Che fine ha fatto l’interporto di Battipaglia, è stato accantonato? Un danno per Battipaglia e per l’intera Piana del Sele.
Cecilia Francese solleva la questione Interporto e chiede al Sindaco Santomauro di riferire in Consiglio Comunale per conoscere la verità.
BATTIPAGLIA – Etica per il buongoverno, ha presentato una nuova interrogazione, per sapere cosa sta succedendo sulla vicenda dell‘Interporto di Battipaglia. Per conoscere quale è il destino e quali siano stati i motivi che l’opera, strategica per la Piana del Sele sia stata accantonata.
“Le ultime notizie di stampa, – si legge nel comunicato stampa di Cecilia Francese leader del Movimento politico battipagliese, Etica per il Buon Governo – cadute per altro in un assordante silenzio politico,istituzionale e sociale, parlavano di un “addio” all’idea dell’Interporto. Sarebbe un colpo definitivo alle prospettive di sviluppo della nostra citta’ e della Piana del Sele tutta.
Se l’interporto non si fa, – mette in evidenza la Francese – non e’ solo un problema di Battipaglia, ma e’ tutta la piana che e’ piu’ povera, che perde una occasione. Per questo abbiamo sollevato la questione.
Già erano intollerabili, le grondandi responsabilità storiche, i ritardi nella realizzazione dell’interporto, la cui ubicazione in agro Battipagliese, fu il frutto di un lungo ed elevatissimo dibattito fra i comuni della Piana, coordinati dalla Provincia – ribadisce la leader di Etica per il buongoverno – che pose al centro dell’attenzione istituzionale e politica la questione dell’infrastrutturazione della Piana. A Battipaglia fu ubicato l’interporto, servizio fondamentale per le nostre aziende agricole e industriali. La possibilità di avere uno snodo di traffici commerciali, nel cuore della piana, dove era possibile cambiare il vettore su cui far viaggiare le merci nostre, ubicato a fianco alla rete ferrata, a pochi metri dall’autostrada (e l’idea di uno svincolo autostradale che servisse la zona industriale e quindi l’interporto era funzionale a questa idea di infrastrutturazione della Piana), a pochi Kilometri dall’aereoporto, era una scelta che guardava alle grandissime, e sempre inespresse potenzialità di crescita della piana del Sele.
Etica chiede al Sindaco Giovanni Santomauro di riferire sul vero stato dell’arte della vicenda interporto, chiede di sapere se le notizie di stampa di un accantonamento del progetto interporto, siano vere o meno, e cosa è stato fatto dall’amministrazione per evitare questa ulteriore umiliazione di Battipaglia e dell’intera Piana del Sele.
Siamo sempre piu’ preoccupati – conclude il comunicato stampa di Cecilia Francese -: fra un tessuto industriale sempre piu’ depauperato dalla crisi, una crisi senza pari del comparto agricolo, che sta comportando la chiusura di aziende agricole medio piccole, una prospettiva turistica che fatica ad affermarsi; una infrastrutturazione che non decolla, la prospettiva per la nostra citta’ e per la piana tutta sono sempre piu’ fosche. E noi continuiamo a cogliere con angoscia un silenzio assordante da parte della politica, delle istituzioni e delle forze sociali e produttive.
Battipaglia, 13 novembre 2011