Riforma Elettorale e abolizione Province. IdV di Bellizzi raccoglie le firme

Manzo e Russo invitano alla firma gli elettori di tutti i partiti per abbattere gli sprechi della Casta e i suoi privilegi.

Una firma per cancellare: la legge elettorale per dare ai cittadini il diritto di scegliersi i rappresentanti e le 110 province pachidermici carrozzoni politici.

Matteo Russo nella sezione IDV

BELLIZZI – Anche Bellizzi mobilitata per la raccolta firme per chiedere la cancellazione delle Province e la riforma elettorale.

L’invito ad andare a firmare parte dal circolo dell’Italia dei Valori  “Falcone e Borsellino” e vede in prima linea l’ex consigliere regionale Franco Manzi e il coordinatore cittadino Matteo Russo.

IdV chiede una firma per presentare un disegno di legge di iniziativa popolare e cancellare la parola “Province” dalla Costituzione. ci dice Matteo RussoOggi in Italia ci sono 110 Province, un “carrozzone” obsoleto che serve solo a far crescere gli sprechi della politica e le poltrone. Il nostro, quindi, non è populismo ma frutto di un ragionamento sulla vera e concreta funzione dell’ente provincia in quanto le loro funzioni si potrebbero assegnare a Comuni e Regioni.

Sono 40 anni che tutti dicono di volerle eliminare ma nessuno si fa carico di iniziative concrete. In campagna elettorale tutti i partiti si dicono concordi, ma poi nulla si muove. Non possiamo più aspettare: la crisi non può colpire ulteriormente i cittadini senza toccare i privilegi della Casta. La buona notizia è che possiamo farlo, possiamo migliorare questo Paese.”

Manzi Franco

L’altro quesito referendario da sottoporre a referendum riguarda l’abrogazione dell’attuale legge elettorale, meglio conosciuta come “percellum”.

“Chiediamo una firma per cancellare la legge elettorale che ha rubato ai cittadini il diritto di scegliere chi dovrà rappresentarli. – ci dice convinto Franco Manzi – Oggi gli elettori non possono decidere chi mandare in Parlamento. Le scelte sono lasciate ai partiti, che premiano così i più fedeli e obbedienti. Certo non i più capaci. I parlamentari, con questa legge, sono nominati e non eletti e non rappresentano il popolo. Inoltre regala un ulteriore premio di maggioranza anche a chi la maggioranza non ce l’ha. Per questo il suo stesso ideatore l’ha definita “una porcata”. La Casta politica non cancellerà mai una legge che la rende onnipotente. Lo devono fare i cittadini con il referendum. Cancelliamo “la porcata”. Potremo così tornare a un voto in cui il popolo scelga davvero i propri rappresentanti in Parlamento ed il governo del Paese.”-

L’augurio di Manzi e Russo è che anche gli iscritti degli altri partiti vadano a firmare proprio per l’importanza della posta in gioco, come accadde lo scorso anno, con la raccolta delle firme su nucleare e sul legittimo impedimento quando oltre 500 cittadini di diverso colore politico, andarono a firmare spontaneamente.

Se non ora, quando, si chiedono quindi i due esponenti di Italia dei Valori. Per queste due raccolte di firme l’appuntamento è domenica al gazebo di IdV e tutti i giorni presso la sede del circolo.

Bellizzi, 3 settembre 2011

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