in caos…la valutazione ambientale tiene conto anche di questo non solo se basta una piazza e giardinetti per rendere meno opressivi…e poi GLI SPAZI PUBBLICI DEVONO ESSERE PROGETTATI e REALIZZATI DALLE ISTITUZIONI…non dai privati!!

    Se voglio portare i miei bambini al parco…devo andare in uno pubblico dove sono tranquilla, non c’è inquinamento acustico, inquinamento atmosferico, pericoli di vario genere… Non devo essere prigioniera di una macchina che ha “ideato lo spazio ricreativo” come specchietto per le allodole…per aumentare i profitti, il commercio, il rincoglionimento pubblicitario!!

    Non basta che “GRANDI ARCHITETTI” abbiano progettato la struttura per dire che la Valutazione Ambientale è inutile!! …poi ormai i progetti di centri commerciali sono standardizzati, identici, uguali…non ci voglio dei grandi geni dell’architettura per disegnare un parallelepipedo….!!!

    Smettiamola con questi sotterfugi…mi domando : perchè in Italia gli imprenditori seri che rispettano le leggi devono essere ostacolati e vedere i propri obiettivi “legali” scontrarsi con la burocrazia ignorante e mafiosa che chiede “tangenti nascoste” (vedi posti di lavoro da assegnare, subappalti da affidare agli amici degli amici, ecc…) mentre per altri devono essere soltanto delle carte inutili che vanno ignorate ???

    La politica … e soprattutto quella ebolitana pensa solo ai suoi voti, alle sue clientele…non pensa al futuro, allo sviluppo sostenibile, al miglioramento della qualità di vita, allo sviluppo serio del territorio….!!!

    Spero tanto che la Regione giunga a conclusione dell’iter VIA e indichi delle prescrizioni (che ne so…che va fatta una nuova strada di collegamento) o addirittura bocci il progetto…ci sarà da ridere!!

    Infine mi vergogno di essere italiano quando osservo questa euforia di qualcosa che non rispetta la Pubblica Società !!!

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  2. QUESTO è L’INIZIO DEL “DISBOSCAMENTO” DI EBOLI,TANTI ESERCIZI SI SONO CHIUSI E CHIUDERANNO AL CENTRO, ALTRI SI SONO TRASFERITI,POCHI OCCUPATI DELLA CITTà E TANTI DI FUORI= IL CENTRO COMMERCIALE,DOPO LA VAMPATA INIZIALE CON PREZZI CIVETTA,NON FARà GRANDI AFFARI,MA SOPRAVVIVERà COME IL CARREFOUR DI PONTECAGNANO.MA FARà CHIUDERE MOLTI ESERCENTI CREANDO DISOCCUPAZIONE A FRONTE DELLA POCA OCCUPAZIONE DATA AGLI AUTOCTONI.I SOLDI DEL CENTRO ANDRANNO FUORI E STE BOLLE DIVENTERANNO BALLE,OVVEROSSIA IL + CLASSICO DEI BOOMBERANG.

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  3. Si è celebrato ieri il funerale del commercio ebolitano. Era malato, sofferente, moribondo, ma non è morto di stenti è stato ucciso. L’apertura di un centro commerciale in prossimità delle festività natalizie gli è stato fatale. E’ stato un atto crudele. Si sono sottratte risorse da un moribondo per far ingrassare opulente società del nord. Qualcuno questo processo lo chiama “opportunità di sviluppo” io lo chiamo neocolonialismo. All’università si dice che gli auguri portano sfiga, quindi…. auguri alle bolle e a chi lo ha sostenuto.

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  4. Da qualche anno, con la scomparsa ad Eboli- anche per età- di “veri” e tradizionali commercianti, sono rimasti solo “dei potecari- bottegai”.
    Il commerciante di una volta aveva un rapporto con la propria clientela basata sulla fiducia e sulla capacità di essere “servizio” , cioè di essere a disposizione del cliente, spesso più un amico che un acquirente.
    Da qualche anno, nascono e muoiono una serie di “bottege” solo e soltanto a scopo di lucro senza nessuna tradizione ceommerciale alle spalle, ma solo come investimento ( o riciclaggio?) di danaro., Quando questo finisce , finisce anche l’attività Le motivazioni sono molte e non sempre chiare, ma non è questo di cui volevo parlare. Volevo mettere in evidenza che con questo tipo di “potecari”, i cittadini di Eboli, sempre di più e sempre più numerosi hanno preso l’abitudine di recarsi a Battipaglia o a Salerno per i propri acquisti. Sono degfli assidui requentatori dei CC di Battipaglia ( Expert), Pontecaganno( Maximall e Decatholn) Salerno ( Galleria Meridionale, GS, Siniscalchi, etcc, Vulcano Buono a Nola etc..).
    FINALMENTE una inversione di tendenza. Finalmente il SUD della Provincia di Salerno, il SUD della Provincia di Avellino ed il NORD della Provincia di Potenza dal 17 nov hanno un punto di riferimento commerciale SERIO, adesso hanno LE BOLLE ad EBOLI.
    Io sono certo che intorno al nuovo CC, si svilupperanno altre attività di rilievo. Spetta all’Amministrazione Comunale migliorare i servizi ( strade, svincolo autostradale, fermata linea urbana) ed attivare iniziative capaci di far in modo che i frequentatori di Le Bolle, non vengano ad Eboli per spendere solo in quel C:C:- Mi auguro che I COMMERCIANTI SERI ebolitani, mettano in atto sistemi di concorrenza a vantaggio degli acquirenti.
    ( Spero con un accordo fra Le Bolle e il Comune di Eboli, si possa offrire GRATIS ai frequentatori del CC, il trasporto pubblico e l’entrata nel Museo Archeologico Nazionale a San Francesco è un piccolo esempio di sinergia fra pubblico e privato).
    Buon lavoro agli addetti operativi de LE BOLLE:!

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  5. ma nessuno ricorda che ci sono state delle assunzioni !!! che c’e’ un indotto che si muove intorno al centro !!! che ci sono famiglie che potranno spendere meno per gli acquisti…… ricordate che ci si evolve o volete restare un paesotto legato ancora al negozzietto sotto casa che pratica prezzi decisi dal proprietario senza libera concorrenza? evolviamoci gente…..

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  6. Per tutti gli ebolitani, ha breve verranno assunti nel centro commerciale in amministrazione il figlio di Masci e la figlia di Rotondo….. per la serie il PD e ha favore della meritocrazia…. Grazie Sindaco

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  7. Che borgia di gente e idee ,tra chiesa ed istituzione per pagare gli animi stupidi.
    Solo cementificazione di verde in una posizione strategica tra l’ingresso di eboli e la piana del sele su questo la societa ideatrice di bolle non ha sbagliato.loro non sbagliano mai ,sono spietati lavorano in numero con un totale finale attivo per la loro societa e basta ,il resto non conta,non respirano non hanno freddo ne caldo non hanno anima. Fanno male fanno danni e vanno via .
    Il territorio ebolitano ha tutto da perdere con Bolle,rimane fuori da tutto il centro si sposta da bolle è come un’esca per pesci,in piu Bolle fa concorrenza ai commercianti di eboli si alle piccoe botteghe quelli che ci hanno messo una vita per crearsi un lavoro ,una vita hanno dato in termini di tasse e non hanno mai chiesto contributi a fondo perduto.Eboli si svuotera’,diventera’ sempre piu povero sara’ un paese fantasma,come tanti altri del Cilento ,solo che questi paesi risorgono si danno realmente da fare non puntano sulla grandse distribuzione ,la loro economia ne sulla globalizzazione di essa ma sull’originalita’valorizzando quello che hanno.inventandosi attivita contingenti ai luoghi,ai prodotti tipici,creando iniziative esclusive e non concorrenziali tra di loro scartando i centri dei paesi. Occupazione dei giovani ebolitani in bolle solo balle neppure l’ombra e ne il sindaco ne Mon. Pierri possono avere la pretesa di chiedere occupazione per gli nebolitani. Bolle è un sistema privato quindi ha carta bianca e fa accoordi con chi vuole ,a menochè ci sia un contratto tra bolle e il sindaco Melchionda per l’assunzione di personale ebolitano rispettando graduatorie. questo non esiste da nessuna parte per cui l’elenco con i 2000 disoccupati ebolitani che il sindaco ha presentato all’azienda alla vigilia dell’apertura poteva risparmiarsela, basta con questa politica sciocca e imbrogliona e spero che siano sempre di piu coloro che si distaccano da questi incantesimi,banali di persone politichew che non hanno colore politico ma solo il fare politico di una politica,rozza imbrogliona e bastarda.

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  8. risposta ad”amicidegliamici”
    18 novembre 2011 – 22:26

    Prima di trattare l’argomento “meritocrazia” mi preoccuperei di scrivere una frase in italiano corretto (utilizzando i verbi al posto giusto e magari anche con qualche accento!!!). Il sottoscritto “figlio di Masci” non è stato assunto e non verrà assunto in futuro dall’amministrazione del Centro Commerciale. QUESTA NOTIZIA E’ FALSA e passibile di denuncia. A onor del vero il sottoscritto Figlio Di Masci ha una laurea in Economia e Commercio, un master di secondo livello in Management della Pubblica amministrazione e un’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista. E’ una persona autonoma, ha un proprio curriculum vitae-studiorum di rispetto , ha un lavoro (AUTONOMO), e si è stancato di sentire falsità ingiustificate sul suo conto al solo fine di colpire il padre. Caro “amicidegliamici” sei ancora sicuro di parlare di “meritocrazia” perchè dopo essermi rotto il c..o sui libri e nel lavoro io meriterei qualcosa!!!! e tu invece ????????????????… io ti consiglierei di ritornare a studiare.

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  9. La cultura non è tutto ,imparare un mestiere o ereditare una professione non rende l’essere un uomo.I valori sono le cose che contano ,le vere conquiste dell’uomo civile, poi se si scrivono male sono ma sono rerali vanno comunque bene.
    -Chi è colto sa di essere ignorante quindi non sfida mai il sapere.

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  10. L’essere figlio di non deve essere un privilegio, ma nemmeno sia una discriminazione. Solidarietà al figlio di Masci. Detto questo la politica sia attenta a non alimentare pettegolezzi con leggerezze e superficialità.

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  11. Quando si tratta di tarpare le ali ai giovani ogni scusa è buona, sono tutti d’accordo e compatti…in primis i politici di professione. Ci mancavano solo i semianalfabeti, ora siamo al completo, credo!
    Auguri giovane dott. Masci, la Sua risposta Le fa onore e fa ben sperare nell’irrinunciabile apporto di una generazione,sicuramente migliore di quella dei propri padri, che rischia di essere sprecata mentre avrebbe il sacrosanto diritto di prendere in mano il proprio futuro per poter ricostruire e risollevare le sorti di un Paese che ha toccato il punto più basso ,sia economico che morale, della sua storia.
    Tirate fuori le unghia e i denti perchè i titoli da soli ,sembra incredibile, ma non bastano per le cariatidi inette,incapaci e incompetenti che in questo Paese anche quando vanno in pensione tendono a occupare tutto e a non lasciare niente. Prima li mandate a casa meglio è per tutti.

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  12. Figlio Di Masci, ma com’è che appena apre bocca un politico o un “figlio di”, parla quasi immediatamente di denuncia? E se parla un cristo qualunque nemmeno ci pensa visti i costi di un avvocato? Rispetto il tuo intervento che spero sia veritiero, anche se non condivido l’attacco “all’italiano corretto” perchè non siamo tutti passati per l’accademia della crusca, l’importante è esprimere la propria opinione. Concludo facendo gli auguri al centro commerciale, sicuramente tra i tanti raccomandati assunti c’è anche una buona parte che non ha baciato il culo a nessuno e sono contento per loro (io stesso ho sostenuto un colloquio ma niente da fare) mi dispiace per i piccoli negozi che dopo questa botta potranno abbassare le serrande, ma Eboli ha fatto un bel colpo.
    Peccato per gli episodi di inciviltà ad opera dell’insensato odio Battipaglia/Eboli che già ieri sera è sfociato in una vergognosa rissa, purtroppo l’ignoranza non morirà mai.

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  13. La morte del commercio a Eboli? E’ una ulteriore morte. Sono morti gli imprenditori, i professionisti, gli agricoltori e ora i commercianti. Una Città morta? l’ha finita di uccidere i dieci anni di Rosania e questi ultimi di Melchionda. un 16dicennio da dimenticare, ma sarà molto difficile, perché gli effetti sono più che visibili e riguardano anche i commercianti oggi.
    Questo centro commerciale Le Bolle, come l’outlet di san Nicola Varco e come quell’altra individuazione nell’area dei De Martino, voi pensate che sono stati i seguaci di Berlusconi a indicarle? Assolutamente no è stato il più comunist di tutti: Rosania. E sapete quale è stata la giustificazione? meglio farli a Eboli anzichè altrove. come dire poichè gli altri rubano rubiamo anche noi.
    I risultati sono drammatici dietro questa scusante-giustificazione.
    I commercianti adesso dovranno fare i commercianti, invece di fare i fattorini della Grande Bufala, e abbassare i prezzi e fare concorrenza, si devono unire e fare camoagne oublicitarie in Provincia.

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  14. E’ proprio una cattiveria gratuita quella di buttare schifezza sulle persone, in nome di una verità che poi è una bugia. Chi ha gli attributi si firma quando vuole fare lo sbruffone o il giustiziere.

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  15. “””Per tutti gli ebolitani, ha breve verranno assunti nel centro commerciale in amministrazione il figlio di Masci e la figlia di Rotondo….. per la serie il PD e ha favore della meritocrazia…. Grazie Sindaco”””
    Credo che hai già avuto le giuste risposte. Vorrei solo metterti a pensare:
    1- quando fai delle denunce o vuoi comunicare qualcosa di SERIO e VERITIERO DEVI FIRMARTI. L’anonimato è la peggiore cosa che una persona civile può fare specialmente quando si butta fango sulle persone,
    2-il tuo riferimento “amicidegli amici” sai da chi veniva usato e viene usato ? DAI MAFIOSI E CAMORRISTI !!! Quando un “percettore” di tangenti o di “pizzo” si presenta dal taglieggiato, la prima cosa , con il sorriso acido sulle labbra dice: “sono qui a nome degli AMICI DEGLI AMICI”……….(sic!!)
    Perciò datti una regolata, Ti saluta uno che si firma e che spera nella tua autocritica.Antonio Lioi.

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  16. Gentile Dott. Macsi, mi ero, improvvidamente, concesso la libertà di accusare suo padre di clientelismo familiare sol perchè tutta Eboli parlava della sua assunzione presso le “Bolle” ma visto che è una “Balla”, mi compiaccio con lei per aver chiarito il tutto. Noto, però, molta ingenuità da parte sua, quando pretende di darci lezioni di grammatica e sintassi. Deve sapere che noi, figli di poveri e autodidatti operai, non abbiamo avuto la fortuna di poter studiare stando a Napoli, o altrove, in comodo alloggio con pranzi normali. Dopo aver frequentato l’Avviamento (la scuola dei poveri), l’Istituto Tecnico Agrario e l’Esame d’ammissione alla Facoltà di Scienze Agrarie, presso il Liceo Classico Tasso di Salerno, rimaneva il problema della frequenza dei Corsi Universitari ( lezioni teoriche in mattinata e di laboratori il pomeriggio) che,noi Ebolitani, risolvevamo partendo alle ore 5.00 e rientrando a tarda sera , dopo aver mangiato un panino con ricotta Napoletana o, nelle migliori occasioni, con un frugale pasto offertoci, a volte, da qualche generoso Compaesano. Ci perdoni, quindi, , gli errori di grammatica e di sintassi. Per quanto attiene le sue minacce di rivolgersi a Pubblici Manettari, le racconto un episodio: Durante la mia prigionia nello Stabilimento di Fuorni, per un reato mai commesso e mai provato, il Pubblico Manettaro che venne a farmi visita, non sapendo giustificare il motivo della mia prigionia, mi accusò, da ignorante, di aver ricevuto dal Gruppo Consiliare della DC una denuncia per abuso di potere ed omissione, senza rendersi conto , lui e i Consiglieri Comunali DC, che i miei atti erano conformi alla legge vigente e nulla di criminale era stato commesso. Non Bastò avergli spiegato il tutto, continuò a tenermi Prigioniero fino alla scadenza dei termini. Spero che questo le serva d’insegnamento e nello scusarmi, ancora una volta, le porgo sinceri auguri di un avvenire pieno di successi e di felicità, cosa negata ai miei figli.
    PS= spero che il mio scritto non venga discriminato (assenza dai “Commenti Recenti”), in modo che lei possa leggerlo.

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  17. Ottima iniziativa, devo dire…. il centro commerciale è bello, non offende l’ambiente ed ha diversi negozi di qualità…. peccato non vi sia una libreria, che so, una feltrinelli express o una mondadori, come in diversi altri centri commerciali della Campania…. peccato che la proprietà non ci abbia pensato!

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  18. Non so se ci conosciamo! Probabilmente si! Eboli non e’ la “grande mela”, di vista ci conosciamo un po’ tutti, anche se esco di casa molto poco….preferisco leggere, scrivere e vedere un buon film…. ogni tanto intervengo su “politicademente”…provoco…smuovo le acque… sono un “mestatore dell’intelletto”,sono un “anarchico di destra”. I bloggers di politicademente mi soffrono come il fumo negli occhi…ho anche degli estimatori che, pur non condividendo i miei interventi, quando il buon admin estrae il cartellino giallo o Lioi, che non conosco, chiede, per intervenire sul blog, che non e’ suo, la carta di identita’ o men..catti come Presutto o Carmelo C. e tanti altri vanno fuori di testa e incominciano a raccontare menzogne, sono li’ pronti a difendermi!

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  19. L’unica cosa buona di Bolle è che se ne sta parlando da tutte le parti. A tal proposito di str.. su questo post se ne sono dette abbastanza con grande confusione sia politica che come gossip.La politica locale centra con bolle ma fino a un certo punto ,inoltre se si guarda con serieta’ ai nostri politici dell’amministrazione si capisce subito che non potevano chiedere nulla alla societa’ madre di Bolle non hanno spirito menegieriale ne conoscenze nel settore,sono i nostri amministratori non perche sono bravi ma perche piu del 50% degli elettori li ha votati.
    Lasciamo il Gossip da parte lo si faccia fare a chi lo sa fare perche in Bolle non c’entra.POssiamo dirte che Bolle è quasi perfetta come creatura della sua societa’ tranne l’imprevisto di stasera parcheggio bloccato per uscire perche credo disegnato male.Nella creazione di BOLLE il problema Eboli non esiste ,infatti di tutti i forestieri che hanno visitato Bolle nessuno si è fermato ad Eboli per un caffe’ per fare schopping o per visitare ,che cosa?Quindi Bolle non è un attrattore turistico o un miglioratore economico per Eboli cio che guadagnera sara solo per le sue tasche danneggiando notevolmente il comune di appartenenza,Quando si fanno operazioni cosi colossali ,ci vogliono esperti reali ,professionisti seri al disopra delle parti per verificare eventuali imbatti negativi sull’urbanistica locale.Per urbanizzazione di un qualcosa significa valutare non solo i calcoli strutturali dell’opera a quello ci pensano i tecnici,ing,arch. ma indagare sulla vita del territorio ,le sue potenzialita di assorbimento e di rilancio dell’attivita che si va a creare partendo dall’opera edilizia.
    I politici da solo non bastano a valutare unoi studio cosi serio e complesso. Tra qualche giorno si capira meglio il contraccolpo negativo dell’opera. I centri commerciali si devono fare ma va scelto il luogo non solo a favore di chi lo vuole costruire.Ad esempio :voglio costruirmi una villa e scelgo un posto che mi piace tanto ,ma non è possibile costrirla perche non rispetta le regole e i vincoli del uogo.Quindi non si valuta solo il fatto che un impresa edile non costruendo quest0opera perde qualòche milioncino di Euro. Dalla costrruzione di Bolle ad Eboli non è entrato un soldo le imprese sono state forestieri e quanti operai edili ebolitani ci hanno lavorato nei due anni e mezzo della costreuzione?
    Si dice che Roma non è stata costruita tutta di un colpo, si ma ad Eboli non si poteva aspettare,ma se si devono apportare ulteriori danni è meglio non fare nulla e dare il passo ad altri.

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  20. Il dott. Presutto, come altri politici della sua generazione, ha commesso sicuramente degli errori nella sua attività politica e manageriale.
    Lo caratterizza il fatto di essere stato uno dei pochissimi a pagare un prezzo così alto per i suoi errori.
    Molti politici delle generazioni successive hanno commesso errori molto più gravi di Presutto ma , almeno finora, nel totale silenzio – assenso generale.
    Detto questo,concordando con chi dice che l’amministrazione comunale c’entra poco su alcune problematiche connesse all’attività manageriale del centro, sottolineo la assoluta inadeguatezza di via Cupe e in generale del sistema di viabilità comunale ( anche il Piano traffico è una nefandezza e un insulto al buon senso che stiamo subendo da anni).

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  21. Qualcuno che sa di LATINO, presuntuosamente, parla di scrivere, di leggere e vedere i films ma mi sa tanto che cucina, scopa (i pavimenti), lava i piatti e la biancheria (raramente perchè non conosce l’igiene), pulisce il cesso, quando gli riesce di andare di corpo perchè tali tipo generalmente sono stitici. Poveraccio, con la misera pensione che, immeritatamente, gli passa lo Stato, non esce per non spendere perchè avaro, bilioso e invidioso. Si dichiara anarcchico di destra cosa che significa Nazifascista.

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  22. credo che le bolle sia una grande opportunità di crescita per il territorio , ho visto dei bei negozi, uno stupendoooo di cosmesi “IT STYLE” ho gia provato alcuni prodotti e sono fantastici come le ragazze che mi hanno consigliata!!!

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  23. Io non ho un clan alle spalle che mi da da vivere per i servigi resi, tu vivi di ricatti e di connivenza ( vedi le minacce di rivelare operazioni, nomi e malefatte)! Io vivo di una misera pensione sociale che non mi da la possibilita’ di acquistare nemmeno il sapone, pero’ non piscio dai balconi e posso dire con certezza che non ho avuto mai a che fare con un camorrista, pago regolarmente il fitto della casa che mi ospita e il proprietario non mi ha mai sfrattato o ha cercato di farlo, perche’ sa che posso tardare un mese nel pagamento della pigione, ma poi pago fino all’ultimo centesimo. Sono stitico perche’ mangio poco, latte, pane e biscotti, non perche’ avaro e bilioso ma perche’ ‘il picciotto d’onore “unitamente alla sua ” paranza” ha mangiato tutto quanto c’era da mangiare, hanno messo a ferro e a fuoco una intera regione, che non si e’ ancora ripresa e chissa’ se sara’ in grado di riprendersi. Sono stato fortunato perche’ mia moglie mi ha lasciato da parecchi anni perche’ non potevo offrirle altro che miseria, i figli hanno seguito il suo esempio … e cosi’ devo pensare solo a me stesso…la verdura me la offre un mio cugino che fa il contadino..la pasta costa poco e poi compro quella in offerta… un pacco di biscotti a settimana e un litro di latte al giorno… insomma vivacchio. Per quanto riguarda i wc e’ notorio che xxxxxxxxxx li mette fuori uso ,ogni qualvolta viene sfrattato dai padroni di casa a cui, regolarmente, non paga l’affitto, infilando negli scarichi pezzi di stoffa ed altri oggetti, causando ai padroni di casa danni enormi oltre al mancato pagamento dell’affitto, sono finiti i tempi in cui il nostro risiedeva in pianta stabile xxxxxxxxxx xxxxxxx xxxxxx xx x xxxxxxxxxxx questa e’ storia, come e’ storia la condanna ottenuta, di recente, nel processo California….a casa mia, non lavero’ il cesso e’ vero… forse non mi lavo molto spesso, puzzo sicuramente, sono un nazimaoista che si fa fatti suoi …ma non sono venuti mai i carabinieri ad arrestarmi, nessun tribunale mi ha mai condannato per aver commesso reati….saro’ pure sporco ma non sono un camorrista…diciamo che sono zozzo …ma per bene…conosco la funzione del vaso anche se sporco e non piscio dai balconi!

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  24. Sono veramente dispiaciuto se a causa mia e a causa delle cose che si scrivono su questo blog poi si arriva a scontri personali, oggettivamente molto tristi.
    Ho sempre sostenuto e continuo a farlo che conta quel che si dice e non chi lo dice, e spesso magari si va anche oltre e allora cerco di intervenire, non come censore ma come mediatore, operando l’ oscuramento di qualche parola.
    Leggendo questi ultimi post mi sono rattristato e credo che si debba evitare di andare oltre.
    Allo stesso modo sono dispiaciuto nel momento in cui si è messo alla berlina un giovane, solo perché è il figlio di. Chi lo ha fatto era consapevole di colpire attraverso il figlio il padre e anche se è risultata una bufala il colpo è stato assestato ferendo l’uno e l’altro.
    Devo valutare nel prosieguo il da farsi, rispetto a post che non sono attinenti gli argomenti proposti.

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  25. Ciao giulia,
    sono pienamente daccordo con te il centro aiutera questo paese !!
    P.s anchi’io ho provato i prodotti it style e se all’inizio ero scettica dopo aver provato un ombretto e uno smalto dei dire che sono ottimi …faro un salto nei prossimi giorni ..credo che li provero tutti : -),

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  26. Innanzitutto complimenti Admin per l’articolo che hai fatto, hai descritto in maniera impeccabile il nostro centro commerciale, inserendo le foto di tutti i negozi presenti all’interno di esso permettendo anche a chi abita lontano da Eboli di partecipare in maniera virtuale all’inaugurazione di questa importantissima struttura che, a mio avviso, gioverà alla nostra città.
    Abito in una città del nord italia, una città di 20.000 abitanti e che possiede anch’essa un centro commerciale ed un outlet.
    Ebbene sì, qui sui giornali locali nessuno si è lamentato, nessun commerciante del centro città, Nessuno! Anzi, si sono riuniti ed hanno proposto iniziative per far conoscere a tutte le persone che frequentavano queste due strutture il loro centro cittadino ed i loro negozi. ( e qui la vita termina alle 19.30…..).
    Da quel che vedo quando ritorno ad Eboli è che i commerciati ebolitani hanno ancora una mentalità limitata, non riescono a vedere oltre il loro naso e non fanno NIENTE per incentivare il commercio cittadino, anzi, ogni volta che ritorno li trovo sempre più sgorbutici e scostumati. Ho molto a cuore la mia città natale, e vedere queste cose mi prende male.
    Voglio dire loro di iniziare a promuovere i negozi del centro (vedi Battipaglia, Salerno…) con iniziative volte ad attirare l’attenzione di queste persone che provengono da ogni parte della provincia di Salerno e non solo (ricordo l’ultimo Natale veramente desolante..); facciamo vedere che Eboli è una città Viva; il mondo è cambiato e pensare di andare avanti con quelle piccole e poche botteghe in una città di 40.000 abitanti non è realtà….

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  27. io sono un “nuovo” imprenditore ebolitano che ha speso e perso una vita a lavorare e a fare sacrifici per poi mettere in atto il progetto di rilevare l’attività di famiglia e renderla finalmente efficiente,funzionale,moderna con la speranza di riuscire finalmente a realizzare il sogno di una vita.
    ho avuto il coraggio di investire in un periodo dove nessuno avrebbe osato spendere 1 euro…. ho speso i miei risparmi per realizzare il mio sogno cioè creare un luogo dove chiunque,a differenza di prima, avrebbe trovato quello che cercava con tanta cortesia e professionalitàla; ora mi trovo in una situazione che non avrei mai immaginato….
    ho tanto entusiasmo e voglia di fare bene per dare un servizio sempre migliore ai vecchi e nuovi clienti che però in questo momento scarseggiano.
    Se non fossi stato un commerciante sarei stato entusiasta e orgoglioso come Ebolitano del nuovo CC,ma ora mi trovo a combattere con una realtà assurda.
    Già la crisi ha fatto il suo ,ora effettivamente sembra ci sia stato il colpo di grazia per i pochi commercianti seri rimasti che cercano di sopravvivere in qualche modo.
    Spero che sia,come definisce qualcuno,un periodo di transizione,la curiosità della novità e l’abbagliamento per i prezzi stracciati……
    Faccio un appello ai miei amici e concittadini che come me lotta e spera in una Eboli migliore sotto tutti i punti di vista,aiutateci a SOPRAVVIVERE!!!!!!!!!!!

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  28. PER ADMJN.
    A tutti è concesso, quando sono imparziali, di criticare le idee e le riflessioni di altri. Tu, caro Massimo, nel mentre vuoi fare il paciere, non ti accorgi di profferire condanne che non ti sono concesse. Hanno attaccato mio figlio un’infinità di volte, senza alcun tuo intervento da moderatore, quale vuoi apparire. Il Prof, Giulio di Eboli, senza che io l’avessi mai contraddetto, prima della sua aggressione alla mia persona, rispondeva a una mia riflessione, non diretta a lui, con invettive oltraggiose e malaccorte, invece di criticare quello che avevo scritto, senza che tu intervenissi doverosamente, come accaduto, moltissime volte, sin dalla mia prima sortita su questo blog.
    PER IL LATINISTA
    Esimio Giulio da Eboli, lei continua nell’oltraggio senza rendersi conto che non ne azzecca una. Se veramente vive, come me, con un Assegno Sociale, in alloggio in fitto e che stenta a pagare il canone mensile, devo ritenere che appartiene al mio stesso ceto, quella cioè dei super poveri. Se, poi, non è vero quel che dice, sono contento per lei e la sua famiglia. Non comprendo, però, cosa vuol dire col fatto che lei orina dai balconi e che qualcuno la minaccia. Sappia che nella mia vita non ho proferito mai minacce, pur avendone subite in tutto l’arco della mia vita. La devo invitare, ancora una volta, ad accedere alla memoria del blog, dove troverà la verità che non conosce sulla camorra e sui camorristi Ebolitani e sugli abusi e delitti commessi dai Pubblici Manettari Salernitani.
    Con la speranza che la sua vita sia felice, la saluto cordialmente, unitamente al suo protettore adimin.

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  29. Si mormora che ci siano cointeressenze di esponenti politici, attraverso familiari stretti addirittura, nella gestione di attività commerciali all’interno del centro le bolle.
    Sarà vero?

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  30. A tutti coloro che ne hanno dette di ogni, ed ancora oggi continuano a dirne altre, su questo centro commerciale le Bolle. BASTA, BASTA e BASTA!!!!!!! Non se ne può più di sentirvi lamentare di ogni cosa..prima il commercio, poi il centro commerciale e poi la disoccupazione. Anche io che sono una vostra ex concittadina trasferitami al nord per scelta, vi dico che non siete i soli ed essere in difficoltà..purtroppo in questi anni ci troviamo tutti con le pezze al c… e si cerca di riuscire ad andare avanti il più possibile. Poi invece di vedere questa struttura come un rinnovamento per tutta la città di Eboli, vedete solo ed esclusivamente il marcio. Cercate di rimboccarvi le maniche e di non piangere sempre ed in continuazione…pensare di poter migliorare Eboli per dare un futuro ai tanti giovani che invece di restare lì nel proprio paese vanno via per poter trovare di meglio e cercare di realizzare i proprio sogni altrove. Così da indebolire ancora di più il paese. Io spero tanto che con questo CC possa cambiare un pò questa mentalità antica che si aveva ed ancora oggi si ha ad Eboli. Rimboccatevi le maniche, per chi ancora non l’ha fatto!!

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  31. cara ex ebolitana,potrei anche condividere, ma di concittadini ne ho visti pochi come impiegati e temo che lo stesso valga x l’indotto.non vorrei che il cc crei disoccupazione all’interno di eboli,e quella poca che ha creato vada ad appannaggio di forestieri che portano via ,fuori nei loro paesi i salari sudati.ricordo che x ogni assunto nella gdo 2/3 sono espunti dal commercio classico. a noi gli espunti agli altri gli assunti? usciamo fuori dall’entusiastica retorica,abbracciamo il profondo,che è difficile, e tralasciamo il superficile: ergo pensiamo bene prima di parlare.cordiali saluti!

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  32. X Dandy, intanto mi sono firmata ex ebolitana e non mi considero tale anche perchè vengo ad eboli spesso..cmq a parte tutto, io mi chiedo come mai non sia venuta agli stessi ebolitani, amministrazione, sindaco il modo di poter creare occupazione o qualcosa che poteva aiutare il commercio nello stesso paese; insomma ci hanno sempre mangiato dentro. Adesso che ci sono state delle persone che hanno cercato d’investire nel paese, creando un CC, mi fai capire allora che c’è un ulteriore difficoltà nell’avercelo? E non approfittando a migliorare? Allora ti dico che con il tuo discorso sono daccordo, però non mi dica che la gente accetti con benevolenza qualche cambiamento effettuato.

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  33. x ex ebolitana:condivido in pieno..La vita va inventata momento per momento. Affrontare le sfide che essa ci lancia, significa imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.Le avversità possono essere delle formidabili occasioni.: 🙂

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  34. Purtroppo le considerazioni sull’impatto negativo che i centri commerciali hanno sui territorio non sono frutto di paure irrazionali di gente retriva al progresso, alle innovazioni e alle novità, ma di concrete esperienze che si ripetono sempre uguali in tutte le parti del mondo.
    Autorevoli studi dimostrano che i centri commerciali NON creano indotto, NON rappresentano un’opportunità di sviluppo, complessivamente determinano una riduzione dell’occupazione sul territorio.
    Ecco alcuni dati rilevati dalla cgia di Mestre a riguardo

    http://www.cgiamestre.com/portal/img2/22161/Centri%20commerciali.doc

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  35. Se non si capisce che sul piano della competitività dei prodotti di largo consumo i commercianti al dettaglio sono destinati,con o senza centri commerciali sul posto,
    a chiudere è inutile continuare a perder tempo a disquisire.
    O ci rassegnamo a subire un mercato globale destinato a stravincere perchè dispone di capitali immensi che rendono iniqua ogni partita oppure si comincia a pensare ad una strategia diversa che ci potrebbe vedere vincenti come ad esempio quella della valorizzazione e della produzione di prodotti di eccellenza a tutto campo. In questo in Italia in generale, qui al sud ed anche qui a Eboli siamo imbattibili a patto che si cominci a puntare su quelle professionalità che ora sono abbandonate a se stesse e che invece il nostro Comune dovrebbe incentivare e valorizzare..
    Il nostro Centro storico potrebbe diventare la vetrina per questo tipo di attività artigianali di altissimo livello che miracolosamente ancora esistono nel nostro paese. Sull’esempio di Rosmundo Giarletta, maestro orafo di fama internazionale, Il e dei locali gastronomici di eccellenza ivi ubicati, il nostro Comune dovrebbe incentivare attività artigianali di altissimo livello in grado di offrire prodotti di altissima qualità attraverso mestieri oggi abbandonati a se stessi e che rischiamo di sparire per sempre. Mi riferisco a maestri falegnami intagliatori di altri tempi, a maestri fabbri, a ceramisti,sarti, decoratori e tante altre eccellenze “nascoste” che oggi rischiano di sparire, Non voglio fare nomi ma sicuramente molti di noi sanno di cosa parlo e avranno avuto modo di apprezzare questi ottimi artigiani e sanno bene le difficoltà che oggi incontrano rischiando di “estinguersi” e scomparire per sempre come è successo ad esempio con i maestri scalpellini ebolitani.
    Ma immaginate se ancora esistessero quegli umili e insuperati artisti della pietra che fino all’immediato dopoguerra lavoravano la pietra di Eboli, di cui si ha un esempio lampante proprio ammirando quei portali e quei rari stemmi superstiti che impreziosiscono il nostro centro antico. Di pari passo bisognerebbe valorizzare i prodotti eccellenti della nostra terra.Delle nostre colline da cui si ottiene un olio extravergine di altissima qualità, ed i prodotti della piana. Per poter competere con questo mostruoso, inumano mercato globale ed avere ottime chance per uscirne vincenti questa è un esempio di strada da precorrere altrimenti dobbiamo rassegnarci prima al ruolo di semplici consumatori e poi a diventare poveri schiavi.
    E’ chiaro che in tutto questo la politica ha un ruolo chiave perchè da soli pochi,pochissimi possono resistere e affrontare questa strada con le proprie forze.
    Noi cittadini però invece di piangerci addosso dovremmo essere meno disfattisti
    e più propositivi dando un segnale forte che non siamo più disposti a subire la politica del bastian contrario, delle inutili polemiche e del gioco allo sfascio.
    Oggi servono fatti, solo quelli! Da qualunque parte vengano. Mandiamo a casa prima possibile i politici disfattisti con la faccia di bronzo che stanno annegando questo nostro povero paese in un mare di chiacchiere e di polemiche inutili.
    Non è possibile che bisogna andar via da questo paese per avere le idee più chiare e diventare “ex ebolitani” perchè ormai gli indigeni sono completamente rintronati dalle chiacchiere inutili di una classe politica locale che fa semplicemente pena.

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  36. Per quei pochi che parlano male di una struttura in cui il PRIVATO ha sborsato fior di Euro vorrei solo consigliare di andarsene all’IKEA ( quello che probabilmente hanno già fatto ) in questo modo i soldi li portono fuori dalla nostra cittò e saranno più contenti così a guadagnare saranno i figli di Baronissi o Salerno.
    P.S. Ma vuoi vedere che una volta tanto che abbiamo qualcosa dobbiamo fare di tutto per distruggerla, io non ci capisco più niente come siamo fatti noi Ebolitani. Comunque vada un GRAZIE a CHI HA CREDUTO NELLA COSTRUZIONE DELLE BOLLE

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  37. purtroppo chi non è interessato in prima persona non può sapere cosa significa dover combattere giorno per giorno per poter portare a casa i soldi per mangiare,pagare bollette,tasse,contributi,etc.
    Già prima per sopravvivere a Eboli dovevi avere una pizzeria , un bar o un negozio sul viale ,ora (a parte i bar e le pizzerie) neanche quello.
    dove sta scritto che chi come me ha una attività commerciale che non è proprio in un quartiere “vip” è destinato a scomparire?
    perchè allora in città come Battipaglia per esempio vedi negozi che funzionano anche in traverse sperdute?
    possibile che per campare devo trovare un altro lavoro o devo cambiare città?

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  38. a Raffaele:non depotenziamo Eboli + del dovuto,qui si ristagna da 20 anni,e di certo x i commerciati cittadini,questo si il centro commerciale,non sarà positivo.Ma neanche,non mitizziamo Battipaglia,molte fabbriche son chiuse ed altri in procinto,di,poi l’outlet di s. Nicola varco la danneggerà tremendamente,essendo + vicina ad ella che ad Eboli.infatti con gli stores modaioli, circa 300 colpirà la colpirà maggiormente nelle griffes e nei negozi all’apage. ma anche in altre attività,visto che l’outlet,sarà una cittadella con cinema,hotel disco etc etc…da magnetizzare gente a iosa.

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  39. Il problema commercio esiste, ma ad Eboli è un problema vecchio quanto la Città e dovuto principalmente a noi stessi, commercianti e cittadini ebolitani: i commercianti, poco cortsi con la clientela, che pensano di acquisire un pacchetto clienti e poi non si rinnovano; i cittadini che preferiscono fare spese altrove. Quanti di noi frequentano il Maximall, Eldo, Expert, ed ora Decathlon o MediaWorld che si trovano a 12 minuti di auto da qui? A tutto questo aggiungeteci la crisi generale, l’aumento delle tasse e il commercio elettronico ed è patatrac. L’unica ricetta è, come detto da ex ebolitana, rimboccarci le maniche, provarle tutte. Adda passà a nuttàt!

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  40. Comunqu abbastanza ignoranti i dipendenti del IPERSPAR, stamani ho chiesto ad una dipendente del reparto giocattoli se avevano i TRANSFORMER ” ha risposto che cosa sono? provi a guardare li dietro non conosco tutti i giocattoli che abbiamo!!!”. MOLTO MALE io dove lavoro il mio reparto conta piu di 1000 articoli e li ricordo tutti perfettamente anche i prezzi e le postazioni, Quindi assumono personale inadeguato alle propie capacita’ invece di assumere personale qualificato!!!!!!!!!!!! IGNORANTI ma non tanto i dipendenti ma coloro fanno le assunzioni

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