Etica per il Buon Governo è contraria all’aumento della TARSU.
Nonostante le continue rassicurazioni, il Sindaco Santomauro ha aumentato la TARSU del 10 %, gravando pesantemente sul bilancio delle famiglie battipagliesi.
BATTIPAGLIA – “Per mesi siamo stati a chiedere in Consiglio Comunale attraverso il nostro capogruppo Cecilia Francese, cosa stesse avvenendo sulla partita dei rifiuti. – Dichiara il Portavoce di Etica per il buongoverno, il movimento politico fondato dalla Francese, Giuseppe Speranza, commentando la vicenda e gli aumenti praticati sulla TARSU -.
Lo abbiamo chiesto in consiglio allorquando in occasione del bilancio di previsione si parlava di potenziare un servizio, francamente, ancora impostato con vecchi criteri (senza la raccolta spinta porta a porta) senza precisare con quali fondi si sarebbe affrontato questa spesa.
Lo abbiamo chiesto – continua Speranza – allorquando, in occasione della crisi dello STIR della nostra città (causa incendi dolosi) a questa amministrazione comunale, dopo aver litigato per 6 mesi con l’Agenzia Regionale ARPAC, per ottenere una impossibile autorizzazione ad un sito provvisorio nell’area di Castelluccia, già fortemente compromessa da tempo e con un rischio concreto di contaminazione dei fattori primari (a partire dalle falde acquifere).
Il Comune di Battipaglia – ricorda Etica per il buongoverno – si è trovato in piena emergenza con l’unica soluzione di portare i rifiuti in un capannone industriale (perché non in una cava,come avevamo suggerito in Consiglio Comunale?) con un costo di 165 euro a tonnellata, a fronte dei 125 pagati allo STIR, abbiamo chiesto, anche lì, e sempre senza ottenere risposte, dove si andassero a trovare i soldi per fronteggiare la maggiore spesa.
Noi siamo in Campania, – ricorda ancora Speranza – dove per le note vicende dei rifiuti c’e’ l’obbligo per gli enti locali, di coprire per intero il costo della gestione del servizio con le entrate della Tarsu.
Avevamo chiesto che il consiglio comunale, fosse parte attiva nella discussione e la pianificazione delle politiche dei rifiuti nella nostra città. Ci hanno sempre detto che non ci sarebbe stata ricaduta sulle tasche dei cittadini, e che eravamo noi i soliti “malfidenti”. Oggi il Sindaco con un candore (ed una faccia tosta incredibile) comunica che la TARSU aumenterà del 10% circa.
E questo cos’è – prosegue il portavoce di Etica – se non un ulteriore salasso alle famiglie di Battipaglia? in un momento drammatico per l’economia anche della città di Battipaglia: chiudono le fabbriche, e quel poco che resta della città industriale di un tempo, va difeso con le unghie; va in crisi il commercio stesso, sono fermi i lavori pubblici.
In questa situazione – manifesta tutta la sua preoccupazione Speranza – questo colpo ai risparmi delle famiglie, corre il rischio di risultare mortale. Potremmo dire, parafrasando un vecchio proverbio: tanto tuonò, che è arrivato l’aumento.
Perché aumenta la Tarsu? E’ effetto della crisi dovuta alla chiusura dello Stir? Aumento dovuto alla riorganizzazione del servizio con la partenza del porta a porta? Ancora una volta, il Sindaco Giovanni Santomauro perde una occasione ed offende il Consiglio Comunale (con buona pace di qualche esponente della maggioranza!).
Doveva venire in consiglio a comunicare questa scelta ed a motivarla, non fare ricorso alla conferenza stampa per comunicare gli intenti della Amministrazione.
Per questa confusione – conclude il portavoce di Etica Giuseppe Speranza – che regna nella gestione politica del servizio rifiuti, Etica per il buongoverno esprime la propria contrarietà a questo nuovo “salasso” per le tasche dei cittadini, e continua a chiedere che la amministrazione venga in consiglio comunale per illustrare i termini del progetto.
Battipaglia, 15 novembre 2011