La Crisi totale e il fallimento delle attività produttive impongono un Consiglio Comunale monotematico sul lavoro.
Un Sindaco incapace di valutare risultati e segnali di profonda crisi dei settori produttivi di Eboli. L’emblema della incapacità dell’Amministrazione è la vicenda confusionaria del centro Commerciale Le Bolle.
EBOLI – Nel mentre si vuole far vivere come un successo l’emblema della incapacità di questa amministrazione , ovvero l’apertura del Centro Commerciale Le Bolle , che annuncia la sua apertura (dopo quasi dieci anni di travaglio, un permesso di realizzare reso senza un necessario parere , con atti sempre approssimativi), la crisi dei settori produttivi di Eboli , continua ad accentuarsi con un Sindaco incapace di valutare segnali e risultati. – Questo è il giudizio che esprime il Nuovo PSI attraverso i suoi rappresentanti consiliari ei dirigenti di partito, rispetto all’Amministrazione Melchionda-.
La Corte di Appello di Salerno, infatti, – proseguono i Consiglieri Comunali Massimo Cariello, Santo Venerando Fido, Ennio Ginetti e il Coordinatore cittadino Cosimo Pio Di Benedetto – , continua a sancire le illegittimità di questa amministrazione , con ordini di pagamento milionari (da ultimo sentenza n.678/11) , che il Sindaco Melchionda aveva annunciato di voler adempiere con i ricavati dei trasferimenti alla Eboli Patrimonio srl, svilendo di fatto il patrimonio immobiliare del Comune di Eboli , che non trova né valorizzazione né vendite, ma crea solo debiti per la nostra città, che pagherà interessi cospicui su prestiti ottenuti, e che comunque al momento non sono stati utilizzati per ripianare le perdite ed i debiti .
Nel contempo – continuano i responsabili del Nuovo PSI – Martino Melchionda mette in vendita lotti dell’area industriale senza garantire le urbanizzazioni, con la consapevolezza che giammai a queste condizioni si farà decollare l’area PIP e , per il tramite della Patrimonio srl, fissa prezzi e modalità di vendita e gestione degli immobili utilizzati da artigiani nella zona ex 167 rione pescara a condizioni insostenibili , con possibile crisi anche di un settore che con grossi sacrifici ancora opera .
Tutto questo – fanno notare i socialisti di Caldoro – mentre i commercianti si preparano a subire l’urto del Centro Commerciale , senza che nulla si sia fatto, in termini di servizi pubblici (illuminazione, marciapiedi, parcheggi, traporti ) ed infrastrutture per renderle competitive .
Siamo ormai alla crisi totale della nostra economia e di questo dovremo ringraziare il Buon Melchionda da Serre che ha dissestato il Comune di Eboli .
Noi – conclude il documento di Cariello, Fido, Ginetti e Di Benedetto – speriamo che quantomeno vi sia trasparenza e equità nello scegliere i futuri dipendenti del Centro Commerciale Le Bolle , convinti però che i curricula inviati sono una presa in giro e che chi vorrà avere speranza di lavorare dovrà inginocchiarsi per chiedere quello che in un paese normale è dovuto .
Pertanto chiediamo al Presidente del consiglio comunale Luca Sgroia un consiglio monotematico sul lavoro .
Eboli, 15 ottobre 2011
cariello le bolle non ti competono rassegnati