Concluso l’Iter procedurale e il Centro Commerciale Le Bolle si avvia verso l’inaugurazione del 17 novembre.
Si valutando i 2000 curriculum per la selezione di circa 250 dipendenti.
Melchionda: “Abbiamo favorito l’iniziativa della TradeMart in un percorso di trasparenza, chiedendo da subito la più assoluta trasparenza nelle procedure di selezione”.
EBOLI – E’ iniziato il conto alla rovescia, mancano solo 30 giorni all’apertura del Centro Commerciale LeBolle e inizia la corsa anche per circa 2000 giovani che hanno inviato il loro curriculum. Inizia la corsa nella speranza di essere tra i 250 prescelti ed ottenere quindi quell’ambito posto di lavoro, che almeno nell’immediato viene individuato come una condizione che ti cambia la vita.
Ormai si è arrivati veramente alla fatidica data, prevista, se non ci sono altre sgradite sorprese, per il 17 novembre 2011 il Centro Commerciale Le Bolle aprirebbe al pubblico. Escludere le sorprese è d’obbligo, perché quando si ha a che fare con il Comune di Eboli tutto è possibile. Infatti nei giorni scorsi in tutta riservatezza fu data la notizia, della fine di tutto l’iter che riguardava il Centro Commerciale, e fu chiesta la massima riservatezza poiché si trattava di una notizia delicata e riservata. Quella riservatezza evidentemente “imponeva” il silenzio, ma il giorno successivo i giornali titolavano a tutta pagina “sbloccato il Centro Commerciale Le Bolle“. E’ proprio il caso di dire che si è trattato del segreto di Pulcinella.
Pulcinella a parte, osservai la stessa discrezione quando sembrava si fossero complicate le cose, e per evitare di gettare acqua sul fuoco, pur volendo fornire un servizio e quindi un’informazione corretta in quella circostanza, chiesi all’Amministratore Delegato della Trade Mart delle informazioni e gli posi delle domande. Domande che non hanno mai avuto risposte.
Sebbene abbia usato la linea della discrezione, proprio tenendo conto del notevole impegno economico messo in campo per la realizzazione della struttura, la vicenda del Centro Commerciale Le Bolle si presenta nel suo excursus amministrativo con diversi punti di “leggerezza“, per non usare altri termini. Leggerezze che quando si mettono in palio circa 40 milioni di euro, che vanno ad incidere in maniera decisiva in un territorio, che coinvolgono scelte, imprese, destini di uomini e di intere generazioni, non è consentito commettere.
Queste scelte sono state accompagnate fin dalla prima pietra da chiacchiericci, da polemiche, da insinuazioni, da accuse, che non hanno escluso nessuno: Società, imprese, professioni, amministratori. Si è parlato di clientele e non ha escluso neanche i dubbi circa la selezione del personale che dal 17 novembre prossimo dovrà incominciare a lavorare. Si è parlato di cose ben più gravi, oggetto di interrogazioni da parte di alcuni consiglieri Comunali del Partito Democratico, riportate poi anche da articoli comparsi sulla stampa locale, che individuavano in un incarico professionale conferito ad un tecnico, la possibile destinazione di danaro verso altre direzioni.
Di qui le domande che POLITICAdeMENTE aveva posto all’AD della TRADEMART, la Società che ha realizzato il Centro Commerciale Le Bolle, Diego De Marchi, alle quali non vi è stata mai una risposta, benché inviate via mail il 25 agosto scorso. E’ evidente che quelle domande si ripropongono e si riportano in pedice all’articolo, aspettando fiducioso delle risposte.
E proprio in relazione alle continue sortite formali, informali e a mezzo stampa che il Sindaco di Eboli Martino Melchionda ha convocato in tutta fretta una conferenza stampa per chiarire la posizione dell’Amministrazione e l’intera vicenda relativa al Centro Commerciale Le Bolle.
“E’ notizia di queste ore – dichiara il Sindaco Melchionda – che la Valutazione d’Impatto Ambientale in merito al Centro Commerciale “Le Bolle” sia stata concessa dalla Regione Campania. Sulla scorta di questa informazione, che ci è pervenuta per vie informali, abbiamo inviato alla Regione e alla Provincia una richiesta urgente per lo svolgimento di una ulteriore Conferenza dei Servizi, che servirà a concludere l’iter amministrativo relativo a questa infrastruttura.
E’ prevedibile – spiega il Sindaco di Eboli – che a questo punto i tempi per l’apertura del Centro Commerciale siano brevi. E questa è una notizia assolutamente positiva per tutta la nostra comunità, anche per le importanti ricadute in termini occupazionali che si registreranno grazie a questo evento. Proprio su questo argomento – sostiene Melchionda – è il caso di riaffermare con estrema determinazione alcuni fatti: l’Amministrazione Comunale ha sempre mantenuto relazioni istituzionali solo ed esclusivamente con Trade Mart, la società titolare dell’investimento, e sempre per finalità di pubblico interesse.
Abbiamo favorito l’iniziativa della TradeMart in un percorso di trasparenza. Due anni fa, proprio allo scopo di rendere assolutamente trasparenti le procedure per il reclutamento del personale nel centro commerciale – incalza il Sindaco – abbiamo chiesto a TradeMart di creare un apposito portale su internet al fine di raccogliere i curricula degli aspiranti candidati a lavorare in quella struttura. Chi sostiene che l’Amministrazione Comunale sia intervenuta o possa intervenire in favore di singoli cittadini, dunque, dichiara cose inesatte false. Per questo val la pena anche ricordare che il Comune ha avuto ed ha rapporti istituzionali con la TradeMart e non con la SOGEPRIM, che invece si occupa della gestione degli spazi.
A tale proposito Melchionda vuole sottolineare la sua posizione e quella dell’Amministrazione: Le affermazioni che traspaiono riguardo al fatto che il Sindaco si occupi di queste cose sono gravissime, così come sono gravi le altre insinuazioni circa gli incarichi professionali, per questo ho chiesto l’intervento della Procura della Repubblica“.
Il Sindaco tiene a precisare in relazione alle attività presenti ne Le Bolle: “Il Comune ha rapporti con la Società e non con i Banner, e quindi va precisato che gli esercenti di attività commerciali sono assolutamente liberi nella loro attività e nella selezione del personale. All’Amministrazione Comunale – conclude Martino Melchionda – interessa che vi sia lavoro per quante più persone è possibile, e a questo è indirizzata larga parte della nostra attività politica ed amministrativa. In ogni caso ci è stato comunicato che sono pervenute circa 2000 curriculum di cui solo 1/4 provenienti da Eboli.”
I problemi non finiscono qui, un’altra questione che dovrà essere affrontata nella prossima Conferenza dei Servizi è quella connessa alla viabilità a servizio dell’infrastruttura. Il Piano di Viabilità fu approvato dalla Provincia in occasione dell’avvio delle procedure di approvazione dell’intervento. Una variazione di alcuni dettagli relativi alle strade di accesso al Centro Commerciale, tuttavia, richiede che la Provincia di Salerno riformuli parere in merito. Egualmente, in sede di Conferenza dei Servizi dovrà essere rilasciato parere definitivo dalla Regione in merito al cambio di categoria commerciale della struttura commerciale, richiesto dalla TradeMart.
Intanto è iniziato il countdown per l’apertura del Centro Commerciale le Bolle e la corsa al posto di lavoro per 2000 giovani.
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LE DOMANDE poste all’AD Diego De Marchi
- E’ arrivato uno Stop e sono saltati tempi e programmi, salta anche la prevista inaugurazione?
- Sembrerebbe ci sia qualcuno voglia approfitta della situazione e invocando una nuova convocazione della Conferenza dei Servizi, spererebbe di arrivare a frenare o a creare turbativa, che ne pensa?
- Sulla vicenda del rilascio della VIA e sulla Sentenza del TAR, c’é molta confusione e ognuno dice la sua, per chiarezza vuole farci brevemente la storia dei vari iter burocratici a cui è stato sottoposto il Centro Commerciale LeBolle?
- Riguardo alle attività Commerciali presenti nel C.C. LeBolle, è vero che si sono pagate delle Royalties?
- Le hanno pagate anche quelle attività Commerciali ricadenti nel famoso 70% che si sono trasferite e che hanno consentito al Centro Commerciale stesso di esistere?
- Ci può fare qualche anticipazione sui marchi e le società più prestigiose presenti nel C.C. LeBolle?
- Ora veniamo a quell’aspetto sociale che più interessa la Città e soprattutto i giovani in attesa di un’occupazione, sono state avviate le selezioni? a che punto sono? si sta procedendo ai colloqui?
- Lei o la Società Trademart avete avuto segnalazioni o particolari richieste, riguardo ai posti di lavoro da personaggi politici locali e non?
- Come si vuole rassicurare i giovani che fondano tutte le loro speranze per un posto di lavoro nel C.C. LeBolle?
- Può chiarire la posizione di quel tecnico di cui si è parlato in una interrogazione e sulla stampa e la relativa parcella conferitagli.
- Si è servito di personale tecnico e di professionisti del posto? Come come sono stati reclutati, sono stati indicati da qualcuno?
- L’aspetto socioculturale di un’iniziativa del genere, comporta che intorno ai Centri Commerciali c’è una sorta di attrazione-repulsione, perché si ritiene siano alternativi e talvolta sostitutivi alla “Piazza”, intesa come Centro della Città e riguardo a tutte le sue iniziative. Come intende inserire il Centro Commerciale LeBolle nel tessuto urbano?
Eboli, 18 ottobre 2011
Il problema non sono gli eventuali 250 assunti con la massima trasparenza, ma gli effetti di impatto sociale visto che ha gia superato quello di impatto ambientale con gravi difficolta. Quali saranno gli effetti negativi o positivi sulla popolazione di Eboli pagati con 250 posti se sara vero e pèer quanto tempo. Di sicuro gli effetti saranno negativi ,quante imprese chiuderanno?Quanti nuovi disoccupati e quanto deserto urbanistico produrra ,deviando
forestieri e concittadini lontano dal centro.
Caro dott. Del Mese, può aspettare anche una vita ma le risposte, specie alcune, non le avrà mai. Voglio sperare vada tutto bene, proprio per i giovani che ci andranno a lavorare, anche se sono raccomandati. Ma purtroppo ci sono un sacco di problemi.
Sul ROMA di domenica c’era in prima pagina la notizia di un’inchiesta della procura di Salerno sull’argomento e anche su problemi riguardanti l’assenza di autorizzazioni amministrative indispensabili del Centro Ises ( la seconda farebbe riferimento anche alle amministrazioni Rosania), Dalla Procura non mi pare siano arrivate smentite sul tema. Speriamo sia la volta buona.
Ritengo che nemmeno di fronte ad un’inchiesta giudiziaria nessuno avvertirebbe la necessità ( morale e politica) di fare un passo indietro ma se emergessero responsabilità concrete allora ne vedremmo delle belle.
Non sono Nostradamus e non c’è bisogno di esserlo ,ma Queste Bolle faranno solo bolle,ci sara’ solo un cambio di padroni di prepotenti che hanno l’arma economica per comprare anche le istituzioni dove esistono.
Le Bolle i grossi centri commerciali non fanno altro che rafforzare la globalizzazione
non creano economia di massa ma economia per pochi eletti.
UN ANGELO CADUTO DAL CIELO
Che Melchionda navighi sul putridume della Politica paesana, era già noto a chi capisce di Politica Amministrativa Locale;
Che Melchionda sia incapace, vigliacco, ricattatore Politico e strumento di potere di ex Politici Ebolitani che hanno costruito le loro fortune sulla pelle dei cittadini, non è noto solo ai ciechi Politici ed ai falsi Democratici; Che Melchionda sia il servo occulto di speculatori incalliti che si sono arricchiti sulla sventura di poveri ragazzi, è d’avanti agli occhi di tutti gli Ebolitani; Che le “BOLLE” saranno “BALLE” per i non amici di Melchionda, lo vedranno tutti quando sarà pubblicato l’elenco degli assunti, verso i quali formulo sinceri auguri per non aver colpa del misfatto; Che l’ISES vada difesa ad ogni costo per salvare i lavoratori da un possibile licenziamento, è il dovere di tutti, anche se chi l’ha amministrata e chi ha permesso (sempre Melchionda con Bassolino e Montemarano ) che funzionasse senza le dovute garanzie igienico-sanitarie e strutturali, dovrebbe fare i conti con i Manettari Salernitani; Che Melchionda si avvaleva e si avvale di professionisti esterni suoi supporter elettorali (scambio di voto), è poco noto ai cittadini. L’Angelo caduto dal cielo, ora si rivolge ai suoi amici Manettari, ben sapendo che, chi appartiene PD, ha licenza di commettere qualsiasi misfatto amministrativo, Il buon PENATI, poveretto con tutti quei Miliardi ricevuti è stato solo Corrotto (dopo che erano trascosi gli anni della PRESCRIZIONE per tale reato) mentre la Concussione, ignota ai Manettari Milanesi, viene applicata solo per qualche sbadato Sindaco non PD. Prego il caro Massimo di farci leggere la risposta alle 13 domande, sopra formulate al Sig. Diego De Marco. Anche il Diavolo era un Angelo caduto da Cielo. Che dio ci salvi.