SEL interroga il Sindaco sul Cantiere dei Parcheggi interrati di via Adinolfi.
Rosania: E’ urgente una seduta monotematica del Consiglio Comunale per discutere di Lavoro, occupazione e sviluppo.
EBOLI – Dopo una visita del Consigliere Comunale Gerardo Rosania al drappello di lavoratori che occupano pacificamente l’Aula del Consiglio Comunale di Eboli, con due distinti comunicati stampa che si pubblicano integralmente, Sinistra Ecologia e Libertà, si schiera a fianco dei lavoratori, che difendono il lavoro o il diritto a ricevere i compensi loro dovuti. Due diritti sanciti dalla costituzione, che se non osservati finiscono per mortificare e ledere la personalità dell’uomo.
I primi attendono di essere pagate le loro spettanze, circa otto mesi di retribuzioni, per il lavoro che hanno prestato; i secondi più in generale chiedono il “lavoro“. Il lavoro per affermare la loro personalità, per concorrere dignitosamente alla formazione della propria famiglia e con essa alla società, per sopravvivere visto le condizioni in cui il Governo Berlusconi sta combinando l’Italia.
SEL nel condividere le proteste dei lavoratori, che hanno occupato pacificamente l’aula del Consiglio Comunale, nelle more, chiede con un’interrogazione consiliare che si faccia luce sulla vicenda dei Parcheggi interrati di Via Adinolfi e che si convochi un Consiglio Comunale Monotematico sulla questione del Lavoro più in generale, per cercare di trovare azioni condivise e per individuare strategie che conducano alla produzione di lavoro.
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Parcheggi interrati in via f.lli Adinolfi: lavori fermi, cantiere occupato
Sinistra Ecologia e LIBERTA’ ha presentato una nuova interrogazione sulla questione del cantiere in via fratelli Adinolfi, dove dovevano essere realizzati i parcheggi interrati, che si aggiunge a quella presentata qualche giorno fa che intendeva sapere se era vero che quei lavori erano a rischio per questioni della società appaltatrice.
Ora la situazione sta degenerando: i lavoratori che vi lavoravano (una ventina) hanno occupato il cantiere, rivendicando il più elementare dei diritti: quello alla retribuzione. Ci sono lavoratori che lamentano di non essere pagati da 7/8 mesi, con situazioni che diventano drammatiche: mutui e fitti da pagare, difficoltà a fare la spesa…
Qualche lavoratore lamenta di essere stato pagato con assegni non regolari, ma in ogni caso la disperazione oggi alberga a via fratelli Adinolfi, in un cantiere di un progetto di finanza e che sorge su terreno di proprietà comunale.
A questi problemi si aggiunge lo stato di abbandono del cantiere stesso, caratterizzato da un’ enorme voragine proprio radente le basi della scuola elementare Vincenzo Giudice.
Sinistra Ecologia e LIBERTA’ ha chiesto anche di sapere se il Comune ha disposto una verifica su quel cantiere per verificare che non ci sono pericoli, visto che i lavori sono fermi. Chiediamo di sapere, inoltre, se ci sono polizze fideiussorie che garantiscano il Comune rispetto a quello che sta avvenendo.
Noi di S.E.L. riteniamo che la situazione sia di tale gravità che sia diventato, ormai, indispensabile un Consiglio comunale nel quale si faccia il punto sulla situazione in tutti i cantieri della città di Eboli, a partire proprio da quello in via fratelli Adinolfi dove le questioni sulla tutela dei lavoratori e della loro dignità, sulla sicurezza e sulle garanzie anche per quegli Ebolitani che vi hanno investito, versando già somme cospicue per l’acquisto di un box-auto, assumano carattere di priorità assoluta!
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Un Consiglio Comunale sulle questioni dell’occupazione ad Eboli
Per Sinistra Ecologia e LIBERTA’ e per il suo capogruppo, il Consigliere Gerardo Rosania, ha chiesto che si svolgesse una seduta monotematica del Consiglio comunale di Eboli sulle questioni del lavoro, dell’occupazione, dello sviluppo nella nostra città.
Noi di S.E.L. riteniamo che sia un passaggio fondamentale alla luce di quello che sta accadendo: cantieri fermi, attività commerciali che chiudono, Multiservizi che si intende mettere in mobilità, realtà agricole piccole e medie che sono in affanno. È il quadro di un dramma che si sta consumando nella nostra città, nel quadro più ampio di una crisi economica che, ormai, ha assunto gli aspetti della recessione rispetto alla quale una classe politica di Governo, squalificata ed inetta, non sa altro che continuare a dire che bisogna tagliare perché bisogna conseguire il pareggio di bilancio. Intanto, per il famoso decreto sviluppo che sembrava dover essere partorito da un momento all’altro, i tempi si allungano e acquisiamo che: NON CI SONO SOLDI!
In questo clima che può fare un Comune? Come ci si può muovere per dare boccate d’ossigeno nel nostro piccolo?
Da giorni, nel disinteresse generale, l’aula consiliare è occupata da disoccupati, che chiedono di sbloccare i lavori pubblici, che chiedono di interloquire con le aziende che lavorano nella nostra città che continuano ad assumere lavoratori non di Eboli, che chiedono chiarezza sulle assunzioni al centro commerciale e all’outlet.
Il Consiglio comunale non può rimanere assente rispetto a queste richieste; deve discuterne, deve assumere degli impegni, deve dare degli indirizzi.
Per questo abbiamo chiesto con una nostra autonoma iniziativa, e poi abbiamo aderito alla richiesta firmata anche da altri consiglieri comunali, lo svolgimento in tempi rapidissimi di un Consiglio comunale, monotematico, aperto, sulle questioni dello sviluppo e dell’ occupazione nella nostra città.
Eboli, 20 ottobre 2011