Salvaguardare i forestali? A chiacchiere dice Landolfi. Intanto il Ministro Carfagna ci mette la sua bella faccia e si propone “messaggera dei sordi”.
Solidarietà a chiacchiere quella della Provincia, dice Landolfi del PD: Se la Provincia non sblocca i fondi già stanziati dalla Regione si perderanno, altro che difesa dei lavoratori e del territorio.
SALERNO – Sono mesi ormai che protestano gli operai idrulico-forestali della provincia di Salerno. In effetti dei 4000 regionali circa 2500 sono in Provincia di Salerno, svolgono un lavoro delicato e vista la vastità del territorio e la conformazione è anche un lavoro oltre modo difficile.
Ma purtroppo il loro tentativo di salvaguardare il posto di lavoro evidentemente confligge con le intenzioni della Giunta Regionale di Stefano Caldoro e di quella Provinciale di Edmondo Cirielli, che nonostante i fondi per garantire stipendi e continuità di servizio siano stati già stanziati, non si sbloccano, facendo aumentare giorno dopo giorno la disperazione degli Idraulico-forestali, che ormai pur di risolvere la vertenza si sono incontrati con tutti ivi compreso il Ministro salernitano Mara Carfagna, e ora come gesto estremo salgono sui tetti per attirare l’attenzione. Sarebbe il caso andassero dalla Vergine di Pompei.
“Porterò le vostre istanze al ministro della Giustizia, Nitto Palma, per quanto riguarda il rischio di soppressione del Tribunale di Sala Consilina ed al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, quelle in merito alla stabilizzazione degli operai idraulico forestali della Comunitá montana Vallo di Diano e di tutti gli altri enti montani della Regione”. Aveva dichiarato il Ministro Carfagna, a margine del suo intervento all’incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Padula per discutere della soppressione del Tribunale di Sala Consilina e della vertenza degli Idraulico-forestali.
Il Ministro ha ammesso che sono problemi che non rientrano nella sua competenza ma che comunque ci metterà la “faccia”. Meno male così quella brutta storia almeno avrà una bella faccia. Purtroppo per i lavoratori Idraulico-forestali quell’incontro è stato deludente, e hanno subito avvertito che quella del Ministro altro non è stata che una passerella e non ha migliorato di un solo millimetro la loro posizione riguardo alla salvaguardia del posto di lavoro, tanto è che hanno abbandonato il suolo e sono saliti sui tetti.
La cosa si è complicata ancora di più quando il coordinatore della Segreteria del Ministro Carfagna, vice coordinatore del PdL provinciale ed ex Assessore Regionale all’Agricoltura, Antonio Lubritto, metteva in evidenza che per bloccare il tutto era indispensabile che la Regione approvi una Legge per bloccare i licenziamenti e poi definire le competenze se assegnarle alle Comunità Montane o alla regione stessa e se continuare o no ad avere un rapporto stagionale.
Bravo, “come è buono lei” direbbe il ragionier Fracchia, personaggio di Paolo Villaggio.
Una Legge per bloccare i licenziamenti? Sarebbe meglio farne una per assumerli.
La salvaguardia del patrimonio boschivo e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua è una operazione che andrebbe programmata ed esercitata per tutto l’anno, e quell’ex Assessore lo sa. Sa bene che i problemi di oggi sono figli a quelli di ieri e dell’altro ieri, quando nel corso del suo assessorato e quelli che lo hanno preceduto e lo hanno seguito, hanno operato pratiche clientelari rimandando di anno in anno il problema ora divenuto veramente drammatico, sebbene sia stato fino a questo momento un lavoro a tempo ma in prosieguo assicurando anche una certa stabilità.
In tutta questa vicenda se il ruolo della Regione è palesemente votato all’ostracismo per liberarsi dei 2500 operai e poi magari rimpiazzarli con altri di provata fede, quello della Provincia è “pilatesco”, tanto che i poveri lavoratori nemmeno ci provano a dialogare con loro, anche se a chiacchiere hanno manifestato la loro solidarietà.
E difatti di finta solidarietà della Provincia sugli Idraulici-forestali ne parla il Segretario Provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi, che su questa vicenda ha profuso una buona parte della sua energia mobilitando il suo Partito, la sua deputazione nazionale e Regionale per formulare proposte a sostegno della salvaguardia del posto di lavoro dei forestali.
“Se la Provincia non sbloccherà le procedure e i finanziamenti che la Regione ha già stanziato, dovrà restituirli! Altro che solidarietà agli idraulico forestali; ci vorrebbe un provvedimento, un atto, una scelta di difesa del lavoro e del territorio”. Ha dichiarato il segretario provinciale Nicola Landolfi, dopo il giro delle Comunità Montane accompagnato da Corrado Martinangelo, i segretari provinciali PD delle province di Benevento e Avellino, dal capogruppo della Regione Peppe Russo, dai consiglieri D’Amelio, Gianfranco Valiante e Del Basso De Caro, passando da Cerreto Sannita, a Montella, fino a Buccino.
Landolfi ha fatto sapere che il PD aderirà allo sciopero del 17 ottobre e individuerà questa “battaglia” come la più importante sul piano provinciale, portandola in prima linea per ulteriori ed eventuali momenti di lotta più incisivi ed espliciti.
Intanto attenderemo anche l’effetto che ci sarà dopo che il Ministro Carfagna ci ha messo la sua bella faccia, sempre che il debole Caldoro si accorga che vi è una strumentalizzazione in atto ai suoi danni, e sempre che la Provincia di Cirielli, si adoperi a risolvere il problema senza brandire la scure della “selezione” e una volta per tutte si accolli le sue responsabilità istituzionali.
Salerno 11 ottobre 2011
grazie per le belle parole ma noi siamo esseri umani e vogliamo la nostra dignita basta con le chiacchiere ci siamo stancati di essere trattati da pezze da piedi finche siamo serviti tutto andava bene adesso dobbiamo adeguarci bene possiamo fare anche i ladri grazie ancora ma fare le persone brave e civili rispettose della legge non serve ricordatevi i buoni diventano cattivi e i cattivi diventano persone per bene adesso viene dicembre viene il natale per voi ma per noi nascono i problemi perche non percepiamo i stipendi arretrati ma noi esseri umani abbiamo una famiglia voi c e la avete una famiglia passetevi la mano sulla coscienza se ne avete una di capua vincenzo operaio idraulico forestale dal a tempo indeterminato dal 1979 grazie