Duro comunicato congiunto dei capigruppo PD, UDC, API, in risposta ai contiani e al Nuovo PSI.
Rotondo, Atrigna e Marra: E’ un comportamento irresponsabile di persone con ruoli istituzionali. Un drammatico errore gettare benzina sul fuoco.
EBOLI – I capigruppo consiliari di Alleanza per l’Italia, del Partito Democratico e dell’Unione di Centro intervengono in merito alle polemiche di questi ultimi giorni sulle problematiche connesse al lavoro ad Eboli.
Rotondo, Atrigna e Marra ribadiscono che il comportamento irresponsabile di persone che hanno ruoli di rilievo nell’ambito delle Istituzioni, e che dunque dovrebbero essere dotate di sensibilità istituzionale e di un maggior rigore nell’approcciarsi ai gravi problemi di cui si discute, sono il simbolo del livello di degrado a cui si sta portando il confronto politico nella nostra città.
“Esistono in questa città – afferma il capogruppo del PD Vincenzo Rotondo – esponenti politici che, anziché preoccuparsi responsabilmente di collaborare per fornire risposte concrete alle istanze dei cittadini, preferiscono atteggiarsi a tribuni, peraltro scarsamente credibili. Questi signori cercano di creare un clima di odio e di artificiosa contrapposizione politica, nella speranza di trarne giovamento.
Mi riferisco – spiega Rotondo – innanzitutto al megafono del Presidente della Provincia ad Eboli, il consigliere Massimo Cariello, che non perde occasione per gettare benzina sul fuoco da quando non è più, per volontà degli elettori, detentore di un potere di gestione in seno alla Pubblica Amministrazione. Fatto che, evidentemente, l’ha messo a dura prova. Così come è stato messo a dura prova, evidentemente, dalla frustrazione delle sue più recenti aspirazioni”.
Dure le dichiarazioni del capogruppo dell’U.D.C. Massimiliano Atrigna: “E’ sorprendente dover assistere al triste spettacolo che danno di sé queste persone che, sospinte da ansia di protagonismo, pongono in essere veri e propri atti che non esito a definire di “sciacallaggio politico”. Non trovo altre parole per definire il comportamento di chi, invece di adoperarsi per la soluzione dei problemi, cerca di sfruttare il disagio sociale e di fomentare l’odio verso l’Amministrazione Comunale, che invece sta mettendo in campo tutte le azioni che possibili disporre per giungere alla soluzione dei problemi. Suggerisco a chi si fa promotore di tali azioni – Cariello ma anche esponenti dell’area riformista del Pd – di stare attento, perché molto spesso accade che ai predicatori d’odio il rancore che cercano di provocare gli si ritorca contro, quando le persone si accorgono di essere strumentalizzate”.
Sulla vicenda interviene anche l’API, con il proprio capogruppo Arturo Marra: “Il tema del lavoro è un tema delicatissimo, specie in tempi gravi come quelli che stiamo vivendo. Occorre mettere in campo ogni sforzo per far si che i nostri concittadini trovino un impiego. Noi lo stiamo facendo, creando molteplici occasioni di occupazione mediante una incessante attività di promozione sul territorio che faciliti la creazione di nuove infrastrutture. Parlo dei centri commerciali, del biodigestore, del costruendo Centro Polifunzionale di S. Cosma e Damiano, e di tante altre iniziative che si stanno mettendo in cantiere, nonostante la grave crisi economica e la scarsa collaborazione degli enti sovracomunali.
Occorre individuare modalità che consentano alle aziende locali, che nel frattempo devono attrezzarsi per essere più competitive, di lavorare di più e meglio. Deve però essere chiara una cosa: alla politica spetta il compito di proporre soluzioni utili, nel rispetto di leggi che garantiscono il libero mercato e la concorrenza.
E’ assurdo dover constatare, invece, che persone che conoscono quelle norme si lascino andare a proposte dissennate e al limite della legalità, quale quella che ho letto in questi giorni sulla stampa – fatta dai consiglieri comunali riformisti – di costituire commissioni composte da consiglieri comunali che vigilino sui criteri di assunzione di aziende private. Aziende che sono libere, nel rispetto delle leggi, di operare le assunzioni delle persone che ritengono maggiormente qualificate per il lavoro che offrono.
Noi su questo tema abbiamo fatto tutto ciò che ci era consentito fare per garantire la massima trasparenza, e cioè abbiamo, in tempi non sospetti, chiesto a Trade Mart di acquisire i curricula dei candidati con procedure trasparenti e uguali per tutti, attraverso un sito internet. Ma la politica, poi, una volta garantite le pari condizioni di partenza, deve assolutamente evitare di ‘entrare nel merito delle scelte dei singoli imprenditori, che peraltro hanno operato investimenti con risorse economiche proprie. Imprenditori che, se non sono messi in condizione di operare in un clima di maggiore serenità, vedremo fuggir via dal nostro territorio. Il rischio, lo dico a coloro i quali stanno dando vita a questo clima, è proprio questo, e cioè di non riuscire più ad attrarre investimenti nella nostra città”.
Eboli, 22 ottobre 2011