POSITANO 2 – 11 settembre torna Positano Myth Festival 2011.
Dal mito della donna alle donne del mito. Donne divine o umane, che occupano da sempre un ruolo centrale nelle vicende dell’umanità.
POSITANO – Dal 2 all’11 settembre le muse della Danza, della Musica e dell’Arte saranno le protagoniste di eventi legati al “Mito” . Torna il Positano Myth Festival con un’edizione, che vede direttrice generale Manuela Rafaianni e direttore artistico Massimo Cipriani, dedicata alle donne, ed il ritorno della grande Danza con il Premio che si terrà sabato 3 settembre sera ed un omaggio, voluti dal sindaco Michele De Lucia, al grande coreografo Leonide Massine con la mostra “Parade – Cappello a tre punte – Pulcinella” che si terrà al Museo del Viaggio.
La conferenza stampa è prevista nello splendido scenario di Positano venerdì 2 settembre alle 11, ma già nella perla della Costiera amalfitana si trovano gli schermi, sparsi in tutto il paese, con il programma del Myth Festival.
Il Positano Myth Festival si afferma come l’evento principale della costa d’Amalfi settembra, una manifestazione che ha uno spessore culturale internazionale, infatti è fra le pochissime che sono state ammesse ai finanziamenti della Regione Campania. L’universo femminile è al centro di questa edizione 2011 del Positano Myth Festival.
Eva, Pandora, Gea: divine o umane, le donne occupano da sempre un ruolo centrale nelle vicende dell’umanità. Non vi è aspetto della società, della storia e della cultura che non rechi una marcata traccia femminile; anche nella Grecia antica, a volte semplicisticamente pensata e etichettata come maschilista (abusando di una categoria pienamente moderna), i grandi eroi del mito, Achille, Ettore, Ulisse, condividono il racconto dell’epos e la scena del dramma con donne altrettanto straordinarie: Elena, Andromaca, Penelope. Queste donne, appartenenti alla favola bella del mito, incarnano tuttavia sentimenti pienamente reali, umani: sono madri, mogli e amanti, regine e schiave, personaggi straordinariamente forti, ma la contempo vittime sacrificate alle proprie eccessive passioni.
Questa straordinaria umanità, tratto caratteristico delle donne del mito greco, da sempre ha catturato la mente e il talento di celebri autori, vissuti in epoche ben distanti da quella di Eschilo e Euripide: Cvetaeva, Goethe, Hofmannsthal, Rilke, Racine, Unamuno, Yourcenar, per ricordare soltanto alcuni – pochi – nomi di coloro che hanno contribuito a rendere immortali le gesta di personaggi quali Alcesti, Elena, Fedra, nati nell’Antica Grecia ma capaci di sopravvivere ai secoli, mutando e arricchendo costantemente il proprio carattere e il proprio valore simbolico all’interno di peripezie mitiche declinate al femminile.
A queste celebri donne, celesti e terrene, antiche e moderne, il Positano Myth Festival vuole rendere omaggio con una giornata di studi (sabato 10 settembre, con gli interventi dei proff. Luca Cerchiai, Maria Pia Pattoni, Luigi Spina e Paola), preceduta dalla presentazione del volume dedicato agli atti del Myth Festival del 2010 (venerdì 9 settembre, con l’intervento del prof. Giuseppe Cantillo). Dopo aver ascoltato il canto delle Sirene nell’Isola dei Galli (2009) e seguito la rotta di Odisseo nei suoi tanti approdi (2010) si tornerà nuovamente a riflettere sulla perenne attualità del mito della donna.