Altro che vacanze. Qui si vive alla giornata, e anche le vacanze sono di giornata, all’insegna del mordi e fuggi.
Le vacanze, quelle di un mese, sono un lontano ricordo, le altre un desiderio.
Altro che vacanze. Qui si vive alla giornata, e anche le vacanze sono di giornata, all’insegna del mordi e fuggi.
ROMA – E’ ferragosto, siamo nel pieno dell’estate, ancora qualche giorno e dopo il 20 le vacanze finiranno per tutti, si torna al lavoro e solo allora si tirerà le somme per vedere realmente come e dove sono andati gli italiani in ferie, se ci sono andati.
Si sono commissionate una serie di indagini per cercare di capire come gli italiani faranno le vacanze, dove andranno, quanto tempo ci staranno e quanto spenderanno. Un bel da fare per gli Istituti di Ricerca, specie se si tiene conto che i campioni intervistati, quando hanno risposto ai questionari si riferivano alle intenzioni, molte delle quali erano e magari sono rimaste solo “pie intenzioni”.
Quelle intenzioni sembra abbiano fatto scattare una vera e propria caccia al “vacanziere”, alle sue abitudini, ai suoi orientamenti.
Il vacanziere va a caccia di offerte last minute, vuole spendere poco e per risparmiare preferisce partire a luglio o a settembre, evitando così l’alta stagione. Questo è il profilo del «vacanziere italiano» 2011.
Si è previsto che ad agosto partiranno per le vacanze 15,1 milioni di italiani (-4,1% rispetto al 2010): più di 11 milioni sceglieranno una meta italiana (-9%) mentre 3,4 milioni andranno all’estero (+19,4%). La stagione estiva, in ogni caso secondo, le previsioni si chiuderà in positivo, con un +2% di partenze rispetto al 2010. Il dato positivo è dipeso dal fatto che sono aumentati i viaggi in luglio (+ 4,4%, 12,5 milioni di italiani) e a settembre (+12,7%, 7,2 milioni).
Un’indagine condotta per l’Osservatorio Nazionale del Turismo da Unioncamere stabilisce che il baget messo a disposizione per le vacanze, rispetto all’anno scorso è di 765 euro facendo registrare un calo di 3,3%. Le vacanze con destinazione Italia sono organizzate non oltre un mese prima della partenza e la scelta è soprattutto per il mare, quelle con destinazione estere per una parte sono programmate e per quelli che vogliono spendere pochissimo sono affidate al last minute. E’ evidente che non sarà solo mare, le destinazioni sono le più variegate, montagna, laghi, turismo culturale e termale.
Tutti questi dati naturalmente si fidano del dichiarato, ma la realtà è ben diversa, e tutti lo sanno ma tutti fanno finta di non saperlo. In effetti gli italiani hanno raschiato il fondo del barile, e certo non per andare in vacanza, ma per pagare le tasse, quelle odiose tasse che il Governo Berlusconi con il suo Super Ministro, il “Ragionier” Giulio Tremonti, fiancheggiato e sostenuto dal rozzo Umberto Bossi, ha buttato addosso agli italiani.
Se il cuore di Berlusconi gronda sangue, il nostro è esangue tanto ce ne hanno succhiato. Berlusconi ha sempre detto di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani e così è stato, lui non ha toccato le tasche, si è preso i pantaloni con la prima manovra finanziaria, e poi ci ha tramortiti con la seconda facendosi dettare dai banchieri europei le politiche economiche del nostro Paese.
Altro che vacanze. Qui si vive alla giornata, e anche le vacanze sono di giornata, all’insegna del mordi e fuggi. Vacanze che negli ultimi anni hanno subito molte variazioni.
Negli anni della ripresa economica dell’Italia, gli anni ’50 e ’60 le vacanze erano lunghe, duravano anche un mese, corrispondevano con la chiusura delle fabbriche e i vacanzieri, per lo più emigrati al Nord o all’estero, nei mesi estivi e specie ad agosto raggiungevano i loro paesi di origine, ospiti dei parenti (fratelli, sorelle, genitori) e nella maggior parte dei casi si raggiungevano le località balneari giorno per giorno affollando i pochissimi lidi che c’erano sulle coste e soprattutto scegliendo la spiaggia libera.
Le vacanze, ma quali vacanze. Qua ci mancano le quattro lastre e il lampione e si parla di vacanze.Berlusconi ha fallito e insieme alui è fallito il rampantismo “liberale” o libertino di un modello di società che non ci appartiene ma che ha fatto danni irriparabili.
Altro che vacanze.
Il momento è così serio, che le vacanze, benchè siano utili, per staccare dallo schifo quotidiano, non sono una priorità. Contro questi ladroni siamo sempre più impotenti.
Le vacanze sono veramente una kimera, ma anche se sono il così detto superfluo, sono un antidoto alle sofferenze, almeno per qualche giorno si dimentica il massacro a cui siamo sottoposti.
Ma ora non è più il caso delle vacanze. qui ci manca il necessario e si vive alla giornata. Si vive proprio male.
non ho mai fatto un mese di vacanze, massimo una settimana e nemmeno tutti gli anni . per questo non mi sono sentita infelice o inferiore agli altri. quest’anno vado all’estero una settimana a visitare siviglia . ho risparmiato tutto l’anno , la mia pensione ammonta a 700 euro mensili , ne avrei presi quasi il doppio se il ladro costituzionale , certo amato non ci avesse rubato il fondo pensioni . il vizio di rubare ce l’ha . alcuni anni fa ha rubato il tfr ai lavoratori . cgil ha detto qualcosa ? buona ripresa in città al 20 agosto
IL GOVERNO DEL LIBERISMO MONDIALE ECCO A COSA CI HA PORTATI, LA TECNOLOGIA AVANZATA TANTISSIMO NEGLI ULTIMI ANNI,AVREBBE DOVUTO ASSICURARE MIGLIORI CONDIZIONI DI VITA,MENTRE HA ACUITO LE DISPARITA’, “SIAMO SULLA STESSA BARCA”, ESPRESSIONE CHE SI USA SOLTANTO IN PERIDI DI CRISI,DELLA SERIE SI PRIVATIZZANO I GUADAGNI E SOCIALIZZANO LE PERDITE,MA QUANDO C’è DA SPARTIR RICCHEZZA E PRIVILEGI ESISTONO YACHT X POCHI E GOZZI PER GLI ALTRI,RIMANENDO A FIL DI METAFORA…la crisi è stata anche provocata?,giocare con la rabbia delle masse è un lazzo pericoloso!