Il 13 novembre 2011, ore 18,00 Sala Concerto San Lorenzo si parla di “Salve”, il libro di Dato Magradze.
Letture in Biblioteca. Incontri di letteratura con il poeta georgiano.
EBOLI – Domenica 13 novembre 2011 alle ore 18.00 nella Sala “Concerto San Lorenzo”, nel centro storico, si terrà l’incontro di lettura sul libro “Salve” del poeta georgiano Dato Magradze. Sarà presente l’autore, accompagnato dal Vice Ambasciatore di Georgia in Vaticano, Soso Danelia.
Dato Magradze, già Ministro della Cultura del suo Paese, autore dell’Inno nazionale georgiano, candidato al premio Nobel per la letteratura 2011, ha vinto la 5^ edizione del concorso di libri di poesia editi ed inediti organizzato dal Centro Culturale Studi Storici di Eboli proprio con “Salve”, l’unico suo libro tradotto in italiano.
L’incontro è organizzato dal Gruppo di lettura “Libri insieme/liberi insieme”, attivo presso la Biblioteca Comunale, in collaborazione col il Centro Culturale Studi Storici e patrocinato dal Comune di Eboli.
Il Gruppo di lettura, giunto al quarto anno di appuntamenti, è condotto dalla dott.ssa Enza Davino.
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Le motivazioni della premiazione
Eboli, 4 novembre 2011
Caro Massimo,
sono felice che sul tuo blog passi notizie come questa ma, mi chiedo e ti chiedo, “La cittadinanza capirà l’importanza di avere ad Eboli un personaggio come questo che già nel precedente incontro ebbe parole di elogio per la città e per gli amici che lo accolsero (c’era solo l’ex assesssore alla cultura degli altri nessuna traccia: a dimostrare di quale spessore siano fatti)?”. In una città la cui storia è ben nota a molti, che avrebbe tutte le carte in regola per poter immaginare un futuro legato proprio ad eventi culturali di alto profilo, cosa otteniamo invece? Il taglio dei contributi alla cultura e alla bibloteca dell’80%, i vertici dell’amministrazione che affermano, spudoratamente, che della cultura se ne infischiano ed un gruppo nutrito di giovani che,appoggiato e sponsorizzato anche dai nostri politici: vecchie volpi perché occasione di sicura visibilità, si adoperano per formare un blog a sostegno dell’ebolitano nella casa del Grande Fratello. Povera patria!
Giusta la tua amara riflessione, Armando. La nostra città è in piena decadenza morale e culturale, da qualche anno ormai. Credo, tuttavia, che ne siamo tutti, un pochino, responsabili.