I predecessori di Visco: Stringher, Azzolini, Einaudi, Menichella, Carli, Baffi, Ciampi, Fazio, Draghi. La Carica fu istituita nel 1928, 35 anni dopo si creò la Banca Centrale.
Berlusconi spiazza tutti, sale al Colle e a sorpresa nomina Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
ROMA – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è recato ieri sera dal Capo dello Stato per comunicare il nominativo del vicedirettore di Palazzo Koch, che quindi succederà a Mario Draghi.
E così tra Vittorio Grilli, Fabrizio Saccomanni, e Lorenzo Bini Smaghi, ecco che arriva il quarto incomodo, Ignazio Visco, attuale vicedirettore della Banca d’Italia, che succederà a Mario Draghi nella carica di Governatore di Palazzo Koch. Il suo nome è venuto fuori a sorpresa ed è stato comunicato ieri sera dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, così come da protocollo. Alle 19,00 il Premier Berlusconi si è recato al Colle accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta per consegnare al Quirinale il nome che prenderà il posto di Draghi, che a sua volta dal primo novembre sarà il nuovo presidente della Banca centrale europea.
Visco (che non ha niente a che vedere con il tributarista Vincenzo Visco, ex ministro nei governi Prodi e D’Alema), è nato a Napoli il 21 novembre 1949, è stato vicedirettore generale di Bankitalia nel 2007, il suo ingresso in via Nazionale risale al lontano 1972, dopo la laurea ottenuta con il massimo dei voti.
La nomina di Visco è sicuramente una soluzione di compromesso, in grado di ottenere il gradimento dei vertici di Bankitalia, che hanno sempre sostenuto si scegliesse una soluzione interna. Ormai non era più accettabile assistere ad una soluzione di stallo, in ogni caso la scelta da un lato ha risolto un problema dall’altra ne ha creati altri. Da un po di tempo a questa parte al Cavaliere non gliene va bene una.
In effetti Berlusconi non scegliendo il direttore generale Fabrizio Saccomanni, gradito al governatore uscente Draghi, non scegliendo Vittorio Grilli, gradito al ministro dell’Economia Giulio Tremonti e al leghista Bossi perché milanese, e non indicando Lorenzo Bini Smaghi, l’economista che fa parte del board della Banca Centrale Europea, praticamente ha scontentato tutti. Una partita che ha creato un poco di scompiglio ma che fa emergere il dato più certo: l’unico vero grande sconfitto è Bossi. Sarà l’inizio di una nuova fase?
Con l’indicazione di Ignazio Visco si è chiuso una partita politico istituzionale estenuante, fatta di supremazia e di potere, durata circa quattro mesi.La Mancata nomina del sostituto di Draghi ha provocato anche l’irritazione del Presidente della Repubblica, preoccupato che le tensioni presenti nel governo potessero finire per minare quella residua credibilità internazionale dell’Italia confermando il luogo comune che la politica influenza in modo opprimente anche la nomina di una figura di garanzia.
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La storia – (ANSA) – Il primo a ricoprire il ruolo di Governatore di Bankitalia fu Bonaldo Stringher, nominato nel 1928. Il più giovane a ricoprire la più alta carica a Palazzo Koch fu invece Vincenzo Azzolini, il secondo governatore della storia, nominato a 50 anni e anche il suo predecessore, Bonaldo Stringher, arrivò alla direzione generale (inizialmente il gradino più alto della banca) a soli 48 anni.
Anche il penultimo inquilino, Antonio Fazio, era piuttosto giovane: quando si insediò, nel maggio ’93, aveva 57 anni. Dopo di lui, Mario Draghi, prese possesso della poltrona piu’ importante di Palazzo Koch a 58 anni. Ignazio Visco ne ha 62. Sebbene la Banca d’Italia sia stata fondata nel 1893, la carica di Governatore è stata istituita solo nel 1928. In precedenza la funzione era assegnata al direttore generale, ruolo che è rimasto anche dopo il 1928, pur cambiando funzione.
Dal 1893 al 1894 l’Istituto è stato guidato da Giacomo Grillo. Il suo posto è stato poi preso da Giuseppe Marchiori (1894-1900) e poi da Stringher (1900-1928). Altra curiosità: finora quasi sempre (come nel caso di Draghi) il governatore è stato scelto tra i membri del Direttorio, ma non si tratta di una prassi assoluta. Già con Luigi Einaudi, ad esempio, era successo. Antonio Fazio proveniva dalla vice-direzione generale (come Ignazio Visco), mentre i suoi quattro precedessori (Ciampi, Baffi, Carli, Menichella) ricoprivano la carica di direttore generale prima di essere promossi.
Draghi, che prese il posto di Antonio Fazio, governatore per oltre 12 anni, dal ’93 al 19 dicembre 2005 a Via Nazionale, e’ stato il primo governatore con mandato a tempo (sei anni) dopo l’approvazione della riforma del risparmio nel 2005 in seguito allo scandalo sulle scalate a Bnl e Antonveneta e le conseguenti dimissioni di Fazio. Ecco di seguito l’elenco dei governatori dalla nascita della Banca d’Italia ad oggi.
1) 1928 – 1930 Bonaldo Stringher
2) 1931 – 1944 Vincenzo Azzolini
3) 1945 – 1948 Luigi Einaudi
4) 1948 – 1960 Donato Menichella
5) 1960 – 1975 Guido Carli
6) 1975 – 1979 Paolo Baffi
7) 1979 – 1993 Carlo Azeglio Ciampi
8) 1993 – 2005 Antonio Fazio
9) 2006 – 2011 Mario Draghi
10) 2011 Ignazio Visco
Roma, 21 ottobre 2011