Intensificare i controlli delle Forze dell’Ordine sulla Litoranea, è quando chiede il Sindaco di Eboli al Prefetto di Salerno. L’intera area è ostaggio della criminalità.
Melchionda Chiede la convocazione immediata del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza.
EBOLI – Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda chiede l’intensificarsi dei controlli delle Forze dell’Ordine sulla litoranea, che è oramai ostaggio della piccola criminalità, in particolare di quella legata allo sfruttamento della prostituzione. Il Sindaco ringrazia la Polizia Municipale per gli sforzi incessanti fatti nel tentativo di porre argine al fenomeno, ma è costretto a constatare che, in assenza di una maggiore collaborazione delle altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio, tali sforzi non riusciranno a produrre risultati apprezzabili.
“La situazione di grave degrado in cui versa la litoranea – sostiene Martino Melchionda – è indegna di un paese civile, ed il Comune con le sue sole forze non ha la possibilità non dico di debellare, ma finanche di riuscire a porre argine a tale fenomeno. Io chiedo – prosegue il Sindaco di Eboli – che le forze dell’ordine pongano in essere ogni sforzo, nel massimo coordinamento fra di loro, per combattere in modo efficace il proliferare dello sfruttamento della prostituzione e dell’alto tasso di criminalità presenti in quell’area.
Non è oltre consentibile – afferma il Sindaco di Eboli – tollerare che alcune decine di persone tengano in ostaggio una comunità onesta ed operosa, danneggiando in modo irreparabile il turismo ed il commercio e rendendo impossibile a intere famiglie ogni attività, costrette come sono a stare chiuse in casa per non mostrare ai propri figli uno spettacolo tanto indecoroso.
Chiedo al Prefetto di Salerno – conclude il Sindaco Melchionda – di convocare immediatamente il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, al fine di porre in essere ogni iniziativa che ponga rimedio a tale insostenibile stato di fatto”.
Eboli, lì 02 ottobre 2011