De Luca SuperStar e Melchionda alla 48^ Fiera Campionaria di Eboli parlano di tagli del Governo, Federalismo, Sanità, trasporti, servizi, rifiuti.
Più sostanza e meno forma. Si deve cambiare pagina. Ma non abbiamo una classe dirigente all’altezza per fare le riforme. E’ necessaria anche un’operazione di verità. Occorre avvicinare i cittadini alle amministrazioni.
EBOLI – E’ arrivato il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca alla 48^ Fiera Campionaria di Eboli, ed è stato accolto come una Star. L’occasione è stata il convegno: “Quale Federalismo per il domani?”- Autonomia Finanziaria e prospettive degli enti locali, organizzato nell’ambito delle varie attività presenti in Fiera.
E Vincenzo De Luca non ha deluso le aspettative, si è comportato da Star. Il Sindaco più amato dagli italiani in una sala gremita si è offerto ai vari intervistatori e insieme al padrone di casa, il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, ha risposto alle domande che Gianni Molinari (caporedattore de Il Mattino della redazione di Salerno), ha fatto ai due sindaci affrontando in primo luogo il tema principale dell’intervista: Il Federalismo, ma senza trascurare quelli di attualità nazionali e locali; dai tagli agli Enti locali, operati del Governo centrale, a quelli della sanità e rifiuti ad opera dei Governi Regionali e Provinciali.
L’Intervento di De Luca, al solito molto colorito, è sembrato un vero e proprio show: “Si tocca la carne cruda – ha esordito il Sindaco di Salerno – si deve cambiare pagina la classe che dirige ha portato il paese ai minimi storici. Qui si deve parlare più che di Federalismo di Sussidiarietà. Più sostanza e meno forma. E’ necessario avvicinare i cittadini alle amministrazioni. Un Paese che applica il Federalismo secondo la Lega Nord. Ma cosa ci possiamo aspettare da Umberto Bossi in canottiera e un Ministro come Roberto Calderoli che va in Parlamento con i pantaloni rossi. In altre occasioni ho detto e lo confermo, che andrebbe arrestato immediatamente. Bisogna recuperare la sostanza, decentrando i poteri, accompagnando i processi, riducendo le spese, migliorando i servizi.
– Vincenzo De Luca ha continuato elencando una serie di assurdità che viviamo dal punto di vista istituzionale: “9 livelli Istituzionali che si accavallano e si contrastano nelle decisioni è troppo, sono un coacervo di confusione contro la democrazia moderna. Abbiamo 7 polizie e aggiungiamo anche la Polizia Provinciale. Non abbiamo i soldi per le Forze dell’ordine e manteniamo in piedi un’inutile Polizia Provinciale. La cancellazione delle Province, ridurre i Parlamentari, trasformare il Senato in Camera delle autonomie. Occorre un processo di semplificazione radicale delle risorse. – E approfitta della circostanza per menare dei fendenti a Edmondo Cirielli e alla Provincia facendo e facendosi una domanda: Dite voi solo una funzione della Provincia se non cerimonie e clientele.
L’Italia è alla Bancarotta – prosegue De Luca, affrontando la domanda di Molinari circa l’utilità di cancellare i piccoli Comuni – I Comuni hanno una funzione e non possono essere cancellati, al contrario ci avvieremmo ad un processo di desertificazione del territorio, semmai bisogna cercare di accorpare le funzioni: il Segretario, la Polizia urbana, gli Uffici urbanistici, gli appalti, e via di seguito. Il Comune è un sistema Istituzionale utile all’Italia.
Gli sprechi sono altrove. Per esempio, trasferire alle Province gli Istituti Superiori è stato un arretramento pauroso, ormai sono abbandonati a se stessi. Occorre un lavoro di semplificazione serio, convinti che non si può tenere in piedi questo “castello di livelli istituzionali”. ad ogni livello corrispondono solo sprechi. Oggi è come se fossimo nel dopo guerra con un Paese distrutto e ci avviamo al peggio se non si compie un’operazione “verità”.
In Grecia – prosegue De Luca – hanno licenziato 150mila dipendenti pubblici, in Gran Bretagna 100mila. La situazione è drammatica, o rinunciamo alle cose superflue o a breve dobbiamo rinunciare alle cose essenziali. Ma purtroppo – spiega De Luca – non abbiamo una classe dirigente all’altezza per fare le riforme, non hanno autorità morale e non hanno le capacità politiche. Proprio perché la situazione è drammatica la classe politica deve dare l’esempio. Sono pochi quelli che fanno operazione di verità. Il PD per esempio, non lo ha fatto in occasione delle Province, in quella occasione non è stato all’altezza del compito.
Riguardo al recente incontro con il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, De Luca mette in evidenza la concordanza di vedute circa la gestione dei comuni e le funzioni che devono avere le Regioni e le Province fin che ci saranno. Concordanza di vedute anche in relazione al ciclo dei rifiuti, ritenendo che “non si possono più mantenere in piedi porcherie clientelari, basta pensare – afferma De Luca – che intorno alla gestione dei rifiuti esistono 4 soggetti: Il Comune; il Consorzio gestito da un Commissario; l’Impianto STIR; il soggetto Ecoambiente-Province, e un’altra società che gestisce la Regione che trasporta i rifiuti da Battipaglia a chi sa dove. Un sistema demenziale, una confusione mista ad inefficienza che fa solo moltiplicare i costi offrendo un servizio vergognoso. E’ necessario individuare un sistema semplice e che funzioni. – e continuando a puntare il dito sui rifiuti propone – la gestione deve passare ai comuni, la Provincia e la Regione non devono gestire nulla, solo programmare. Basta alle porcherie elettorali si bruciano migliaia di migliaia di euro per i rifiuti.
Sul termovalorizzatore De Luca chiarisce la sua posizione espressa anche all’ANCI: “Prima di parlare di quest’impianto occorre elaborare un Piano regionale dei rifiuti. Da Gennaio le discariche saranno sature e non avremo dove portare i rifiuti. Bisogna pensare ad una maxi discarica lontano dai centri urbani e poi si penserà al termovalizzatore. Se ne possono fare anche 4 ma non si possono fare contro la volontà di un Comune – e approfitta per attaccare il centro-destra – se proprio lo vogliono fare un termovalorizzatore lo facciano nel giardino di Nicola Cosentino“.
Non sono mancate le stilettate anche all’altro obiettivo di De Luca, il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli citando le scellerate operazioni che definisce equivoche sulla partecipazione della Provincia alla corsa accaparratrice del potere attraverso gli Enti territoriali come ad esempio l’Aeroporto di Salerno, e di li rivolgendosi al suo antagonista gli riserva una feroce battuta – “puoi prenderti tutto il potere che vuoi, ma le elezioni le perderai sempre”.
L’ultimo argomento che tocca De Luca è quello della Sanità, e pur riconoscendo che bisogna mettere mano agli sprechi, ritiene che alcuni servizi devono necessariamente essere mantenuti, ma bisognerebbe affrontare il problema della sanità con estrema serietà e non affidarlo a persone che non hanno nessun titolo, e proprio sul tema della Sanità riserva un attacco frontale alla Manager Sara Caropreso: “In questi mesi abbiamo conosciuto diversi Piani Ospedalieri, non abbiamo ancora capito quale è quello giusto. La Caropreso si appresta domani a presentarne un altro – e di li l’affondo – ci presenterà l’oroscopo. Deve prima dimostrarci quali titoli ha per fare il Direttore sanitario.– poi facendo altri affondi si rivolge al caso dell’assessore regionale Giovanni Romano – D’altra parte cosa ci possiamo aspettare dalla Caropreso se abbiamo una Giunta Regionale dell’illegalità, che mantiene un assessore incompatibile, e che attenzione si può portare al territorio se si mantiene due incarichi come il presidente Cirielli. – Alla fine De Luca ribadisce il suo impegno basato sulla concretezza dei fatti – “Ho fatto una scelta, quella di fare le cose concrete, non ho tempo da perdere. Devo completare l’opera di trasformazione urbana che ho avviato per Salerno. Realizzeremo un Porto straordinario e opere di un valore internazionale ponendo la Città di Salerno quale esempio per l’Italia, e quelle opere le realizzeremo in due anni, con il linguaggio dei fatti”.
Il tempo delle Liturgie è finito, – conclude le sue lunghe riflessioni Vincenzo De Luca – è necessario applicare un rigore tedesco e credo che è il minimo che dobbiamo pretendere. Il 75% dei salernitani mi ha votato, non lo ha fatto mica pensando alla mia posizione politica, ma per il rispetto delle opere realizzate e dell’impegno profuso. Resta sempre un problema che registriamo con amarezza: la nostra classe politica non è all’altezza di applicare rigore e fare un’operazione di verità”.
Dello stesso tenore è stato l’intervento del sindaco Martino Melchionda sebbene ha riservato più spazio a De Luca per dovere di ospitalità: “Stiamo subendo i tagli del governo centrale, è stato tolto anche il trasporto pubblico è assurdo, aspettiamo da anni di completare il ciclo dei rifiuti ma mancano ancora i soldi 1 milione e 200 mila euro per il compostaggio che la Regione di Caldoro non ci da. I costi altrimenti aumentano e le ecoballe stanno ferme allo stir. – Sulla Sanità poi – Vediamo cosa fanno con questo nuovo piano, speriamo bene, le cose così non vanno affatto bene non si possono togliere gli Ospedali di primo intervento come Roccadaspide e Oliveto Citra, non credo all’ospedale unico di tutta la valle del sele ma si deve fare quello di Eboli e Battipaglia“.
Forse ci saremmo aspettati di più da De Luca anche in relazione alle nuove prospettive che vanno nella direzione delle aree metropolitane, e le così dette Aree Vaste, piuttosto che un intervento quasi del tutto appiattito su Salerno. Sarebbe stato interessante sapere come articolare le diverse realtà che da qui a qualche hanno si contenderanno sul territorio risorse ed investimenti: l’Area Metropolitana di Salerno che necessariamente ingloberà a se le cittadine della valle dell’Irno, Pontecagnano, parte dei Picentini e Cava dei Tirreni; rispetto all’area Vasta che comprenderà Battipaglia, Eboli, le Città della piana e quelle a corollario della Piana. Peccato è stata un’occasione mancata.
Eboli, 29 settembre 2011
L’occasione mancata è stata l’elezione di De Luca alla presidenza della Regione. Se si fosse concretizzata sarebbe stato un bene per la nostra Provincia, la nostra Regione e probabilmente per l’Italia intera.
Ne sono sinceramente convinto. Peccato!
per compaesano.
Sono certo come te che é stata un’occasione mancata la non elezione di De Luca a Presidente della Regione, senza nulla togliere a Caldoro, buona persona ma incapace di risolvere i problemi eccezionali che si preswntano sempre più drammaticamente fuori, e succube di Cosentino, Cesaro e del borioso Cirielli.
De Luca avrebbw messo la regione a soqquadro, ma ciò non toglie che ha perso un’occasione per presentarsi come leader, non pensando solo a Salerno e semmai cercare di trascinare le altre realtà nella scia di Salerno.
Mi sarei aspettato avesse dato qualche imput per il territorio, per l’indirizzo futuro della Fiera e quant’altro.
Il problema, quindi, é sempre quello, da De luca mi aspetto molto, perché gli riconosco grandi capacità, dagli altri, solo problemi.
Poveri noi, povera Eboli
La Fiera di Eboli è stata inaugurata dall’accoppiata De Luca-Melchionda. Questi due signorini, sbucati dal vuoto provocato dall’IPOCRITA azione Giacobina dei PM Rosso Bardati a servizio dell’accoppiata PCI-DC sinistrorsa, sono stati i maggiori colpevoli del mancato sviluppo di Eboli e della Provincia di Salerno (*). Melchionda ha voluto al suo fianco il suo compare di affari De Luca (vedi l’argentea distesa di Monte di Eboli), per confermare spudoratamente che Eboli è sua e ne fa quel che vuole. Con la spavalderia a uso dei Boss Mafiosi, ha ignorato gli altri Sindaci dei comuni viciniori, oltre ad illustri e grandi politici Ebolitani (Mario Vignola, Carmelo Conte, Giuseppe Manzione, Carlo Mazzella, Antonio Cuomo, Pasquale Silenzio, Vito Pindozzi e tantissimi altri), per dimostrare che lui è il potente di turno e che nessuno gli fa ombra. Poveri noi, povera Eboli, anche i suoi scagnozzi, simili ai Bravi di Manzoniana memoria, spalleggiati da certi Landolfi e Masturso e usando frasi fatte e aggettivi consunti, si scagliano contro l’ottimo Salvatore Marisei ed i miei ex Compagni Socialisti, ignorando la Storia e le Memorie di una Eboli Universitaria di Politica e caposcuola del Meridionalismo. Poveri noi, povera Eboli, come hanno fatto a sprofondarti nel nulla.
Allego, per chi non ha letto, la strana e breve storia di due marionette della politica Campana.
Guardie e Ladri
Il popolo sovrano, con la mente ancora infarcita dalle nostalgie Fasciste e Comuniste, ha eletto Sindaco di Napoli un ex Magistrato (Guardia), fallito nella sua professione, dopo aver sprecato milioni di Euro in inutili intercettazioni telefoniche e spioni associati, al solo scopo di soddisfare le sue avide ambizioni di successo mediatico e politico, così imitando il suo collega “Testa di Ariete” (a proposito: che fine ha fatto il figlio di costui, Consigliere Regionale a Campobasso, intercettato mentre parlava di raccomandazioni e tangenti con il Sovraintendente alle Opere Pubbliche della Campania, amico di papà?) della sceneggiata di “Mani Pulite”.
Sempre lo stesso popolo, a Salerno ha rieletto il Sindaco Cementista, un ex stipendiato del PCI che, grazie alla solerzia della Magistratura, dopo averlo rinviato a Giudizio (Ladro) per gravissimi reati di natura Penale, lo salva dal Processo facendo scadere i “Termini di Prescrizione”. Mentre il primo, si avvale della salvaguardia della Legge salva Europarlamentari per sottrarsi ai Processi Penali (Ladro) che lo vedono nella veste di possibile Delinquente, il secondo non rinuncia ai termini di prescrizione per essere giudicato e assolto, per sollevare qualsiasi sospetto sulla sua persona. Questi due soggetti, pur non avendo le capacità intellettuali, s’incontrano e parlano di “Area vasta”, come se si trattasse di Salcicce e Mortadella. Il Betoniere di Salerno, dopo aver chiuso la città con una cortina di cemento armato, tanto che per accedervi, già oggi, servirebbe l’elicottero, il Magistrato fallito non si accorge che ha ancora irrisolti i problemi della monnezza e di tutti i guai che ha ereditato dall’ingenua Rosa rossa Iervolino, la quale, da Sindaco, non si avvide (meschinedda) che l’appalto di centinaia di milioni di Euro per alcuni servizi comunali era stato pilotato a favore di una ditta Napoletana, il cui titolare, amico di un certo Bocchino dal Futuro Libero, era dissanguato da Assessori e da Parlamentari senza scrupolo dell’accoppiata CattoComunista. I CattoComunisti (Guardie e Ladri) e l’incazzato e bilioso Tonino (Guardia e…), chiedono le dimissioni di Berlusconi e del Ministro Romano (non sono un CentroDestrista) mentre accorsero a sostenere “Vincenzino il Betoniere” nella fallimentare corsa alla poltrona di Governatore della Campania, non accorgendosi (poverini- meschineddi) che il loro candidato era sotto Processo Penale e che, invece di anelare alla prestigiosa poltrona Regionale, avrebbe dovuto sentire il dovere di dimettersi (noi Socialisti Craxiani, che fessi, ci dimettevamo da qualsiasi Carica Pubblica per affrontare i leoni Rosso Crenati) per affermare la propria innocenza davanti al Tribunale di Salerno. Anche il figlio di Tonino, salvato al pari del papà dai solerti e imparziali Giudici di Brescia (papà) e di Napoli (figlio unico di madre separata), invece di starsene a casa, come vuole la morale, ora si candida, niente poco di meno, a Presidente della Regione Molise. Poveri noi Meridionali, dopo i Savoia, Mussolini, Bassolino, Rossa rossa Iervolino, ora siamo caduti ancora più in basso, facendoci governare da Guardie e Ladri.
Hai ragione compaesano, se De Luca avesse vinto alle regionali si sarebbe proiettato anche nella corsa alla premiership nazionale.
Caro e fraterno amico “admin”, tu quoque, Brute, fili mi!
Per Elio-
Scusa ma non ho capito il “Tu quoque…..” se è rivolto a me.
sono sempre di piu’ incavolato per la DISTRUZIONE SISTEMATICA della ns. città.
Ma il Sindaco, i suoi ” clientes ” gli assessori, tutti i copnsiglieri dove sono ?
Ma perchè non passeggiano un pò per Eboli, tutti rioni, e non si rendono conto del degrado urbano? però nel frattempo il ns. caro BETONIERE Salernitano viene, pontifica e và, dopo aver fatto scempio delle nostre colline con il suo ARGENTO Fotovoltaico…………!!!. infine voglio congratularmi con Elio Presutto per il Suo ficcante e storico intervento.
“oltre ad illustri e grandi politici Ebolitani (Mario Vignola, Carmelo Conte, Giuseppe Manzione, Carlo Mazzella, Antonio Cuomo, Pasquale Silenzio, Vito Pindozzi e tantissimi altri),”…….
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHA………
CHE RIDERE meglio un solo DELUCA che UN MILIONE dei tuoi illustri.
Gentile libero giovane, sappi che “chi rinnega la verità rinnega se stesso”. Ascolta la voce di una Memoria Ebolitana e medita su quello che dice, invece di ridere come gli stolti.
Adotta la formula del 10 (Prima Pensa Poi Parli Perchè Parole Poco Pesate Prroducono Pentimento).
Cordialmente
Gentile libero giovane, la libertà di un popolo si misura sulle condizioni in cui vengono custoditi i Carcerati. In Italia, per volere delle loro Maestà Giuridiche, le carceri sono al massimo degrado, al disotto di quelle Turche riprodotte in un noto film.
Un presuntuoso Assessore del tuo amato De Luca, ha offeso tutti noi Ebolitani, chiamandoci CRETINI, senza che nessuno, tranne un giovane commentatore di questo blog ed il sottoscritto, ha sentito il dovere di rispondergli per le rime a un cialtrone di tale risma.
Sempre cordialmente
Un uomo libero è l’esempio della maggior parte degli ebolitani…………………PURTROPPO.
Ride e cazzeggia e fidatevi nn vuole lavorare, xò vuole denaro x divertirsi. Sta a casa con i genitori, nn paga l’affitto e kiede i soldi ai suoi ……………….Xò vuole parlare di politica……………..di De Luca e di altri……………….
De Luca deve amministrare solo gente come lui e forse come i suoi familiari………..fidati nn gente come me ed il Dott, Presutto.
NN sono contro De Luca, ma contro chi si permette di interpretare una visione politica e MODIFICARLA in senso negativo come fai lui.
Tu sei libero soltanto sotto un aspetto DALLA REALTA’ , in breve sei un senza cervello.
De Luca parla di federalismo e di AREA VASTA……………..
Uomo libero ( sine cervellum, maccheronicamente parlando) è un concetto adottato negli anni 90 sotto il governo Amato ed Andreotti se nn mi sbaglio, sai chi fu nominato ministro x cercare di attuarlo CARMELO CONTE………………………e tu parli e ridi, fidati, fai una cosa ………………………Te lo dico terra terra vatten a dorm si nun sai e cos………………..
Egregia “Memoria”, queste sono e rimangono le sue verità, io ascolto, leggo ma forse a differenza di tanti negli ultimi Quaranta anni ho avuto anche gli occhi aperti.
“La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa.” Gibran….
La saluto con affetto.
Che toni battaglieri, come mai? Pur non conoscendoci piovono insulti gratuiti, sarà dovuto al fatto che la verità fa male…….qui si ride per non piangere, e dispiace che lei usi il metodo Brunetta per dialogare con le persone.
Per cortesia, se ne torni nel suo “Amato” Millennio da Pentapartitangentopoli.
Buona Giornata e Buon Lavoro.
Ogni essere umano, in una vera Democrazia, ha il diritto di pensarla come vuole senza, però, rinnegare la realtà e la Storia. Le avevo risposto solo perchè aveva sfoggiato un lungo sorriso su persone perbene e dotte che hanno fatto, unitamente a tanti altri, la Storia di Eboli e del Meridione.
Pur non conoscendola, la saluto cordialmente.
figlio dai fai sto sforzo !!!!!! vedi dove ricoverarlo. Sei indegno!! Un uomo così , con il suo passato (con una sosta anche nelle patrie galere) non può scrivere certe cose. Toglieteci il compurterrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!