E’ in edicola il Settimanale UNICO consultabile anche in versione on line

CAPACCIO – E’ in edicola ed è consultabile anche nella versione on line “UNICO”, il settimanale del Cilento e della Piana del Sele. Il Settimanale UNICO diretto da Oreste Mottola, offre un’ampia informazione nella Piana del Sele, nell’area degli Alburni e nella Provincia di Salerno.

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“Mi porto la civiltà contadina nel DNA”.
Giuseppe Liuccio racconta da par suo la dieta mediterranea dei cilentani.

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“Mi porto la civiltà contadina nel DNA. Ora che la stagione colora di viola le olive al fremito di brezza delle piantagioni sulle colline la gita domenicale fuori porta a fuga dallo smog di Roma è la Sabina per godermi lo spettacolo delle raccoglitrici.;.e la memoria d’amore mi popola di emozioni il transfert sui terrazzamenti cilentani che caracollano a mare nel trionfo delle “rotondelle” e delle “pisciottane”. Appena un mese fa mi aggiravo per i Monti Cimini, regno di nocciole e castagne esaltate nelle colorate sagre dei paesi ed il pensiero correva, anche allora, al “mio” Monte Vesole che digrada a sbalzi verso Roccadaspide nel sorriso dei marroni a fuoriuscita dall’oro umidiccio dei ricci, come pulcini pezzati dalla cova, o a Stio lungo la strada che avanza a comodi tornanti verso la Retara tra cupole di castagni che spiumano foglie ramate, dove gli ultimi cercatori trovano bottino per caldarroste croccanti, infornate/riserva per l’inverno e lesse pastose per zuppe con funghi e fagioli. ……….continua se vuoi e clicca sul titolo

Giuseppe Liuccio
g.liuccio@alice.it

Martedì 23 Agosto 2011

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L’ARCHELOGO EMANUELE GRECO PUBBLICA UN ROMANZO: IL MANTELLO DELLA SOSANDRA

Prova letteraria del direttore della Scuola archeologica italiana di Atene, cittadino di Paestum. L’archeologo Emanuele Greco ci racconta un amore “in età ellenistica”

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La sua bellezza è pari a quella di Nefertiti, la stupenda moglie del faraone Amenofi IV, cui è riservata una teca nel Museo Nazionale del Cairo. Solo che, qui, si tratta di una Dea, di Afrodite, addirittura, la personificazione stessa della bellezza, ritratta dallo scultore greco Kalamis, nel secondo quarto del V secolo a.C., con l’appellativo di Venere Sosandra (salvatrice d uomini), di cui, una splendida copia di età romana si trova conservata, proveniente da Baia, nel Museo Nazionale di Napoli. Ma il nostro, prendendo a pretesto l’effigie della Venere, anzi il suo mantello, che con le sue volute increspate fa indovinare un movimento sinuoso della Dea, pregno di una di un’ammiccante carica erotica, ne traccia una lieve storia d’amore, naturalmente infelice, che coglie un ateniese, sbarcato in Magna Grecia, a Thurii, laddove una volta fiorì la civiltà sibarita, ospite di un milesio, Cratino, che gli racconta proprio la scomparsa di Sibari. Una storia d’amore alquanto surreale, dato che l’ateniese, dopo aver ammirato la scultura originale in bronzo, dell’Afrodite Sosandra, nel santuario della Pandemos, ne era rimasto così affascinato da decidere di trovare il suo corrispettivo in carne ed ossa. ………continua se vuoi e clicca sul titolo

di Arturo Guastella

Martedì 23 Agosto 2011

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FEDERICO II e CAPACCIO

di Gaetano PUCA

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Il medioevo è stato caratterizzato dalla lotta tra il papato e l’imperatore. Il papato sosteneva che Dio aveva delegato il potere sulla terra al pontefice e che questi delegava a sua volta all’imperatore il potere temporale. Di qui la subalternità dell’imperatore verso il papa. Il principio per il quale era il papa ad incoronare gli imperatori fu sancito nella notte di Natale dell’800, quando il papa incoronò solennemente Carlo Magno.

Il 22 novembre 1220 il papa Onorio III conferì a Federico II, educato presso la corte pontificia, la corona imperiale con l’intesa che questi sarebbe stato il braccio politico e militare della chiesa e del papa. L’imperatore poi iniziò a sostenere principi diversi e non mantenne le promesse fatte. Dio aveva distinto i due poteri spirituale e temporali, assegnandoli direttamente e rispettivamente al papato e all’imperatore; di conseguenza sostenne che non vi era nessuna subalternità, il papa e l’imperatore, indipendentemente l’uno dall’altro, dovevano rendere conto a Dio per il proprio potere.

Federico II (1) fu più volte scomunicato dal Papato. Nel 1243 al Papa Celestino IV succedeva il genovese Sinibaldo Fieschi che prese il nome d’Innocenzo IV con il quale Federico cercò subito di avviare trattative. Il Papa Innocenzo IV partì da Roma per Lione, convocò un Concilio e con sorpresa di tutti scomunicò Federico dichiarandolo decaduto dai suoi regni e liberando i vassalli da ogni obbligo di fedeltà e di vassallaggio. ………continua se vuoi e clicca sul titolo

Martedì 23 Agosto 2011

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NAVIGARE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE NEI MARI DEL CILENTO

Nei mari del CILENTO con la navigazione a basso impatto ambientale .

Inchiesta di Alessandro De Pascale

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IL CASO. Un viaggio a basso impatto ambientale alla scoperta del Cilento. Ma la stragrande maggioranza dei diportisti usa il mare come una discarica a cielo aperto. E nessuno controlla.

Andare per mare a basso impatto ambientale. Fare campeggio nautico senza inquinare. Non è un’utopia. Con delle semplici accortezze si evita di trasformare il mare in una fogna a cielo aperto. Il problema, semmai, è di tipo culturale. Oltre che legato all’assenza di servizi in banchina per i diportisti. La nostra traversata inizia dal porto commerciale di Salerno. A bordo di una barca a vela da 9 metri, veleggeremo facendo rotta verso il Cilento. Già dalla scelta del natante si può capire la sensibilità ambientale di chi va per mare. L’uso del vento per navigare al posto di motoscafi plananti della stessa lunghezza, che consumano in media 130 litri di gasolio l’ora, è già un buon sinonimo di sostenibilità e rispetto per l’ecosistema. All’arrivo nel porto turistico di Salerno, in pieno centro, ci rendiamo subito conto dell’impatto ambientale che può avere sul mare un certo tipo di diportismo estivo. Lo specchio d’acqua è diventato una pattumiera: assorbenti, bottiglie di plastica, carta igienica, pomodori, lattuga, un mare di alghe e schiuma, circondano le barche ormeggiate piene di turisti. ………continua se vuoi e clicca sul titolo

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Capaccio, 24 agosto 2011

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