Cardiello chiede un mobilitazione bipartisan per eliminare il pericolo amianto e invia un’interrogazione scritta. La bonifica della Città costerebbe 2,5 milioni €, ma occorrono più controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
Pericolo amianto: In via Romano si segnala presenza di eternit in un fabbricato abbandonato e i vigili sequestrano due discariche abusive di rifiuti speciali
EBOLI – Il Consigliere comunale del Popolo della Libertà Damiano Cardiello ha inviato un’Interrogazione al Presidente del Consiglio Comunale di Eboli Luca Sgroia e all’Assessore all’Ambiente Carmine Magliano, all’Assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Consalvo, lanciando un allarme di non poco conto: la presenza di eternit lungo via Riccardo Romano.
Secondo Cardiello Eboli è invasa da questo pericoloso materiale, che dopo vari studi scientifici e sentenze di condanna, senza dimenticare decine di vittime provocate, è stato bandito, perché causa di una forma tumorale: mesotellioma pleurico. Tumore, che si collega strettamente a pazienti che vivono o hanno vissuto a diretto contatto o sia pure saltuariamente con l’eternit e più in generale con l’amianto, che non è solo presente sulle coperture di moltissimi fabbricati realizzati negli anni ’60 e ’70, ma che è presente nelle colonne fecali dei fabbricati, e fino a qualche tempo fa nei prefabbricati leggeri, realizzati subito dopo il terremoto dell’80 nel rione Pescara, successivamente poi eliminati con relativa bonifica dell’area che è stata ultimata solo quattro anni fa.
Ma Cardiello fa rilevare che nonostante siano stati rimossi i pericoli, purtroppo la persistente presenza di amianto in quelle aree per molti anni, ha costretto i cittadini a convivere con il pericolo tanto che, sostiene sempre Cardiello, pare che in quelle aree, la presenza di residenti sia stata decimata da cause tumori.
Secondo il Consigliere Damiano Cardiello, servirebbero circa 2,5 milioni di Euro per bonificare l’intero suolo cittadino, e nello stesso tempo nel mentre si aziona con l’interrogazione consiliare che qui di seguito si pubblica integralmente, promette di mettersi in moto personalmente, per tentare di reperire queste risorse, auspicando nel contempo una collaborazione fattiva di tutte le forze politiche.
Il Consigliere Cardiello nello stesso tempo ritiene che il problema sia avulso da qualsiasi appartenenza o ruolo, così come dimostra il prezioso apporto tecnico fornito dal suo collega, Consigliere di Italia dei Valori, Francesco Rizzo, su questa importante problematica che coinvolge la salute dei cittadini e che non consente si possa continuare a tentennare circa i rimedi da adottare.
Intanto all’allarme lanciato da Cardiello, seguono preoccupanti ritrovamenti. Infatti i Vigili Urbani nella giornata di ieri, hanno scoperto e posto sotto sequestro due aree adibite a discariche abusive, una di circa 400 e l’altra una cava abbandonata di mille metri quadri, rispettivamente in località Covella e località Gianfelice.
In entrambe le aree sono stati rinvenuti rifiuti speciali tra cui molti pannelli di eternit contenenti amianto. Resta da definire alcuni interrogativi:
- Come è possibile che due aree così vaste siano state adibite abusivamente a discariche e possano essere sfuggite ai controlli?
- Il territorio è sorvegliato e monitorato da Campolongo ai Monti di Eboli?
- Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia e altre Forze dell’Ordine nelle loro quotidiane azione di vigilanza, si scambiano informazioni o svolgono solo controlli identificativi e contravvenzionali, che pure sono importanti, tralasciando il resto?
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Al Presidente del consiglio comunale
All’Assessore all’ambiente
E p.c. All’Assessore ai lavori pubblici
Interrogazione a risposta scritta
Damiano Cardiello:premesso che:
- In via Riccardo Romano si concentrano decine di famiglie ebolitane residenti;
- si segnala un totale stato di pericolo per la salute pubblica a causa della presenza di decine di pannelli in eternit che ricoprono un fatturato adiacente la strada in oggetto;
- l’eternit presente evidenzia segni di evidente lacerazione dovuta ad agenti atmosferici e la polvere sprigionata da tale materiale provocherebbe gravi problemi per la salute;
- l’edificio versa in totale stato di abbandono ed è ricettacolo di insetti e topi;
Interroga
la S.V. per conoscere quali utili interventi intende adottare al fine di una pronta risoluzione del problema.
Eboli,li 26/08/2011
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Eboli, 28 agosto 2011