Parte la “sterzata”, e il Sindaco si gioca la carta degli incontri con i Quartieri, incominciando dall’Aversana.
Battipaglia ha bisogno di essere ridisegnata, lasciandosi alle spalle anni di speculazioni, di scempi e di furbizia, che hanno condannando una Città nuova ad abitudini vecchie e speculative.
BATTIPAGLIA – Il Sindaco Giovanni Santomauro, ieri Martedì 11 ottobre 2011 ore 20.00 c/o Oratorio della Chiesa ha incontrato in una pubblica assemblea i cittadini ed i componenti del Comitato di Quartiere Aversana, presieduto da Francesco Marino. L’incontro di ieri sera è stati il primo di un fitto calendario che da ieri continuerà secondo la scaletta che segue per tutto il mese di ottobre fino alla seconda decade di novembre.
L’obiettivo evidentemente è quello di discutere con i residenti, ma anche quello evidentemente, parlare con loro dei progetti che sono in cantiere per i vari quartieri. All’Aversana nei locali dell’oratorio della Chiesa si è discusso dei diverso problemi della zona e specie della Chiesa e delle polemiche che sono seguite alle notizie smentite e non smentite della vendita della stessa.
Gli appuntamenti:
- 21/10/2011 ore 20:00 | Quartiere Stella
- 22/10/2011 ore 20:00 | Quartiere Sant’Anna
- 27/10/2011 ore 20:00 | Quartiere Schiavo
- 29/10/2011 ore 20:00 | Quartiere Belvedere
- II^ decade novembre | Quartiere Serroni
A giudicare dai quartieri, di problemi ce ne sono tanti, molti sono strutturali e congeniti, molti altri andrebbero studiati e opportunamente risolti, ma evidentemente, e stiamo sempre nel campo delle ipotesi, più che altro andrebbero inquadrati in un progetto generale di riqualificazione ambientale e urbana, oltre che individuare una serie di interventi di riammagliatura rispetto al resto della Città.
Va da se che bisogna pensare seriamente a problemi di comunicazioni per il quartiere Stella e lo stesso Belvedere e Schiavo, cercando di svolgere operazioni di recupero di identità rispetto ad un affollamento abitativo che nel corso degli anni ha interessato Battipaglia, intenta più che a controllare ad accogliere la popolazione proveniente da ogni dove, lasciando a loro l’iniziativa, che ha causato poi il disordine urbano e la configurazione dell’abitato che si presenta al momento apparentemente irreversibile, se non si ha il sufficiente coraggio di intervenire.
Allo stesso modo i quartieri periferici di Serroni e dell’Aversana, divenute periferie incerte, non luoghi, se non fosse per il legame territoriale legato alla residenza e all’appartenenza.
L’occasione sarebbe quella del PUC, sarebbe l’occasione delle grandi trasformazioni positive e utili. Andrebbe ridisegnata, è ormai l’unica occasione dopo gli anni ’60 e ’70 dello scempio, gli anni ’80, ’90 e successivi, e quelli della furbizia e della carta bollata, condannando una Città nuova a morire su se stessa praticando abitudini vecchie e speculative.
Battipaglia, 11 ottobre 2011 aggiornato alle ore 10,00
Mi chiedo il Sig. Sindaco quale ruolo occupava quando sui rioni periferici si rilasciavano licenze edilizie per costruire senza criterio, esempio le cooperative costruite nel rione di Belvedere, non obligando le imprese costruttrici a realizzare le opere di urbanizzazione, forse era preso da altri interessi chissa quali? Ormai il danno e fatto e si continua a non applicare la legge del buon senso, siamo stufi delle chiacchere senza senso e dai ragionamenti sconnessi che dobbiamo sorbirci abbiate per lo meno un minimo di intelligenza e non venite a contarci le solite favolette perchè sappiamo già dove volete arrivare.
Vito ma niente niente sei di Belvedere?
Vito ma niente niente sei di Belvedere?
li siete buoni solo a fare la pasta e fagioli!!!!!!!