Positivo l’incontro promosso dal Comitato di Quartiere “Centro Storico” con l’Amministrazione comunale.
Il Presidente Iorio ha prospettato le problematiche del Centro storico ponendo l’attenzione sull’illuminazione e l’Assessore Consalvo, si è dichiarato pienamente disponibile.
Eboli Centro storico
EBOLI – In seguito ad incontro svolto con l’Assessore ai lavori pubblici arch. Vincenzo Consalvo con lo staff del comitato, composto dal presidente Vito Iorio, dal segretario Carmine Bianco e dai vari residenti.
Sembra che le proteste a più riprese manifestate dagli abitanti del Centro Storico attraverso il Comitato di Quartiere, pare abbiano trovato ascolto, almeno per quanto riguarda le varie problematiche riguardanti la vivibilità, il decoro, la sicurezza, l’illuminazione.
Il punto centrale dell’incontro e’ stato proprio quello della illuminazione pubblica, chein determinate zone del centro storico risulta del tutto inesistente. Nello specifico i tratti interessati dai futuri lavori sono:
Eboli centro storico
1. Via Scalelle,
2. Via Posterola,
3. Via Madonna delle tre corone,
4. Via don Paolo Vocca,
5. Piazza Matteo Cuomo,
6. Via Dante Alighieri,
7. Localita’ sant’Antonio.
L’assessore ha accolto in modo positivo la partecipazione e la fiducia che la popolazione sta riponendo nell’attuale giunta e nel sindaco Martino Melchionda. L’incontro si e’ concluso con un impegno importante, che nel momento in cui i lavori riprenderanno, queste zone saranno subito rivalorizzate.
Eboli, 20 agosto 2011
3 commenti su “Nel Centro storico arriva la Pubblica Illuminazione”
E’ un vero peccato ,il centro storico ogni giorno se ne perde un pezzo ,scompaiono pietre decorative ciotolati tipici si innalzano mazzarde,muri,e installano cancelli,il declino continua in modo stenuante senza nessun controllo. L’illuminazione è una cosa buona farla, ma che la facciano rispettando i canoni del luogo evitando un’altra mazzata ottica a quei luoghi.
Non ci fa onore a noi ebolitani tenere quel lòuogo “IL CENTRO STORICO” in quel modo.Smorziamo l’agonia e rivalutiamo quel luogo restituendogli quello che gli hanno rubato:bellezza plastica,decorativa e architettonica,cultura,tradizione e colore.
Finalmente un Comitato libero dalle grinfie del Nuovo Psi, ovvero da Massimo Cariello. La gente ha capito che gran parte del sociale ad Eboli una volta era nelle sue mani ora non più. Libertà da gente, che umanamente si deve rispettare ma politicamente bisogna relegare ai margini. Un quartiere intero piange e tutti sappiamo qual’è. Speriamo che siete liberi per davvero.
Non ne sarei convinto…non c’è lui ci sarà qualcun altro…o forse qualche delegato! Certo che cosa buona sarebbe quella di prendere un po’ di scope ed occuparsi del Centro Storico partendo dagli spazi adiacenti le nostre abitazioni. Direi…poche polemiche e rimboccarsi le maniche.
E’ un vero peccato ,il centro storico ogni giorno se ne perde un pezzo ,scompaiono pietre decorative ciotolati tipici si innalzano mazzarde,muri,e installano cancelli,il declino continua in modo stenuante senza nessun controllo. L’illuminazione è una cosa buona farla, ma che la facciano rispettando i canoni del luogo evitando un’altra mazzata ottica a quei luoghi.
Non ci fa onore a noi ebolitani tenere quel lòuogo “IL CENTRO STORICO” in quel modo.Smorziamo l’agonia e rivalutiamo quel luogo restituendogli quello che gli hanno rubato:bellezza plastica,decorativa e architettonica,cultura,tradizione e colore.
Finalmente un Comitato libero dalle grinfie del Nuovo Psi, ovvero da Massimo Cariello. La gente ha capito che gran parte del sociale ad Eboli una volta era nelle sue mani ora non più. Libertà da gente, che umanamente si deve rispettare ma politicamente bisogna relegare ai margini. Un quartiere intero piange e tutti sappiamo qual’è. Speriamo che siete liberi per davvero.
Non ne sarei convinto…non c’è lui ci sarà qualcun altro…o forse qualche delegato! Certo che cosa buona sarebbe quella di prendere un po’ di scope ed occuparsi del Centro Storico partendo dagli spazi adiacenti le nostre abitazioni. Direi…poche polemiche e rimboccarsi le maniche.