Semplificazione e tagli ai finanziamenti della politica le richieste delle Organizzazioni Sindacali.
Faiella, sindacalista della Cisl Fp Beni Culturali della provincia di Salerno interviene sulla riduzione dei costi nella P.A.: Riforme e rilancio del paese, “meno dirigenti più servizi”.
SALERNO – La Cisl Fp rilancia la proposta per lo sviluppo: case uniche dei servizi, consorzi di enti, integrazione socio-sanitaria. Lo fa attraverso uno dei suoi dirigenti, il Coordinamento Provinciale CISL Beni Culturali Michele Faiella, Consigliere Provinciale CISL Funzione Pubblica, che cerca di spiegarlo sperando che le proposte siano oggetto di discussione e possano essere in qualche modo accolte.
“Bisogna ridisegnare l’assetto istituzionale con meno livelli amministrativi – sostiene Michele Faiella, sindacalista della CISL F.P settore Beni Culturali della provincia di Salerno -, meno sedi istituzionali, più consorzi e più servizi indirizzati ai bisogni delle persone e dei territori”.
Dopo il tavolo, dei giorni scorsi, Governo e parti sociali sulle misure anticrisi, la Cisl Fp rilancia la proposta per la semplificazione e il taglio dei costi della politica.
“Servono risorse per la crescita? Partiamo da qui. Da una riorganizzazione che porti stabilità nei bilanci pubblici e soldi da destinare allo sviluppo. A partire dai consumi che vanno sostenuti rinnovando i contratti dei dipendenti pubblici, senza chiedere soldi ai cittadini”.
Ma anche riducendo i costi di apparato a favore degli investimenti in professionalità: “Dobbiamo cambiare un modo di fare amministrazione che oggi non ha più senso: la spesa pubblica deve essere ristrutturata. Iniziando dall’architettura istituzionale e dall’organizzazione del lavoro: con meno enti, meno poltrone, meno dirigenti; e con più sportelli unici, più servizi sul territorio, più giovani e nuove professioni”.
Salerno, 7 agosto 2011
Michele Faiella
Coordinamento Provinciale CISL Beni Culturali
Consigliere Provinciale CISL Funzione Pubblica
proverbio… chi pu stu mar vai sti pesc pigli