Al XII concorso gastronomico 1° Premio Premio all’Alberghiero di Albanella

Premiati i ragazzi dell’Alberghiero al XII concorso gastronomico organizzato dall’AMIRA a Cosenza.

Coadiuvati dagli insegnanti Di Poto, Russo e Maglio,  hanno gareggiato e vinto Quarta e Salerno per la sezione cucina; Bortone e Cozzolino per la sezione  Sala, nella soddisfazione dei Dirigenti D’Angelo e Giordano.

Scuola Alberghiera Albanella

ALBANELLA – Ancora trionfanti gli alunni dell’I.P.S.S.A.R.  Aldo Moro di Albanella che hanno partecipato al XII concorso enogastronomico per gli Istituti Alberghieri Statali organizzato dall’A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti Alberghi) e svoltosi a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, lo scorso 8 e 9 novembre. Il tema del concorso di quest’anno è stato Paniere aperto con Funghi. La gara, riservata solo ai vinsitatori di edizioni passate, ha visto nuovamente trionfare l’eccellenza della preparazione dei ragazzi dell’Istituto Aldo Moro, istituto tra i migliori del comprensorio salernitano.

Nella manifestazione gli studenti Mario Quarta e Serena Salerno, rispettivamente concorrenti nella sezione cucina, e Bortone Mirko e Cozzolino Domenico, concorrenti nella sezione sala, sono stati coadiuvati dagli insegnanti Massimo Di Poto, Roberto Russo e Cosimo Maglio.

Giovanni Giordano

I partecipanti alla sezione cucina si sono aggiudicati il primo premio con il piatto Delizia di Trota Iridea con Ricotta al Limone e Funghi Porcini, trionfo di colori e di gusto che ha prima incantato la giuria per la pregevole presentazione per poi stregarla con la gradevole e delicata bontà.  Questo premio va a sommarsi ai tanti riconoscimenti già ottenuti, negli anni scorsi e in diverse manifestazione, dagli studenti dell’Alberghiero di Albanella.

Entusiasta la direttrice della sede di Albanella Antonella D’Angelo che, insieme ai ragazzi, ha strappato una promessa al Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Giordano: il Dirigente dovrà impegnarsi per organizzare, in collaborazione con gli enti locali, un concorso enogastronomico nel loro istituto di Albanella. A breve, dunque, un appuntamento nel quale i ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Albanella potranno dimostrare, in casa propria, tutta l’abilità e la competenza appresa tra i banchi (e i laboratori) di scuola.

Albanella, 16 novembre 2011

1 commento su “Al XII concorso gastronomico 1° Premio Premio all’Alberghiero di Albanella”

  1. Gentile Prof. Giovanni Giordamo, mi concratulo con Lei, con i suoi collaboratori e con gli alunni. Quando organizzerà la manifestazione Le raccomando d’invitare un fallito Giornalista del Mattino che ora s’interessa della vendita di Vini con la frasca.
    Legga e così scoprirà chi è il soggetto.
    Dott. Luciano Pignataro.
    Navigando su internet ho appreso involontariamente che s’interessa dei Vini prodotti in Campania, e nelle altre regioni del Sud, ben sponsorizzato (?) dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni e dai grossi produttori. Ha fatto bene, meglio assaggiare il Vino, che raccontar fregnacce(stronzate su innocenti Politici).
    Tramite il Fumetto “il giornalibro sud” (£ 2.550 a copia), abusando del libertinaggio giornalistico mi appioppò il sinonimo di Ras, ignorando che Ras (dall’arabo ra’s, ‘testa’) era un titolo tradizionale etiope, dapprima attribuito ai signori feudali delle maggiori province ed in seguito ai dignitari di rango immediatamente inferiore al negus. Dopo la conquista dell’Etiopia da parte dell’Italia fu uso comune denominare ras i capi delle squadre d’azione fasciste e, in seguito, i gerarchi locali del Partito Nazionale Fascista, che di solito rivestivano la carica di segretario federale. (^), cosa che non calza ad un Socialista, nato in una famiglia antifascista e di Sinistra (mio Padre, autodidatta, fu uno dei fondatori meridionali dei Circoli Mazziniani).
    (^) Wikipedia
    Dalla mia lettera a Pignataro.
    Tale appellativo si adatta perfettamente alla Sua persona, quando, unitamente a Tarsia, Santonastaso, Ferraioli e Liguori, speculava sulle volute e procurate disgrazie altrui, per sfogare la sua e l’altrui sete di potere, al servizio di ignoranti Pubblici Giustizialisti ed al soldo degli Stalinisti Italiani e della “De Mita & Prodi & Scalfaro Company” (^)
    «Un recensore anonimo è un furfante che non vuole rispondere di ciò che comunica. Negli attacchi il signor Anonimo è senz’altro il signor Mascalzone. Prima di tutto dovrebbe essere eliminato l’usbergo di ogni furfanteria, l’anonimato. […] Ogni volta che si fa riferimento, sia pure di passaggio e magari senza biasimo, a un recensore anonimo, bisognerebbe servirsi di epiteti come “il vile pezzente anonimo” o il “camuffato furfante anonimo”. Questo è davvero il tono conveniente e appropriato con cui apostrofare simile gentaglia, affinchè passi loro la voglia di fare quel mestiere». (^)
    (^) Il Blog ?
    Oltre ai Vini, s’interessa di Gastronomia, così può sfamare la sua invidia per quelli che consumavo nei ristoranti Salernitani, con la differenza che Lei mangia gratis, mentre io dovevo pagare il conto e la mancia.
    Dopo aver fallito nella Nobile Arte del Giornalismo, fa l’Imprenditore nel ramo Vitivinicolo, ed il Trattore con ottimi guadagni, spero, e con la soddisfazione di essersi sostituito a qualche vero Ristoratore e Vinaiolo.
    Ho appreso anche che invece di vendere esclusivamente i vini della Campania e del Sud, promuove la vendita di quelli prodotti in altre regioni del Centro-Nord, con lauti guadagni.
    Fortunato Lei che vive sobriamente (Vino Vinello, quanti soldi porti nel mio borsello?) la nuova vita, senza i dovuti controlli della Finanza, degli Enti Pubblici e degli sponsor; Certamente è gioiosa e bella, anche se Lei è brutto come un Rospo.
    Il Suo ex collega, Clodomiro Tarsia, è stato meno fortunato di Lei. Munito di macchina da cine-presa, di festoni in Carta Arcobaleno e di Fiori campagnoli, è costretto a propagandare, con i soldi (?) della Regione, della Provincia, dei Comuni e Comunità Montane le bellezze della provincia di Salerno, con ri-prese, Raduni e Feste di Piazza.
    Che fine hanno fatto il Direttore Pietro Ferraioli ed il Fotografo Giovanni Liquori? Qst’ultimo, con grande professionalità, annovera il record della più bella foto di Giovanniello Maiale, il mio intimo amico, come falsamente e volutamente inventato dai suoi amici Pubblici Giustizialisti.
    Questi singolari personaggi, tutti appartenenti alla Loggia Magister, le fornivano il materiale per la diffusione (libera stampa e diritto di cronaca) di molte cazzate, scritte sul succitato Fumetto.
    1/a Cazzata = Processo del Benzinaio. Stranamente la 1/a Sezione Penale del Tribunale di Salerno, Presidente un ex Gip che aveva firmato la mia Prigionia nel Campo di Fuorni, l’ha chiuso per decorrenza dei termini. Oimè, i miei processi, dove avevano qualche flebile indizio di colpevolezza, si sono conclusi tutti nei termini di legge. Il Benzinaio, se si vuole la verità, doveva essere condannato per la tentata estorsione e pagare tutti i danni procuratomi. Il solerte Presidente della 1/a Sezione mi tolse tale facoltà. Avrei potuto oppormi a tale decisione, ma ero, ormai, al limite della povertà Africana.
    2/a Cazzata = Processo Matonti. Dopo tre mesi di Prigionia in quel di Fourni, per costringermi, tramite il mio Legale (50 £milioni) a parlare contro l’ex Ministro Carmelo Conte (vedi mio articolo su “Cronache” ) fui assolto in Cassazione per non aver commesso Turbativa d’Asta ma condannato ad un anno di reclusione, per uno strano reato che, nonostante la mia ignoranza, ho capito che mi avevano legato le mani per non farmi richiedere i danni allo Stato, a Matonti, al Mattino, al Roma ed a tutti i pseudo scribacchini come Lei. Non fu il Dott. Caporale ad accusarmi ma il Dott. Catello Matonti, il quale, per questioni di tentate Corna, tentò di agganciare, alla mia storia, quella del Fratello di …… , il quale, a sua volta, data la somma ignoranza in fatti amministrativi e la conosciuta avversione per il sottoscritto, certamente non poteva raccomandarmi al lui. Nulla poteva darmi il Dott. Matonti, in considerazione della sua somma ed incolpevole ignoranza in Bonifica Igienico-sanitaria, come per tutti i Laureati in Medicina. Perché non chiesero al mancato C…(per l’onestà della moglie), cosa era successo con il suo concorso a Dirigente Sanitario, pur essendoci come Cattedratico, nella Commissione, un suo amico Prof. della Università di Milano? Quali erano i suoi rapporti con l’Avvocato Giovanni Clemente, De Mitiano puro sangue? (vedi mio articolo su “Cronache”)
    3/a Cazzata = la Licenza di Costruzione . Mi fu rilasciata dal Sindaco Guercio, per la ristrutturazione del mio rudere ed era conforme alla normativa Urbanistica Comunale e dichiarata legittima dal TAR di Salerno. Se fosse stata illegittima, certamente avrebbero imprigionato il Sindaco Socialista e tutta la Commissione Edilizia, al par di quello che fece un certo Pubblico Giustizialista di nome di nome Russo, che imprigionò il costruttore Ebolitano, Carmine Quaranta, Segretario Comunale Bianchini ed a tutta la Commissione Edilizia del Comune di Capaccio con il conseguente fallimento di Quaranta. Furono tutti assolti con Formula Piena. Il processo, sempre per non farmi richiedere i danni, fu smarrito nei meandri della dimenticanza. Per tranquillizzare tutti i miei detrattori, comunico che il rudere non fu ristrutturato (gioite) e che il Banco di Napoli lo confiscò per rientrare dello scoperto di C/C che vantava dall’Ecochimica, sempre a Rosso per pagare (20% del fatturato) Tangenti a Camorristi, a Politici del Napoletano, a Componenti del CORECO di Napoli e campagne Elettorali di personaggi non Ebolitani ( Campagna, Milano, Napoli), sempre dopo aver pagato, secondo contratto e secondo legge, le retribuzioni delle maestranze (45% del fatturato), assunte nel massimo rispetto della LEGGE 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) e con le Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento 4/a Cazzata = L’Impero Chimico di Presutto (vedi “Il Mattino” di Napoli). Che sberla prese lo Stato, dovette sostenere le spese dei Telefoni sotto controllo ( il mio portatile, pagato personalmente, tutti i telefoni dell’Ecochimica, delle abitazioni della famiglia Presutto ed associati, con annessi e connessi), trasferte in tutta Italia, per svariate decine di Finanzieri, per controlli presso Industrie Chimiche Italiane e presso Ditte di Commercializzazione dei Pesticidi, controllo x 3 mesi della contabilità dell’Ecochimica, da parte di tre tra i migliori Marescialli della Finanza. Che fine ha fatto il Colonnello ed il Giustizialista? A chi sono state addebitate le ingenti spese? 5/a Cazzata = Processo La Torraca. La più grande stronzata, costruita abilmente dai Pubblici Giustizialisti. (Vedi allegato). 6/a Cazzata = Assunzione di Giovanniello Maiale. Come espressamente dichiarato dal Sig. Ercole Andreani, Amministratore Unico dell’Ecochimica, l’assunzione di tale soggetto, sotto minacce ed estorsioni, avvenne con la massima trasparenza e nel rispetto di qualsiasi norma. Fu licenziato su mia insistenza, dopo aver appurato la sua presenza tra gli operatori della Ditta. L’Ecochimica, fallita la Zucchet, era diventata la più grossa struttura, per le Bonifiche igienico-sanitarie, esistente in Italia, con Consulenti Tecnici ed Amministrativi di valore Internazionale, con Direttori Tecnici Laureati in Biologia e Scienze Agrarie (non il sottoscritto), con Capi Cantiere ed operatori altamente specializzati. Spettava al Capo Cantiere, quindi, controllare la presenza e l’incolumità del Personale che operava nelle varie zone. L’Ecochimica vinceva le gare solo ed esclusivamente per la sua struttura organizzativa e Tecnica, con la capacità professionale nel formulare offerte rispondenti alle vere esigenze di una corretta ed efficace Bonifica igienico –sanitaria di qualsiasi territorio. Erano i vari politicanti da strapazzo locali (Agro Nocerino e Napoletano) a servirsi della Società, con richieste di assunzioni, compensi in danaro ed appoggi elettorali. Gioite, anche con l’apporto delle vostre stronzate, l’Ecochimica è stata dichiarata fallita. Lo scandalo vero è quello del mancato intervento della Magistratura che, dopo sicura informativa da parte delle Forze di Polizia, continuava a permettere, a tali feroci delinquenti, di scorazzare liberamente, su lussuose macchine Ferrari, nella nostra Città ed in tutta la valle e la pianura del Fiume Sele, disseminando morte e soprusi. 7/a Cazzata = Achille Pirozzi. Impiegato Comunale, intelligente e capace, era stato il mio autista e delegato alla Dirigenza e Presidenza dell’Associazione Calcio Ebolitana. Non era certamente a conoscenza, né mai prestanome, delle mie attività Politiche e Professionali e di quelle Imprenditoriali della famiglia Presutto. La telefonata fatta al La Torraca, in cui parlavano di trenta Milioni di lire, fu volutamente scambiata per un’illegittima richiesta di tangenti. Tutti hanno ignorato che il La Torraca, da Vice Presidente delle Squadra di calcio, doveva alle casse della Società la somma di £ 30.000.000, quale suo contributo di partecipazione, sottoscritto nel verbale di nomina (voluta dal suo referente politico di Campagna). 8/a Cazzata = La mia attività Politica. Ha ben detto che ero un punto di riferimento Politico nella provincia di Salerno, non nel senso, però, di cosa ha scritto e divulgato impunemente, con oltraggio e derisione, ma come operatore Politico Amministrativo di grosso ingegno e capacità manageriali. Faccia, ancora oggi, un’indagine tra i cittadini Ebolitani e tra gli Operatori Sanitari della provincia di Salerno, così si renderà conto chi Lei ha diffamato e chi i Pubblici Giustizialisti e la sfortuna hanno distrutto. Lei, sempre gratuitamente ed impunemente, ha nominato mia moglie ed i miei figli, come facevano i Nazisti con le famiglie Ebree. Mi auguro che abbia dei figli, ai quali auguro tutto il bene del mondo, così potrà comprendere il male fatto a dei poveri innocenti e nobili (di animo) giovani, quando con la mia azione costante e con l’aiuto di Dio, riuscirò a far provare, a Lei ed ai suoi colleghi, la gogna mediatica. I mie incarichi Politici ed Amministrativi, sempre svolti in compagnia dei Comunisti, erano dovuti esclusivamente al mio Curriculum Professionale ed alla mia capacità dirigenziale. Perché non s’interessa dei novelli Podestà, adesso anche armati e lautamente pagati (altro che raddoppio del mio compenso), che ne combinano di tutti i colori, al pari di Assessori Provinciali e Regionali (vedi allegati).
    9/a Cazzata = I nuovi Reparti Ospedalieri Non ho mai inaugurato nuovi reparti, li ho solo realizzati, con saggezza, onestà e managerialità, trasformando l’Ospedale in San Leonardo, da Provinciale a Regionale, dotandolo di Reparti altamente specializzati, come la Cardiochirurgia, la Neurochirurgia, la Rianimazione, l’Acceleratore Nucleare, l’ammodernamento, con dotazione di moderne attrezzature, del Reparto di Cardiologia e Pronto Soccorso e tantissimi altri provvedimenti al Da Procida e sul territorio. Non ho mai pilotato gare, ho assistito solo passivamente (mea culpa), quale Presidente di Commissione, ai Concorsi per Primari, Aiuti e Dirigenti Sanitari. Nella mia vita politica, non ho sistemato mai miei parenti e tantomeno voluto e provveduto a farli falsi invalidi. Ho operato sempre con la massima trasparenza, anche quando da Sindaco ho assunto Spazzini (ora operatori ecologici) e personale della Guardia Medica, da me inventata sul modello Svizzero, con Ordinanza Sindacale, quando nel Sud non esisteva alcuna legge istitutiva di tale Servizio. Non trova strano che non sono stato mai incriminato o condannato, per fatti avvenuti nella Pubblica Amministrazione, durante tutta la mia lunga attività? Solo fandonie e cazzate inventate dai Pubblici Giustizialisti, alla Di Pietro, e dai pseudo giornalisti come Lei. (vedi allegato) 10/a Cazzata = La Camorra. Contrariamente a quanto falsamente costruito sulla mia persona, questi sciocchi e frustati Pubblici Giustizialisti, pur ottenendo la mia condanna da un Tribunale compiacente, avevano volutamente ignorato la mia collaborazione con i Carabinieri di Eboli (vedasi mio allegato), contro i delinquenti che, per delle falsità dette, secondo loro piacimento, ora sono liberi di scorazzare per le vie Italiche, a spese dello stato. Quale è stato il contributo di questi delinquenti, che incutevano terrore anche ai Pubblici Giustizialisti, per meritare tanto? Lo sa Lei che, in tutta la provincia di Salerno, sono l’UNICO POLITICO condannato in Primo Grado? Questo è il risultato ottenuto dai Funzionari o Impiegati dello Stato, di cui Lei era confidente, i Dott. Leonida Primicerio (in Prigione mi notificò un reato inesistente, su denuncia del Gruppo DC di Eboli. Non conosceva la legge che regolava la costituzione delle ASL? Ignorante come i Consiglieri DC di Eboli, o scaltro accusatore che cercava di terrorizzarmi, per indurmi a dire qualche fregnaccia contro l’ex Ministro Carmelo Conte, come fece il mio difensore ?) (^), Ennio Bonadies (molto amico di uno dei miei ex Avvocati Difensori, il quale mi consigliò di scrivergli una lettera, sparita poi dagli atti del Processo e consegnata certamente ad un magistrato Ebolitano che, leggendosela, ha avuto l’ardire di venire a testimoniare contro di me, raccontando cose non vere e certamente non a sua conoscenza ), Luigi Apicella ed Ermanno Addesso (vedasi processi dei parenti) Cosa hanno pagato, dopo aver fatto spendere allo Stato Miliardi di lire ed ottenuto la mia sola (Agnello Sacrificale) falsa Condanna? Del dott. Vincenzo Di Florio, veda la mia lettera a Di Pietro, trasmessa in allegato (^) Vedasi mio articolo su Cronache.
    11/a Cazzata = La Finanza e l’Ecochimica.
    La informo che la Finanza, mediante il suo Colonnello, fece il più grosso buco nell’acqua, con lo spreco di ingenti capitali dello Stato. Il loro rapporto sull’Ecochimica diceva cose a conoscenza di tutti e fatte nel più completo rispetto delle Leggi sul Collocamento. Era facile allora trovare tra la manodopera assunta anche parenti di malavitosi, onesti operai, però, che nulla avevano a che fare con i loro parenti delinquenti, tanto che da mia indagine, risultò essere, questi sfortunati cittadini, i lavoratori più seri ed attaccati all’Azienda. L’Ecochimica non aveva bisogno di protezione, per il semplice fatto che subiva l’estorsione camorristica in tutte le zone ove vinceva legittimamente gli appalti, senza alcun intervento della Magistratura a difesa delle Aziende private che operavano nelle svariate zone camorristiche (Eboli, Agro Nocerino Sarnese, Napoletano). Tutta la verità si evince chiaramente dalla mancata incriminazione o condanna per i fatti verbalizzati dal Colonnello che reggeva il Comando della Guardia di Finanza di Eboli. Che fine ha fatto, quel bel colonnello che, invece di acciuffare gli Evasori Fiscali, perdeva tempo, al servizio dei Pubblici Giustizialisti, con l’utilizzo di ingenti somme di danaro dalle casse dello Stato? Lo sa Lei che costui, senza alcun rinvio a giudizio di Ercole Andreani (assolto da qualsiasi reato), scrisse alle Banche di chiudere i conti dell’Ecochimica? Con quali poteri ed in base a quale Legge, tale Colonnello agì, iniziando a provocare la debacle dell’Ecochimica e di diecine di famiglie? In questa Società allo sbando, in cui primeggiano personaggi come “Antonio il Forcaiolo” e Falsi Giornalisti come Lei, Tarsia, Santonastaso, Ferraioli, Manzo & Company, Lei naviga col vento in poppa.
    Come si fa a sbugiardarvi? Come si fa a farvi provare cosa è la gogna mediatica e la miseria più nera?
    Sappia che i Pranzi, i Telefonini, i Vestiti, le Scarpe, le Auto, i Viaggi, erano frutto della mia onesta, intelligente e grande Preparazione Professionale, svolta in Italia ed in tutto il Mondo
    Le Cazzate sono infinite e mi fermo, restando solo nell’attesa di leggere sui giornali la sua condanna morale e quella di tutti i soggetti che hanno operato ed operano, passando sul corpo di onesti cittadini, solo per scopi di Potere Politico e Finanziario (De Mita, Prodi, Scalfari, Occhetto, i Pubblici Giustizialisti, la Loggia Magister, i prezzolati Scribacchini, gli ex Comunisti e tutti i Giustizialisti Italiani). Sadici, siete tutti sotto osservazione spinta del sottoscritto e, fino al mio sotterramento, lotterò per inseguirvi e tentare di colpirvi con le stesse armi che a me riservaste.
    Cordiali Saluti.
    Elio Presutto
    p.c. Ministro Finanze p.c. Presidente Giunta Regionale p.c. Assessore Turismo Regionale p.c. Presidente Commissione Bilancio Regionale p.c. Assessori Provinciali Turismo p.c. Quotidiani Italiani ed Europei p.c. Procura della Repubblica dei Tribunale Napoli, Salerno e Potenza p.c. Quotidiani – On line

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