Francese esprime solidarietà ai lavoratori di Alba Srl e Nuova Srl che difendono i loro diritti e il loro futuro.
Per Etica, l’Amministrazione deve riferire in Consiglio Comunale. Raccoglierà le firme per una seduta straordinaria tematica.
BATTIPAGLIA – Quando si mette anche il diavolo, la “coda” è sempre quella che da più fastidio. E la coda si è insinuata tra le due società nate dalla divisione prematura ma salvifica per l’Amministrazione Santomauro, nate da Alba Nuova, la “creatura” dell’ex Sindaco di Battipaglia Fernando Zara, carrozzone politico gonfio di personale.
Carrozzone politico, che in ogni caso svolgeva un servizio, e che lo scorso anno, in tutta fretta, per rincorrere un adempimento di legge, che vorrebbe una partecipazione dei privati fino al 40%, a partire dall’inizio dell’anno prossimo in tutte le società a capitale pubblico, ha dato lo spunto al Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, per scinderla in due, e così da Alba Nuova sono nate la Alba Srl e Nuova Srl, dividendo evidentemente i compiti, ma dividendo anche il CDA, e dividendosi anche le maestranze, molte delle quali, e più specificamente quelli assegnati alla Nuova Srl, a seguito dell’operazione avrebbero cambiato contratto e quindi anche lo stipendio, vedendosi inquadrati in una posizione che di fatto riduceva le spettanze mediamente di 200 €.
In effetti quella fretta non era giustificata, almeno dal punto di vista legislativo, lo era invece perché ha consentito all’Amministrazione, di non inserire nel Bilancio le cifre che Alba Nuova avrebbe dovuto esigere dal Comune. Un’operazione che rimandava i debiti del comune a data da destinarsi, nelle more che le due nascenti società si dividessero tutto, mansioni, mezzi, dipendenti, debiti e crediti, tranne i costi dei CDA che invece si sarebbero inevitabilmente raddoppiati, passando a due CDA. Una operazione che consentiva all’Amministrazione di respirare, rimandando in seguito ogni regolamento, così come poi è avvenuto in parte con la cessione degli edifici comunali.
In tutto questo bailamme, tutto ci si aspettava tranne che si arrivasse ad uno stato di agitazione, per non aver rispettato gli impegni assunti. Almeno quelli, con tutte le capriole e i compensi di tutto rispetto a dirigenti e funzionari, si sarebbero dovuti rispettare. Rispettandoli non solo non vi sarebbero state agitazioni, ma non vi sarebbero stati gli attacchi delle opposizioni come ad esempio di Etica per il Buon Governo e Cecilia Francese, i quali hanno affidato la loro posizione alla nota che segue.
“Etica per il Buongoverno esprime, innanzitutto, piena solidarietà ai lavoratori della società ALBA SRL che hanno dichiarato lo stato di agitazione per ottenere il rispetto degli accordi aziendali siglati il 13/05/2011 e per difendere i propri diritti alla “GIUSTA RETRIBUZIONE”, alla sicurezza sul posto di lavoro.
Etica, allo stesso modo, esprime solidarietà ai lavoratori dell’altra società “NUOVA SRL” , nata dalla scissione santmauriana di Albanuova, che, a loro volta, guardano con preoccupazione al proprio futuro e a quello della società che sembra destare sempre più che qualche preoccupazione .
Da sempre noi di ETICA abbiamo sostenuto che la scissione di alba nuova non era la soluzione.
Dei drammi di quella società e la sua situazione deficitaria accumulata nel corso degli anni, innanzitutto, a causa del mancato pagamento dei debiti da parte del Comune di Battipaglia.
A Noi, questa operazione creativa pensata da Santomauro e soci è sempre sembrato un modo per spostare avanti il problema senza affrontarlo, ossia è stato chiaro che la scissione non è altro che uno dei soliti artifizi contabili cui questa amministrazione ci ha abituato in questi anni.
- A quanto ammontava il debito di Albanuova?
- A Milioni?
- 18 milioni di Euro?
- Mai una parola di chiarezza da parte dell’amministrazione santomauro!
- Che fine hanno fatto quei debiti?
- Ma davvero qualcuno ha creduto che facendo scomparire il soggetto creditore (Albanuova) anzi dividendolo in due, come per miracolo sarebbero scomparsi i debiti del comune verso quella società?
- E i creditori che dovevano prendere i soldi da Albanuova?
- Da chi sono stati pagati?
- O sono stati costretti a mettere in piedi una montagna di contenziosi per recuperare quei fondi che prima o poi qualcuno pagherà (il sindaco che verrà dopo Santomauro) aggiungendo interessi e spese legali?
- Ma come si suol dire “tutti i nodi arrivano al pettine”.
- E il primo nodo sono i 4 milioni di euro che rivendica Alba srl, la società cui è stata affidata la gestione del servizio rifiuti. Cosa sono quei 4 milioni?
- Parte del credito vantato da Albanuova?
- E il resto che fine ha fatto?
- Ci sono debiti nuovi che il comune ha contratto in 8 mesi con la sola società Alba srl?
Etica Ha presentato una nuova interrogazione tesa a capire :
- Perché non è stato ceduto il 40% del capitale di Alba srl ad un privato , come impone la legge, e come è stato assicurato dall’amministrazione e come si sosteneva negli accordi aziendali?
- Non si è trovato un privato tanto folle da comprare quelle azioni oppure molto più semplicemente, si sta aspettando il 01/01/2012 subentri la provincia nella gestione del serizio?
- Come mai Alba srl sembra avere difficoltà a pagare assicurazione e manutenzione mezzi?
- Come mai i sindacati dei lavoratori sono costretti a sollevare la questione della “sicurezza sul lavoro”?
- A quasi un anno dall’operazione “fenice” (la scissione di Albanuova, con la nascita di due società dalle ceneri di quella madre) come si presenta la situazione finanziaria delle due società?
La nostra preoccupazione è che, come al solito, chi ci ha rimesso sono gli operai, cui, sembra, hanno ridotto gli stipendi e i cittadini che vedono a rischio i servizi.
Per tale motivo abbiamo chiesto a Santomauro di venire a riferire in consiglio comunale. Non lo farà di sua iniziativa? Non ci saranno risposte soddisfacenti alle nostre interrogazioni? Etica, con la propria consigliera Cecilia Francese, curerà la raccolta di firme fra i consiglieri per la convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla questione .
Stiamo parlando di diritti dei lavoratori!
Stiamo parlando di servizi essenziali per i cittadini!
Su questi temi non siamo abituati a fare sconti a nessuno”.
Battipaglia, 21 agosto 2011