Noi scioperiamo con la C.G.I.L.: se non ora quando?
Ora i nodi sono venuti al pettine: l’Italia è in balia dei grandi giochi speculativi, impreparata ed incapace di venirne fuori.
EBOLI – La sezione di Eboli di Sinistra Ecologia e LIBERTA’ aderisce in pieno allo sciopero generale indetto per martedì 6 settembre dalla C.G.I.L. per protestare contro la manovra finanziaria predisposta da questo Governo scandaloso e incapace, e che ormai rappresenta soltanto se stesso ed i grandi interessi di cui è espressione.
L’Italia, all’interno di una crisi economica mondiale che è frutto soprattutto di operazioni speculative di carattere finanziario, si presenta come il Paese più debole e maggiormente incapace di dare segnali di svolta.
Per anni questo Governo approssimativo ha prima negato la crisi, ha poi parlato del suo superamento, ma, nel frattempo, fra condoni e scudi fiscali, fra la ricerca di equilibri sempre più delicati al suo interno e le follie delle grandi opere (ponte sullo Stretto di Messina, TAV ecc.), nulla è stato fatto per rispondere a quella che sempre più si configurava come una grande recessione che stava lasciando sul terreno milioni di giovani “precariezzati” (e finanche offesi da quel personaggio da burla che fa il Ministro della Funzione Pubblica!), livelli di disoccupazione sempre più elevati, ed un Mezzogiorno d’Italia abbandonato a se stesso mentre la trazione “nordista” di questa Maggioranza di Governo cancellava la “questione meridionale” dall’agenda politica.
Ora i nodi sono venuti al pettine: l’Italia è in balia dei grandi giochi speculativi, impreparata ed incapace di venirne fuori.
Un Governo, ridicolizzato a livello internazionale (anche la vicenda della Libia ha dato la giusta immagine di un Governo che un mese prima faceva il baciamani a Gheddafi ed un mese dopo lo disegnava come un criminale), dilaniato al suo interno da guerre intestine fra la “Lega” ed il Pdl, e un Presidente del Consiglio impegnato più in vicende di “letto” che in questioni politiche, in preda al caos ed al panico, nel giro di un mese approntano quattro manovre finanziarie, puntualmente sconfessate dai mercati e dall’andamento delle borse.
Ma quello che è tragico è la logica che accomuna queste manovre, dove gli unici chiamati a farsi carico della crisi sono i “soliti noti“: i lavoratori, quelli che già pagano, i pensionati, i cittadini che si vedranno tagliati i servizi da parte dei Comuni cui vengono sottratte le risorse.
Non si riesce ad imporre una patrimoniale sui grandi patrimoni, non si riesce ad imporre un contributo di solidarietà alle retribuzioni dorate, non si riesce a tassare le grandi rendite finanziarie e parassitarie, che non creano un solo posto di lavoro ma che giocano in un gigantesco poker in borsa, non si riesce ad adottare un solo atto che parli di crescita economica, di sviluppo, di occupazione!
C’e’ necessità oggi di un grande piano del lavoro cosi come quello che negli anni 50 lanciò la C.G.I.L. di Giuseppe Di Vittorio.
Continuare a far pagare sempre gli stessi, che già non arrivano alla quarta settimana; continuare a tagliare i Comuni, che non hanno più i soldi per assicurare i servizi essenziali; continuare a massacrare il pubblico impiego, dove non si può più assumere, dove gli stipendi sono bloccati da anni e lo resteranno fino al 2013; continuare a non parlare di ricerca, di riqualificazione ambientale, di Mezzogiorno, è la strada che porta alla recessione conclamata.
Per tutti questi motivi Sinistra Ecologia e LIBERTA’ di Eboli aderisce incondizionatamente allo sciopero del 6 settembre, invita i lavoratori, i giovani, i pensionati, le donne, i precari, i cittadini tutti a riempire le piazze per marcare forte la bocciatura della logica che informa la manovra finanziaria del Governo; per chiedere che questo Governo vada via e che ci sia una svolta politica netta in questo Paese.
Se non ora quando?
Eboli, 5 settembre 2011
Raccogliamo tutti questo bellissimo invito e speriamo in un grande successo con una presenza straripante di giovani, il futuro di questo paese, a cui i responsabili del disastro in cui siamo precipitati vogliono continuare a tarpare le ali.
Carissimi ragazzi, care ragazze, riprendetevi il futuro prima che sia troppo tardi e diffidate di chi dai 50 anni in su vuole insegnarvi qualcosa.Quelli la fregatura ve l’hanno già bella fatta e confezionata . Metteteli in coda al corteo a rullar tamburi e sventolar bandiere e fate sentire forte,fortissimo la vostra voce. Riprendetevi il vostro futuro . In questo momento ci vuole un segnale che superi ogni aspettativa, ma il segnale deve venire da voi altrimenti non cambia nulla. Forza ragazzi, domani partecipiamo tutti e facciamoci sentire forte forte. Io certamente ci sarò …in coda al corteo.
caro Compaesano’ bravo’ condivido tutto. E domani non solo ci sarò ma lo sciopero lo sto sostenendo sul sito.